NON E’ SOLO UN GIOCO

Esce “Non è solo un gioco”, romanzo dedicato al mondo dei videogames dell’insegnante romana Alessandra Allegretti
Non è un solo un gioco: il romanzo di Alessandra Allegretti pubblicato il 14 ottobre 2021 dalla casa editrice bookabook
(01-12-2021) Un libro per tutti gli appassionati di videogiochi. 

Pubblicato dalla casa editrice bookabook il 14 ottobre 2021, Non è solo un gioco è il romanzo dell’insegnante Alessandra Allegretti. 

Il protagonista è Marco, un ragazzo come tanti appassionato di videogiochi e costantemente in litigio con la famiglia. 
A Natale Marco riceve l’ultimo videogioco alla moda, che lo proietta a Tripoli nei panni del soldato Thomas. 
Liberare un ostaggio a Tripoli, in una missione di spionaggio, diventa anche l’occasione per Marco di mettere in discussione i sentimenti per la sua famiglia. 

Non è solo un gioco è disponibile in tutte le librerie, anche in digitale in formato ebook, sul sito di bookabook e su Amazon. 

Sinossi: Marco è un adolescente come tanti: ama giocare ai videogiochi e sopporta a stento la famiglia, in particolare la madre. A Natale riceve come regalo una nuova Playstation e l’ultimo videogioco alla moda: è l’occasione per rintanarsi nel suo mondo, l’unico dove veramente può sentirsi vivo.  Nella calma della sera inizia finalmente la sua avventura, che lo porta a indossare i panni di Thomas, un soldato arruolato in una missione di spionaggio per liberare un ostaggio a Tripoli. Presto le sensazioni si fanno più vivide, a Marco sembra proprio di essere in Libia: quello che ha iniziato non è solo un gioco e riuscire ad arrivare alla fine della partita non significherà soltanto portare a termine la missione, ma mettere in discussione i suoi sentimenti per quella famiglia tanto insopportabile. 

Alessandra Allegretti: classe 1971, si è laureata in Lettere classiche a Roma. Ha lavorato in una biblioteca digitale, occupandosi di editoria e filologia computazionale, e attualmente insegna materie letterarie in un liceo. Da sempre coltiva la sua passione per la scrittura e recensisce libri sul Web. Nel 2016 ha esordito come scrittrice con il racconto «Non ti voglio più», la notte di un amore da cui ho saputo svegliarmi, pubblicato nella raccolta Amori moderni, edita da RCS. 

About bookabook – bookabook è la prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding. Nata nel 2014, quella di bookabook è un’editoria innovativa in cui i lettori sono protagonisti della vita dei libri: dopo una pre-selezione qualitativa delle proposte a cura di editor professionisti, i libri vengono proposti alla community di lettori che può accedere alle bozze, interagire con l’autore, scambiare opinioni, mettersi a disposizione per eventi di presentazione. I lettori possono scaricare l’anteprima di un libro e, se desiderano continuare la lettura, possono pre-ordinare i manoscritti inediti nel formato che preferiscono (cartaceo o ebook), contribuendo così a renderne possibile la pubblicazione: i libri che raggiungono durante la campagna di crowdfunding l’obiettivo di 200 copie vengono infatti pubblicati da bookabook. https://bookabook.it/libri/non-solo-un-gioco/
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ANDREA CODEGA
comunicazione@bookabook.it

SIAM PRONTI ALLA MORTE

Tutto quello che siamo riusciti a fare in soli due mesi, grazie a voi, e quello che potremmo ancora fare, ma solo insieme a voi.

