Manuela Valletti

Giornalista e Scrittrice, ha pubblicato diversi libri ed e-book partendo dalle sue esperienze di vita e mettendo in risalto sentimenti e passioni senza risparmiarsi mai. Qui sotto troverete le sue verine libri ed ebook su AMAZON E LULU.

Amo scrivere, mi è congeniale respirare, eppure ogni volta che devo iniziare un libro ho la necessità di pensarne per giorni la traccia, di elaborare i pensieri fino a farli diventare concreti, palpabili e poi, con lo stesso amore, con la stessa gioia e umiltà con cui li ho messi in fila, uno dopo l’altro, sentendoli intensamente parte della mia vita, inizio il mio libro”

I MIEI LIBRI ed EBOOK

il suo ultimo libro : I RICAMI DEI MATTONI è in libreria dal 26 giugno 2024

La vetrina dei libri ed ebook su LULU la più grande indipendente del mondo

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La Leggenda del Ponte Arcobaleno

DiManuela Valletti Ghezzi

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Deportato I57633 Voglia di non morire

DiManuela Valletti Ghezzi

Pubblicatoil 19/11/2012

Paperback15,00 EUR

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Papà mi portava in bicicletta

DiManuela Valletti Ghezzi

Pubblicatoil 26/04/2010

Paperback14,74 EUR

Manuela Valletti: ecco il mio nuovo romanzo

Il ricamo dei mattoni” è il mio nuovo romanzo. Per la prima volta ho dato la stura alla mia fantasia, anche se tra le righe di questo nuovo libro ho messo molto di me.

La trama mi riporta alla mente periodi della mia vita, vacanze comprese, in cui sono stata felice o infelice, ma che comunque ho voluto ricordare scrivendo, come se alla fine non volessi dimenticare nulla del mio vissuto, come sempre, intenso.

Mi farebbe molto piacere avere un vostro parere perchè la trama che ho tessuto potrebbe benissimo diventare il filo conduttore di un film e vi assicuro che sarebbe un gran bel film, un intreccio tra amore, dolore, rimpianto e riscoperta della vita, che alla fine coinvolgerà tutti.

La trama

https://www.amazon.it/dp/B0D7SQTHG9?ref_=pe_93986420_774957520

E’ il vissuto di due famiglie di due mondi diversi, ma incredibilmente vicine. Dopo una serie di incredibili coincidenze un “ricamo dei mattoni” cambierà per sempre le loro vite.

Buona lettura.

Manuela Valletti

Lombardia senza pace

Domenica e l’inizio della prossima settimana saranno ancora nel segno del maltempo. La “vera” estate? Per ora è solo un miraggio

PER APPROFONDIRE:

Milano – La temuta “bomba d’acqua” alla fine è arrivata, esattamente nella fascia oraria che era stata indicata come più critica per i forti temporali (con annessa allerta arancione). Poco prima delle 20 di ieri sulla Lombardia e anche sulla città di Milano si è abbattuto un vero e proprio nubifragio: il tutto è durato pochi minuti (un quarto d’ora circa) ma la forza di pioggia e vento è stata tale da causare danni e allagamenti, con numerosi interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti al suolo. Ma cosa succederà nei prossimi giorni? La Lombardia potrà contare su una tregua duratura sul fronte meteo? Non illudiamoci. Se stamattina il sole splendeva su gran parte della regione già dalle prossime ore la situazione è destinata a cambiare, con nuovi rovesci, che potrebbero anche essere di grande intensità. Ma partiamo dalle previsioni meteo di Arpa LombardiaOggi, sabato 22 giugno, instabilità in graduale aumento a partire dai rilievi. Dalla serata e per la giornata di domani, domenica, temperature massime in marcato calo, con instabilità diffusa a gran parte della regione, in particolare su Pianura e Appennino. Nei giorni a seguire sono previste ancora ancora precipitazioni, intervallate da temporanee fasi più stabili. Insomma: ancora per qualche giorno sulla regione sarà “vera estate” solo sulla carta.

Lombardia: nuova allerta meteo per domani, domenica 23 giugno

Lombardia: nuova allerta meteo per domani, domenica 23 giugno

Allerta meteo gialla anche a Milano

Il Centro Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha diramato un’allerta gialla ordinaria per temporali dalle ore 17 di oggi alle 6 di domani. Il Centro Operativo Comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. Lo comunica il Comune di Milano. Durante l’allerta meteo si invitano i cittadini e le cittadine a non sostare nei sottopassi, nelle aree a rischio esondazione di Seveso e Lambro, sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo.

