Come tutti voi lettori sapete, quando si tenta di fare la prenotazione per una visita medica o un esame con il SSN sono guai. Ci sono prenotazioni che vengono date addirittura con un anno di ritardo e questo non fa altro che fare in modo che i malati aggravino la loro situazione.
La politica nega quasi sempre che i problemi siano così seri, questo articolo del giornale l’Indipendente conferma il nostro pensiero e ve lo sottopongo.
Manuela Valletti
“Nel 2023, circa 4,5 milioni di italiani hanno dovuto rinunciare a visite mediche e cure specialistiche, pari a quasi l’8% della popolazione. Tempi di attesa infiniti e difficoltà di accesso alle strutture sanitarie sono tra le cause principali, mentre il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) soffre un deficit di oltre 52 miliardi rispetto agli standard europei. Lo ha attestato la Fondazione GIMBE nel suo ultimo rapporto. Chi può permetterselo, copre le spese di tasca propria, con la spesa sanitaria privata cresciuta del 10,3%. Tuttavia, le persone più vulnerabili, circa 2,5 milioni, hanno dovuto rinunciare alle cure per motivi economici, con un aumento di 600 mila rispetto all’anno precedente. La situazione è particolarmente grave nel Sud Italia, dove solo Puglia e Basilicata rispettano i Livelli essenziali di assistenza (LEA). A complicare ulteriormente il quadro, la grave carenza di personale sanitario: il SSN ha perso tra il 2019 e il 2022 oltre 11 mila medici e il numero degli infermieri, attualmente 6,5 per mille abitanti, resta drammaticamente basso.”