Mille post, cento interviste, 500 articoli, oltre 100 reportage da tutte le piazze, 111 edizioni del TG, centinaia di puntate con i pensatori più illuminati e coraggiosi del nostro tempo, da Ermanno Bencivenga, con il suo “Spazio di Libertà”, a Diego Fusaro, con il suo “Pensare Altrimenti”, passando per Fulgio Grimaldi con “Mondocane” e “O Green o Verde”, senza contare “Grandangolo Pangea” ogni venerdì del grande Manlio Dinucci, e poi le dirette come quella di Robert Kennedy a Milano, o del processo di Assange a Londra, o della settimana intera a Trieste a seguire i portuali, o di Firenze dove nessuna televisione voleva andare, a seguire la vicequestore Schilirò, i convegni come l’International Covid Summit, Sapiens 3, il convegno di Bolzano “Autopsie sui morti post vaccino”, le inchieste come “Papa e Antipapa” ormai avviata alla cinquantesima puntata, ma anche i film censurati da tutti, come Corona Film (a proposito: in replica a grande richiesta stasera, sul canale 262 del digitale terrestre), o “Io sono”, e a breve cinque imperdibili appuntamenti con altrettanti film che fanno riflettere, carichi di significato e di spessore, presentati dal grande filosofo Ermanno Bencivenga, quella televisione che non si usa più da decenni. E poi ancora Massimo Cacciari, Paolo Becchi, le interviste ai danneggiati da vaccino…Tutto questo in SOLI DUE MESI, e Dio solo sa cos’altro perché la mia testa ha un limite e neanche io riesco più a stare dietro a Byoblu, la Tv dei cittadini. So solo che noi e voi oggi abbiamo una televisione, che cresce ogni giorno, che in pochi mesi di vita ha guadagnato la fiducia di milioni di italiani mentre le redazioni dei TG tradizionali chiudevano per mancanza di ascolti, e che se continuerà così, a lavorare bene, l’anno prossimo farà il salto e passerà in serie A. E a quel punto voglio proprio vedere cosa si inventeranno per fermare la voce del popolo e continuare con il soliuto teatrino dei salotti televisivi.Siamo arrivati fino a qui solo ed esclusivamente grazie a voi. Stringetevi la mano, abbracciatevi o fatevi solo dei grandi sorrisi se siete timidi, ma l’Italia è quel Paese dove i cittadini si pagano una televisione di tasca loro perché quelle grandi li hanno stufati. La gente mi incontra per strada, mi ferma, mi dice che a casa loro sono sintonizzati sul 262 e che hanno buttato il telecomando. È tutta brava gente, mi raccontano le storie, le testimonianze che ricevono ogni giorno dagli amici, dai loro stessi cari. E sono storie completamente diverse da quelle che si sentono sui giornaloni e sulle grandi televisioni, sono storie cancellate, che noi invece trasmetteremo fino alla fine, fino a quando non ci chiuderanno. Ma se lo faranno, allora devono essere pronti ad affrontarne ogni conseguenza.Noi siamo stati di parola: non prendiamo i fondi del Governo per distribuire le veline sul Covid, non chiediamo soldi all’Europanon facciamo pubblicità alle grandi multinazionali, ma alle piccole medie imprese italiane e alla brava gente, non siamo legati a nessun partitonon prendiamo un centesimo dalle grosse ONG finanziate dai filantropi multimiliardari. Cerchiamo di fare da soli, di restare indipendenti da tutto e da tutti, tranne che da voi, che ogni mese ci mandate avanti con la generosità che contraddistingue questo grande popolo e con la consapevolezza che siamo l’ultima speranza prima dell’abolizione dell’Articolo 21, cosa che su LA7 Mario Monti ha appena chiesto neppure troppo velatamente.Non ve lo diciamo neanche quello che stiamo passando, i problemi con le banche, le redazioni delle testate di sistema che vanno a cercare tutti i nostri ex collaboratori per strappare loro qualcosa, qualunque cosa con la quale costruire articoli o reportage diffamatori (sì, cara FanPage, lo sappiamo, o credevate che non ce lo sarebbero venuti a dire?), i soldi spesi in avvocati… Sono cose che sopportiamo noi, ogni giorno, consapevoli di avere dichiarato guerra al monopolio dell’informazione. A voi chiediamo solo di sostenerci economicamente e di aiutarci a diffondere il sito e il canale televisivo. Abbiamo sempre un orizzonte davanti a noi di un mese di vita. Se non arrivano più soldi, chiudiamo. In fondo, è così che dovrebbe essere per tutti: o fai un buon lavoro e la gente ti sostiene, o te ne vai a casa. Nessuna testata dovrebbe rimanere aperta contro la volontà dei suoi stessi lettori, grazie ai sussidi pubblici di uno Stato che poi ti presenta il conto.Non cè bisogno che io aggiunga altro. Quello che facciamo parla da solo. Le diffamazioni continue che riceviamo non hanno bisogno di nessun disegnino. Lo sappiamo noi e lo sapete voi cosa bisogna fare adesso.Questo mese siamo sotto. Siamo a poco più di settantamila euro e ne servono almeno il doppio. Se credete che ne valga la pena, sostenete la vostra televisione. Se no fa niente: “Siam pronti alla morte“, come dice il nostro inno nazionale, descrivendo lo stato d’animo che qualunque buon cittadino dovrebbe avere nell’affrontare il suo destino e le sue convinzioni.Io, personalmente, ho fatto tante cose inaspettate e irripetibili nella mia vita, e posso essere soddisfatto. Per molti giornali e molte televisioni oggi vale il ritornello di Daniele Silvestri: “Più giù di così non si poteva andare, più in basso di così c’è solo da scavare“. Invece per noi vale l’opposto: siamo stati coraggiosi, siamo stati epici, abbiamo guardato il mostro negli occhi e non siamo arretrati di un millimetro. Noi possiamo dunque solo scegliere se fermarci o se continuare a salire. In ogni caso, avremo qualcosa da raccontare ai nostri nipotini. Perché ce li avremo, dei nipotini, potete esserne sicuri: la vita andrà avanti, “troverà il modo“, come diceva Ian Malcolm in Jurassic Park. Anche se qualcuno preferirebbe farvi credere che il mondo finirà domani. Ed è per loro, per i posteri, che non possiamo rassegnarci a fare i bravi bambini, tutti in fila per tre.Se però volete che ci fermiamo qui, allora non fate niente, e grazie di tutto.Se invece volete che continuiamo a salire, allora ecco come potete sostenerci.CON BONIFICOIntestazione: Byoblu Edizioni Srls
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ARRIVA “SPECIAL BYO”. LA LINEA DI INTEGRATORI NATURALI DI QUALITÀ DI BYOBLU.
Un abbraccio forte a tutti. Siete la nostra forza, e noi siamo la vostra.

