Locali

Quali sono i ristoranti stellati a Milano? La risposta, definitiva, è arrivata martedì pomeriggio quando è stata svelata la nuova Guida Michelin 2017.

L’Italia, con ben 343 ristoranti premiati, si conferma la seconda nazione al mondo per numero di ristoranti stellati: segno evidente che l’originalità degli chef e le straordinarie materie prime che offre il Bel Paese sono ancora un connubio più che vincente.

bobino
locale Bobino sui Navigli

Milano è anche quest’anno una delle capitali del gusto e porta a casa 17 stelle, con un “vantaggio” di più due rispetto alla Guida Michelin 2016. Nel capoluogo meneghino non ci sono ristoranti a tre stelle, ma sono cinque quelli che possono fregiarsi della doppia stella. Altri dodici invece, e non è poco, hanno portato a casa l’ambitissima stellina Michelin.

Ecco uno ad uno tutti i ristoranti stellati di Milano, con la descrizione fedele dell’ispettore della Guida Michelin 2017.

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Bar- birrerie- locali- notturni

Cabaret

Ristoranti

Paninoteche

Le migliori 10 Pasticcerie di Milano Pasticcerie e Gelaterie

Ce ne sono alcune che hanno fatto storia. Tra le più antiche Cova: tra i tavoli di questa pasticceria, col profumo di morceaux al cioccolato e gianduiotti, nel 1817 si organizzavano le Cinque Giornate di Milano.Oggi Cova ha 20 punti vendita tra Asia e Emirati Arabi, acquistata con una quota di maggioranza dalla maison Louis Vuitton. La principale sede milanese è in Monte Napoleone, poco distante dalla nuova Pasticceria Marchesi, che ora appartiene anche a un’altra casa di moda: in questo caso si tratta del Gruppo Prada, che allo storico locale di Corso Magenta aperto nel 1824, ne ha appena affiancato uno nella strada più chic della città.

GIACOMO MILANO

Questa è solo una delle avventure gastronomiche cominciate a Milano, nel 1958, dal toscanoGiacomo Bulleri. L’atmosfera è di un’elegante boulangerie parigina, con dipinti a fiori della metà dell’800 su soffitti e pareti, e un bancone che riempie gli occhi di bellezza oltre che di gusto: tutta opera di Giulia ed Elena, nipoti di Giacomo. La grande specialità, insieme a torte e pasticcini farciti al momento, qui è la bomba:sfoglia ripiena al mascarpone e fragoline di bosco.
www.giacomopasticceria.com

SCEGLI LA TUA MUSICA PREFERITA

Un esempio su tutti è quello del re del cioccolato Ernst Knam, che ha appena rinnovato la sua pasticceria di via Anfossi e ha pensato a 10 nuovi gusti per la sua collezione Knam Extreme: 10 torte in altrettanti colori in omaggio a Milano con accostamenti di sapori che in un dolce proprio non ti aspetti, ma dal risultato sensazionale. E questo è solo l’inizio Come scegliere allora? Tra centinaia di indirizzi abbiamo provato a fare una cernita con la nostra top ten. La trovate nalla gallery, che racchiude 10 pasticcerie da provare assolutamente in città: perché sono meravigliose e soprattutto offrono dolci davvero speciali che una volta provati non puoi proprio più farne a meno.

San Valentino MILANO, Festa della donne e ricorrenze di fine anno

Barman e HACCP: esiste l’obbligo nella somministrazione alcolici?

Barman e HACCP: esiste l’obbligo nella somministrazione alcolici?

Seguire un corso da barman a Milano riconosciuto rappresenta la base del mestiere, a cui poi si deve aggiungere un corso di formazione HACCP, per conformarsi con gli obblighi di legge, che sono gestiti a livello regionale e in questo caso dalla Regione Lombardia.

L’attestato HACCP (Hazard-Analysis and Critical Control Points – analisi dei rischi e controllo dei punti critici), è fondamentale e obbligatorio per tutti gli operatori del settore alimentare, dato che riveste un ruolo importante nella sicurezza alimentare e salute pubblica.

Non appena un barman o un operatore al bancone prende servizio all’interno di un’attività in cui si producono o trasformano alimenti e bevande, è necessario che abbia ottenuto l’attestato HACCP. Nel caso del lavoro del bar, è obbligatorio anche per chi vende e somministra, trasporta o immagazzina i prodotti. E quale massima preparazione e trasformazione se non un cocktail

<a target=”_blank” href=”https://www.amazon.it/b?_encoding=UTF8&tag=mmietropoli44-21&linkCode=ur2&linkId=b0c12f51c90c666650019e74dbb4eda3&camp=3414&creative=21718&node=3683687031″>Ti piacerebbe fare una birra artigianale?</a>

I rischi alimentari nella preparazione del bar

Ogni attività lavorativa che presuppone il contatto con gli alimenti, deve essere quindi eseguita sapendo bene quali sono gli eventuali rischi riguardo le bevande e gli ingredienti somministrati.

I rischi che si possono incontrare nelle preparazioni cocktail e nel lavoro di barman, sono dovuti a rischi microbiologici e chimici, durante le fasi di preparazione e somministrazione bevande.

Si deve tenere conto delle temperature obbligatorie per il mantenimento dei prodotti e ingredienti, come nel caso degli alcolici. Inoltre, si deve tenere il piano di lavoro pulito e disinfettato, come prescritto dalle norme di igiene e qualità.

La formazione HACCP per barman punta a far conoscere i punti di criticità alimentare, e le regole di igienistica. Soprattutto, tratta i rischi della contaminazione alimenti e bevande.

Nel programma dei corsi HACCP sono affrontate nozioni sui principi di conservazione alimenti e bevande, sulle malattie trasmesse dagli alimenti, i principi di conservazione alimentare, le strategie di pulizia e sanificazione.

I protocolli sull’igiene e sicurezza del settore alimentare, saranno studiati con nozioni fondamentali anche per arricchire un percorso professionale che parte dai corsi barman, passa per l’HACCP e può proseguire con corsi di specializzazione.

È bene sapere che l’attestato HACCP richiede degli aggiornamenti e presenta delle scadenze, che variano a seconda delle leggi regionali in Lombardia. Per questo, occorre rinnovarlo a norma di legge seguendo con attenzione le scadenze.

Il manuale HACCP

La redazione del manuale HACCP è d’obbligo per i titolari del bar, e deve essere scritto in collaborazione da un’azienda specializzata in materia, dato che viene richiesto nei casi stabiliti dalla legge come documento da esibire agli organi di vigilanza durante i controlli nei bar e nei locali.

All’interno del manuale HACCP sono stabiliti i nominativi dei responsabili dei processi di somministrazione, produzione e manipolazione alimentare nel bar.

Per questo motivo, anche se non è d’obbligo averne conoscenza per un barman, saperne di più anche sulla redazione del manuale HACCP è importante e può arricchire il proprio curriculum vitae, anche ai fini dell’apertura in proprio di un locale.

Ti piacerebbe fare una birra artigianale? provaci!