Il “Diario sotto le bombe” alla Cascina Linterno
Il libro ripercorre cinque anni di guerra di un adolescente tra il 1940 e il 1945
Milano, ottobre 2024. “Diario sotto le bombe – Cinque anni di guerra di un adolescente” (Segni e Parole), il libro che ripercorre i tragici anni dal 1940 al 1945 raccontati da un punto di vista particolare (quello di un ragazzinoche all’epoca aveva solo 10-15 anni), sarà presentato domenica 27 ottobre, alle ore 16, alla Chiesetta di Cascina Linterno (via Fratelli Zoia, 194 – Parco delle Cave, Milano).
Il diario è stato scritto da Paolo Grassi, che durante la Seconda guerra mondiale annotò le sue vicende personali intrecciandole con i momenti che sconvolsero il mondo.
Diario sotto le bombe, pubblicato postumo,ripercorre i cinque anni più tragici della storia italiana – dallo scoppio della guerra alla caduta del fascismo, dalla sanguinosa occupazione nazista fino alla Liberazione – visti con gli occhi di un ragazzino costretto dagli eventi a crescere troppo in fretta. Pur tra violenze di ogni tipo, dalle pagine emerge il desiderio di vivere, il mantenimento dei valori, la ricerca – per quanto possibile – di una “normalità” adolescenziale, che fa però presto spazio alla consapevolezza, all’indignazione per gli orrori quotidiani. Diario sotto le bombe è un libro appassionato e appassionante dal quale emergono storie lontane, da non dimenticare mai.
Il libro è ambientato prima a Milano e successivamente a Lumellogno, alle porte di Novara, dove l’autore fu costretto a sfollare dai nonni dopo che la sua casa milanese venne distrutta dai bombardamenti.
“Sono molto felice di presentare il libro alla Cascina Linterno – dichiara il figlio dell’autore e curatore del libro Davide Grassi – Consiglio la lettura del Diario sotto le bombe soprattutto ai giovani. Aiuta infatti a comprendere la storia in modo semplice e immediato perché raccontata da chi all’epoca aveva più o meno la loro età. Coltivare la memoria e conoscere il passato è fondamentale per costruire il futuro senza ripetere gli stessi errori. Questo libro lo considero un testimone che ho ricevuto da mio padre e voglio trasmettere alle nuove generazioni”.
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