Claudio Messora

Poker d’Italia, c’è un milanese tra i grandi giocatori

C’è una grande tradizione italiana legata al mondo del gioco. E il suo centro è tutto nel nord Italia. È qui ad esempio che viene inventato il primo casinò della storia, quello del 1638 a Venezia, anche se oggi sembra esistano solo quelli di Macao, Montecarlo e Las Vegas. 

Eppure l’Italia è una delle tante patrie del gioco d’azzardo. Lo dimostra la particolare classifica stilata da SlotMania, che riassume i grandi nomi tra i giocatori tricolori. 

I casinò online sicuri e le sale da gioco terrestri riscuotono ormai un forte interesse ovunque nel mondo e lo stesso può dirsi dell’Italia. Non a caso, uno dei primi casinò della storia risale al 1638 ed è proprio il Casinò di Venezia. Nel corso degli anni molti sono stati i giocatori italiani che si sono fatti valere nei casinò più importanti al mondo quali quelli di Las Vegas e Macao. Andiamo dunque a scoprire chi sono i 7 giocatori italiani che hanno portato in alto il tricolore nel mondo del gambling.

E tra i primi c’è proprio un milanese: Massimiliano “Max” Pescatori. Nato all’ombra del Duomo nel 1971, il suo soprannome è “Pirata italiano”. Inizia a Campione, dove si nella variante americana del Texas Hold’em. Poi si trasferisce a Las Vegas, per frequentare una scuola per croupier e studiare la variante No Limit Hold’em. Il cammino verso il professionismo parte all’Ultimate Poker Challenge, da lì inizia una carriera che lo vede conquistare più di 4 milioni di dollari. Attualmente è al 3° posto tra gli italiani con più guadagni in carriera.

