Lo spartiacque di Kazan – Dietro il Sipario

Il vertice di Kazan segna un punto di svolta nella situazione geopolitica attuale: la Russia, lungi dall’essere isolata dalla cosiddetta ‘comunità internazionale’ , ha dimostrato al mondo di aver assunto il ruolo di guida, di un movimento globale di affrancamento dall’ imperialismo militar-finanziario anglosassone.

Per convincere i partner che i tempi erano maturi e che fosse finalmente possibile uscire dalla gabbia finanziaria che costituisce il vero braccio armato dell’Impero (essendo l’architrave dello strumento delle sanzioni), serviva una cavia. La Russia si è di fatto immolata per mostrare al mondo che le sanzioni sono un’arma spuntata, superata, che non uccide l’economia del paese bersaglio.

Da quel momento in poi è partito il ‘tana libera tutti’ e il mondo è cambiato.

Pur essendo ancora in essere alcune situazioni in bilico, vedi il caso della Moldavia e quello della Georgia, il ruolo di egemone degli USA è seriamente minacciato e il declino dell’ordine unipolare è probabilmente irreversibile.

Ne parliamo nel talk Dietro il Sipario, condotto da Giorgio Bianchi, con Marc Bernardini in collegamento da Mosca e con Francesco Dall’Aglio.