FONTE

Mare di lillà: i campi di lavanda sono fioriti in Crimea

La lavanda fiorisce solitamente a luglio, a seconda delle condizioni climatiche. Più caldo è stato l’inverno precedente, prima può fiorire. I campi di lavanda in Crimea sono chiamati “Provenza russa” e gli abitanti del luogo vi fanno regolarmente escursioni e organizzano servizi fotografici.

Quest’anno i campi hanno iniziato a fiorire in anticipo, all’inizio di maggio, come è normale per la penisola, e a metà giugno erano già completamente colorati per i meravigliosi servizi fotografici.

Il più grande campo di lavanda si trova a Turgenevka, nel distretto di Bakhchisaray. Per ottenere immagini luminose e belle i fotografi consigliano di arrivare all’alba o al tramonto.

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Come affrontare uno sgombero: consigli utili

Ogni tipo di sgombero, sia che si tratti di una casa, di un ufficio oppure di una cantina, deve essere effettuato tenendo in conto ogni singolo dettaglio, compreso lo smaltimento dei rifiuti che si vengono a creare. 

Spesso chi decide di affidarsi al fai da te tende a trascurare quest’aspetto. Occorre però sapere che, quasi sempre, i rifiuti che si creano a seguito di uno sgombero non possono essere semplicemente buttati nel bidone dell’indifferenziata, devono essere smaltiti in modo adeguato. Per questo, e per molti altri motivi legati all’organizzazione e alla gestione dei permessi, è consigliabile affidarsi a dei professionisti, come una ditta di sgomberi Sesto San Giovanni, per semplificarsi la vita.

Come gestire uno sgombero?

Quando si sceglie di sgomberare un appartamento, ci sono diversi aspetti da considerare per garantire che il processo si svolga senza intoppi. Innanzitutto, è necessario noleggiare un furgone adeguato al trasporto degli oggetti. 

Bisogna inoltre occuparsi in anticipo delle pratiche comunaliper l’occupazione del suolo pubblico, e successivamente posizionare i cartelli necessari. Inoltre, occorre richiedere dei preventivi per lo smaltimento dei rifiuti presso le discariche nelle vicinanze, ma soprattutto aver cura di separare i diversi materiali per effettuare il conferimento in maniera corretta. 

Ad ogni modo, lo sgombero di un appartamento è un’operazione che è molto complesso effettuare da soli. Se non si ha il tempo o la volontà di gestire tutte le fasi e il relativo stress di uno sgombero, la scelta ideale è affidarsi a una ditta specializzata. Queste aziende si occupano di ogni aspetto del processo, garantendo efficienza e professionalità.

Come smaltire i rifiuti?

Come accennato, lo sgombero di un appartamento è un’operazione che genera una grande quantità di rifiuti. Come già accennato, per smaltirli è necessario individuare la discarica più vicina e organizzare il trasporto degli oggetti più ingombranti, dopo averli suddivisi in base al materiale. 

In caso di oggetti di valore, però, è maggiormente consigliato conservarli oppure venderli.

Alcune aziende di sgomberi offrono anche servizi di vendita. Un esempio può essere il “Capannone dell’Usato” de La Madonnina Group. Si tratta di un ampio punto vendita fisico di 1.600 mq, in cui l’azienda dà nuova vita agli oggetti recuperati durante gli sgomberi. 

Il servizio di valutazione, che può essere richiesto separatamente o insieme allo sgombero oppure al trasloco dell’appartamento, consente ai clienti di ottenere uno sconto sul preventivo o di guadagnare mediante la vendita degli oggetti, così da ridurre il prezzo complessivo delle operazioni di sgombero.

Gli altri tipi di sgomberi

Le ditte di sgombero, in genere, non effettuano solo appartamenti, ma anche di cantine, solai, uffici e altre attività commerciali, adattando i loro interventi alle diverse esigenze dei clienti e alla tipologia di rifiuti. Uno dei servizi fondamentali, infatti, è proprio quello relativo allo smaltimento rifiuti, che garantisce la corretta gestione ed il riciclo dei materiali eliminati.

Le aziende specializzate negli sgomberi, però, possono offrireanche servizi aggiuntivi come il noleggio di furgoni con conducente e di autoscale per facilitare il trasporto degli oggetti e le operazioni di carico e scarico.