Altro nome italiano, stavolta piemontese, è Mustapha Kanit, altrimenti conosciuto come Mustacchione. Nato ad Alessandria nel 1991, partecipa ai primi tornei live nella versione Texas Hold’em, sfoggiando uno dei suoi migliori piazzamenti all’Italian poker Tour. Nel suo palmares troviamo due primi posti all’Aussie Millions di Melbourne, per un guadagno di circa 263 mila dollari, e oltre circa 17 milioni di dollari. La vincita più remunerativa, invece, l’ha ottenuta al torneo dell’EPT di Monte Carlo, il Super High Roller: 1 milione e 600 mila dollari.

Nella classifica di SlotMania troviamo poi il napoletano Dario Sammartino, conosciuto anche come Madgenius o Madgenius87, Rocco Palumbo, classe 1968 di Genova, e Valter Farina, uno dei pionieri del poker in Italia con alle spalle ben 30 anni di esperienza. Infine impossibile non citare il sardo Filippo Candio, il cui nome è al quarto posto tra i giocatori italiani più vincenti online e infine Marco Traniello, di Gaeta, che nel 2007 si è piazzato quinto ad un torneo di $10.000 Pot Limit Omaha incassando 156 mila dollari.

IT, ICT e digital transformation: tutte le cose da sapere 

Quando si parla di information technology, letteralmente ‘tecnologia dell’informazione’, si fa riferimento all’insieme di metodi, strumenti e tecnologie necessarie sia per l’uso privato che pubblico degli elaboratori dunque server, computer e mainframe. Ma anche sistemi di archiviazione, data center e smartphone assieme agli altri dispositivi fisici, processi e infrastrutture utili ed elaborare, archiviare e scambiare – in qualsiasi formato – dei dati elettronici. In genere viene utilizzato l’acronimo IT, che però non va confuso con ICT ovvero Information and Communication Technologies. Quest’ultimo indica l’insieme di modelli e tecnologie che offrono accesso alle info tramite le telecomunicazioni. Quindi è più focalizzato su web, tv, radio e smartphone ma anche sistemi satellitari, software e hardware di rete. Senza dimenticare i sempre più popolari servizi e app associate come videoconferenza e formazione a distanza. 

Sui computer l’IT viene impiegata per poter creare, archiviare e usare una stessa informazione in forme diverse. Tra IT e ICT alla fine non c’è una differenza dal punto di vista sostanziale. Mentre ICT è l’insieme di tutte le tecnologie informatiche, IT è quella disciplina che le va a utilizzare. Tutto l’IT di cui hai bisogno si trova su portali specializzati come Kimbrer Computer, che consente di effettuare un confronto rapido e puntuale in merito a una gamma ampia sia di prodotti che si soluzioni operative personalizzate. Spesso oggi si tende a utilizzare la dicitura Information Technology come sinonimo di computer e reti di computer, in realtà originariamente era stato pensato quale definizione per distinguere quelle macchine in grado di compiere poche funzioni da quelle con uno scopo più ampio e che si potevano programmare. 

A che cosa facciamo riferimento quando si parla di Information Technology però nello specifico? Sono molti gli elementi che rientrano all’interno di questo concetto e si stratta di architetture e metodologie, hardware e software dunque apparecchi fisici, strumenti di gestione e applicazioni, ma anche tutte quelle normative di settore che puntano a regolare uso e conservazione dei dati stessi. 

Digital transformation e le altre sfide presenti e future

C’è un altro concetto che si lega a doppio filo alla nostra epoca storica poiché rappresenta un cambio di passo e di paradigma nel settore dell’informatica. Stiamo parlando della digital transformation. Le architetture IT si sono dapprima evolute includendo la virtualizzazione, poi è stata la volta del cloud computing. Dopo il boom conosciuto dal web, con tutto quel che ne consegue in termini di sviluppo di realtà e strutture collegate, oggi IT e ICT sono diventate imprescindibili in qualsiasi contesto. Permettono di ridurre sensibilmente la distanza tra le persone e creano continuamente opportunità di crescita e professioni nuove in grado di incrementare il livello di efficienza in molti settori. Spesso è faticoso per le aziende stare al passo con la tecnologia, ad ogni modo per poter competere e crescere hanno l’assoluto bisogno di attuare una digital transformation che agisce sia sulla trasformazione dei processi operativi, sia sulla customer experience e i modelli di business.

