Milano, la città dei divieti

MILANO, la città dei divieti

Area c (blu) e area B (rossa) i numeri sono i varchi di accesso

Abbiamo pubblicato ieri la notizia dell’avvio dell’area B  per i veicoli diesel e per Euro 0 benzina, non è certo un bel biglietto da visita per chi viene in città per lavoro o per diletto, trovare tutti questi ostacoli sul suo cammino, quanto meno, ammesso che possa entrare, troverà di sicuro traffico e inquinamento alla nuova barriera.

Che cosa si prefigge questa amministrazione comunale? Probabilmente la realizazione di una città di elite, una Milano dove si vive bene nel Municipio Uno, un po’ peggio nel circondario e malissimo oltre la circonvallazione.

Che cosa penseranno gli abitanti dei quartieri periferici, quelli di Gallaratese, Quarto Oggiaro, Bicocca, Chiesa rossa, Forlanini e via dicendo? Protestano di sicuro perchè hanno avuto la conferma che ciò che interessa a Sala è mantenere i suoi voti nel Municipio Uno, ovvero in zona centro, visto che ha creato una zona di decantazione tra la il centro storico Area C  e le altre zone periferiche, proprio instaurando l’area B.

smog su Milano

Questo sarebbe prendersi cura delle periferie? Questo sarebbe abbassare il livelllo di inquinamento? Si certo, ma solo per il centro, se poi gli altri affogano nello smog non faranno altro che fare un piacere al Sindaco, che di loro non si è mai occupato e non si occuperà mai.

C’è anche la questione della discriminazione. Che differenza passa tra un cittadino del centro e uno del Gallaratese? Sono entrambe cittadini, entrambi pagano le tasse, dovrebbero essere perfettamente uguali. Sbagliato, una differenza esiste ed è  il ceto sociale benestante, quello che piace tanto alla sinistra “al caviale”, quello che supporta gli immigrati (tanto a loro non cambierà proprio nulla, visto che abitano in centro), quello che prova piacere nel dimostrarsi caritatevole e lo fa quasi sempre a spese degli altri.

Mi auguro che i milanesi, tutti quelli che vivono fuori dal centro, comprendano che in questa Milano c’è ben poco di Europeo, e che non sono certo tre grattacieli, dritti o storti che siano, a decretare il gradimento di chi vive in una città.

Spiegatelo a Sala.

Manuela Valletti

Autore: redazione@

giornalista e scrittrice milanese, lavora sul web dl 1996 come freelance, ha creato diversi siti di informazione al servizio dei cittadini

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