BRERA.Centro Internazionale ”BrerArt” (non solo Fuori salone), la rassegna sperimentale e indipendente nella settimana della Dedign Week di Milano, ha registrato un buon successo di 3.000 visitatori che hanno potuto frequentare la Biblioteca della Critica Sociale e dell’Avanti! con l’allestimento contemporaneo di tre iniziative.La mostra “Statue di Luce” del design di Alta sartoria della scuola milanese, Federico Sangalli: una esposizione di “statue” di tessuto intrecciate con fibra ottica che hanno illuminato un ambiente tenuto appositamente in penombra. E’ del 2012 il primo prototipo di abito luminoso di Sangalli. Nell’aprile 2014, durante il Salone del Mobile a Palazzo Visconti, il “sarto” ha presentato in anteprima mondiale il primo abito luminoso mai creato nella storia della moda, confezionato, da una sua idea e sotto la sua direzione, dalle sapienti mani delle sue maestranze. Un abito in tessuto di orgaza e fibra ottica in cui la fibra ottica viene smerigliata a mano creando un forte effetto polvere di stelle o cielo stellato. |
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Sempre nella rassegna BrerArt i visitatori hanno potuto conoscere in anteprima l’ultimo lavoro editoriale della Rizzoli International in collaborazione con lo studio OEO di Copenaghen sulla ricerca di nuovi prodotti di architettura minimalista giapponese. La presentazione del catalogo si si è articolata in una conversazione di circa un’ora e mezza focalizzandosi sull’approccio dello studio al “compelling minimalism”, che dà anche il titolo al libro. La discussione è stata moderata dalla curatrice Catherine Shaw (autrice, giornalista e contributor di Wallpaper e Metropolis), con la partecipazione dei fondatori dello studio Thomas Lykke e Anne-Marie Buemann, di Helen Nonini (contributor del libro), e di Masataka Hosoo, fondatore della storica Hosoo, azienda di tessuti di lusso giapponese attiva dal 1600.Infine il cortile della canonica è stato letteralmente invaso per la distribuzione di prodotti di street food (BrerArt Food) creati dall’elaborazione della cucina della tradizione siciliana che ha incontrato un crescente interesse e curiosità del pubblico di passaggio tra gli showroom della Design Week milanese, in alternativa alle solite proposte metropolitane. |