Piattaforma logistica: l’elemento chiave per il successo delle aziende

L’economia va veloce e chi ha un’attività commerciale, sia fisica sia online e oggi i due fattori vanno solitamente di pari passo, si trova a dover l’entrata e l’uscita delle merci. Un’operazione complessa, grazie anche alle mille variabili introdotte dalla globalizzazione il cui slogan è, da decenni, sempre lo stesso: “Think global, act local”. Ogni Paese presenta, in materia di trasporti, norme specifiche e la pandemia ha portato non poche, ulteriori, difficoltà e complessità.

Avere un punto di riferimento per la logistica milano è di fondamentale importanza per un’azienda. Il capoluogo lombardo è, infatti, uno dei punti di riferimento per l’economia italiana grazie non solo all’attività del suo settore industriale, ma anche di quello dei trasporti, dove lo scalo di Malpensa è il primo per quanto riguarda il traffico commerciale aereo.

Perché la logistica è decisiva

Il motivo per cui la logistica è il fattore chiave per il successo di un brand lo si può evincere dai fattori che la definiscono. Si tratta, infatti, di una disciplina che si gestisce il modo in cui una merce si sposta da un luogo all’altro, impegnandosi affinché questo avvenga con i costi più bassi possibili e nel modo più rapido. In tal senso si occupa non solo della gestione del magazzino, che è il punto centrale di una piattaforma logistica, ma anche delle pratiche del commercio nazionale e internazionale, compreso tutto ciò che è legato ai servizi doganali.

Avere i prodotti consegnati con tempismo, puntualità e senza intoppi oggi è un fattore che può determinare il posizionamento di un marchio sul mercato e, nel caso di mancato funzionamento, vanificare l’intero lavoro e gli investimenti fatti sugli altri reparti.

Ciò è ancora più valido al tempo dell’e-commerce e non a caso aziende come Amazon, per citare un nome importante, sono vincenti grazie a un’adeguata gestione della logistica. Fattore che è determinante anche per le realtà medio-piccole.

A fronte di una competenza estremamente settoriale e specialistica, può risultare conveniente, come fanno in molti, esternalizzare questo tipo di operazione, delegando la gestione delle situazioni logistiche a una piattaforma che ha le competenze, ma anche gli spazi, per farlo. Ancora di più in una città importante (e caotica) come Milano.

La gestione del magazzino al centro di tutto

L’elemento chiave per la gestione delle operazioni logistiche è il magazzino, la cartina tornasole per capire se le pratiche legate al trasporto funzionano bene o male. Si tratta, infatti, della struttura che regola il flusso di entrata e uscita delle merci e che si occupa, in sintesi, di ricevere, conservare, distribuire, smistare i prodotti.

Un magazzino richiede uno spazio che spesso può mancare all’interno dell’azienda, così come le competenze per quanto riguarda le pratiche legate alle merci provenienti da paesi al di fuori dei confini dell’Unione Europea (soggette, quindi, al sistema doganale). La soluzione da preferire è quella di un magazzino conto terzi che permette di alleggerire non poco l’azienda mettendola nelle condizioni di avere il controllo logistico della situazione.

I vantaggi, in sintesi, di delegare la gestione della logistica, magazzino incluso, sono:

  • Gestione efficiente dei flussi in entrata-uscita delle merci.
  • Snellimento della gestione delle pratiche interne.
  • Zero burocrazia a cui pensare.
  • Avere un punto di riferimento in situazioni impreviste, come quelle legate all’evoluzione della pandemia ma non solo.
  • Risparmio di tempo.
  • Possibilità di disporre di spazi inferiori.