Infine, molte ditte non effettuano solo sgomberi ma anche traslochi, con la stessa efficienza e professionalità.

Con la fotografia nel mondo di Segantini

“Ho riconosciuto la nostra casa però l’ho anche riscoperta attraverso lo sguardo della fotografa”

Diana Segantini, curatrice del libro Casa Segantini

Il libro fotografico “Casa Segantini” è stato presentato alla Galleria d’arte moderna di Milano (GAM), in collaborazione con il Consolato generale svizzero e l’editore Skira.

Il libro guida il lettore alla scoperta di Casa Segantini. Dimora che il pittore fece costruire a Maloja, il piccolo paese svizzero in Val Bregaglia sito a 1817 metri, “a 6000 piedi sopra il livello del mare, e ancora molto più in alto su tutte le cose umane”, come ebbe a scrivere qualche anno prima il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche di Sils Maria, villaggio che dista meno di 10 chilometri da Maloja.

In questo incantevole angolo di paradiso, in cima al Passo del Maloja che collega l’Engadina alla vicina Chiavenna, passando dalla Bregaglia, sorge Casa Segantini. Costruita nel 1886 da Giovanni Segantini (1858 – 1899), la casa è tuttora di proprietà della famiglia. Un luogo “vissuto”, non una casa-museo, una vera casa d’artista in cui la vita e l’arte del pittore d’origine trentina sono ancora percepibili attraverso oggetti, quadri, libri, arredi, fotografie d’epoca e documenti originali.

“Per me – racconta la fotografa Gabriele Heidecker – la cosa più importante era cogliere l’atmosfera della casa, salvare questa memoria familiare dei Segantini che è come una stratificazione di roccia sedimentaria. Era importante esplorare, ricercare e documentare proprio questo aspetto”.

Il volume fotografico ci porta infatti alla scoperta intima di Casa Segantini: un luogo tuttora abitato dalla madre di Diana Segantini, la pronipote di Giovanni, che ha curato il volume per Skira.

“C’è stata questa simbiosi quasi totale con la fotografa – racconta Diana Segantini –. Si è trattato di un nostro grandissimo atto di fiducia. Ci siamo fidate di Gabriele e le abbiamo dato in mano la nostra casa, la nostra intimità. Sono molto grata sia della generosità di mamma e sia quella della mia famiglia per aver aperto la casa e aver lasciato carta bianca alla fotografa. Con il suo sguardo discreto ha colto il nostro amore per la bellezza”.

Una casa vissuta dove ancora dopo più di 120 anni la vita e l’arte di Giovanni Segantini sono presenti: “Mia madre vive in questa casa dagli anni ’60 e ne ha sempre avuto un grande rispetto. Ha sempre voluto mantenere la casa come un lascito di Segantini. Mia madre, norvegese, ha avuto questa delicatezza, il tatto e il rispetto per la famiglia. Non ha però mai rinunciato a mettere anche qualcosa di suo”.

L’occhio di Gabriele Heidecker, che, come detto, ha avuto totale libertà di movimento e azione, ha saputo cogliere aspetti, dettagli della casa di Segantini che gli stessi proprietari non avevano mai percepito. “Ho riconosciuto la casa – ammette Diana Segantini – però l’ho anche riscoperta attraverso lo sguardo della fotografa”.

Con il suo approccio soggettivo, l’artista tedesca ha fatto della Casa Segantini un po’ la sua casa e l’ha fotografata con i suoi occhi: “Ho cercato di catturare i miei sentimenti, le mie impressioni – ammette Heidecker – restando il più possibile concentrata sulle tante piccole cose. Penso che Diana abbia visto la sua casa per una volta con occhi diversi, i miei, e ha così colto cose che non aveva mai notato prima. O meglio, non aveva mai guardato le cose da questo particolare punto di vista, da questa diversa angolazione”.

Fotografata in tutte le stagioni per cogliere la diversità della luce, il libro offre panoramiche della casa e delle montagne circostanti, ma anche piccoli dettagli di oggetti quotidiani. Offre sguardi intimi, spesso attraverso le finestre, di una casa che ha avuto un passato importante ma che vive e pulsa di quotidianità ancora oggi.

Introdotto da un saggio della curatrice Diana Segantini, il volume fotografico è corredato dei contributi dello scrittore grigionese Iso Camartin, di Francesca Benini storica dell’arte specializzata in Segantini, e di Manuela Kahn-Rossi, storica dell’arte e curatrice svizzera.