La logistica è sempre più decisiva in un mondo che vuole tutto e subito. Delegare si rivela, quindi, una scelta da non sottovalutare.

Imbiancare la casa, la scelta dei colori in base al loro significato

ruolo dei colori

Quando arriva il momento di imbiancare la casa ci sono molti aspetti da considerare affinché il risultato finale sia in grado di soddisfare le personali aspettative. Si avrà infatti l’occasione di dare un colpo di spugna e rivoluzionare certi ambienti che – così come sono – non piacciono più, imprimendo loro una nuova freschezza. I cambiamenti potranno riguardare anche l’arredamento, spinti proprio dalla possibilità di intervenire sul colore delle pareti.

Dal momento che si tratta di un lavoro destinato a modificare l’aspetto e la percezione delle stanze all’interno delle quali passiamo gran parte delle giornate, sarà necessario affidare le operazioni di imbiancatura a un professionista. In questo modo, oltre ad essere garantiti per ciò che concerne materiali e strumenti utilizzati, si potrà essere sicuri che il risultato finale sarà proprio come era stato immaginato.

Le tonalità e gli spazi: toni chiari e toni scuri

Imbiancare la casa non vuol dire solo ed esclusivamente passare una mano di vernice sulle pareti di una o più stanze. Bisogna per prima cosa considerare il colore da utilizzare, in base sia allo stile complessivo del contesto domestico che dell’arredamento prevalente in ciascun ambiente.

La scelta delle tonalità, così come quella degli effetti, sarà connessa alla particolare sensazione suscitata da ciascuna di esse all’interno dello specifico contesto e avverrà in base anche agli spazi a disposizione. Si distingue, in generale, tra toni freddi e toni caldi. I primi sono più adatti ad abitazioni di dimensioni ridotte dal momento che, riflettendo una quantità maggiore di luce, potranno dare la sensazione che le stanze siano ampie. Viceversa i colori caldi e più scuri sembreranno quasi avvicinare le pareti, risultando dunque più adatti ad ambienti grandi.

Per quanto riguarda gli effetti e le finiture la scelta non manca: generalmente si sceglie tra effetto spugnato, stucco veneziano, imbiancatura con rullo o pennello ed effetto graffiato.

Colori, i consigli stanza per stanza

Vediamo adesso una carrellata di colori tra i quali scegliere quando si tratta di imbiancare in maniera non convenzionale le pareti di casa, indicando per ciascuno di essi le sensazioni trasmesse.

Bianco ma senza esagerare

Iniziamo dal bianco, perfetto per qualsiasi ambiente anche se un suo utilizzo eccessivo può dare un tocco troppo impersonale alla casa. Una parete bianca a contrasto con altre di una diversa tonalità renderà l’ambiente stilisticamente perfetto.

Lilla, avorio e rosa per agevolare il riposo

Per le stanze da letto, deputate al relax, bisogna ricorrere a colori tenui e capaci di conciliare il sonno: lilla e avorio ma anche rosa sono dunque l’ideale.

Giallo, ovvero la creatività

Il giallo è invece perfetto per la cucina, poiché è il colore della creatività e dell’energia. Ci fa pensare al sole, ecco perché può essere impiegato anche per valorizzare un bel soggiorno, magari nei toni scuri.

Verde, il legame con la natura

Il verde è il colore della natura, perfetto per un angolo studio o per un soggiorno open space arredato in prevalenza con mobili di legno pregiato.

I colori difficili da gestire

I colori più ‘pericolosi’ da gestire e utilizzare per le pareti sono il nero – più adatto a uffici o ambienti di lavoro, magari alternato a pareti di vetro – e i grigi scuri, anch’essi poco adatti alle case (a meno che non vogliate puntare su un arredamento industriale).

Micam: a settembre Milano la fiera mondiale delle calzature

Micam non si ferma: a settembre Milano ospita la fiera mondiale delle calzature

Micam alla Fiera di Milano Rho (repertorio)

In programma dal 20 al 23 settembre. Il presidente di Assocalzaturifici: “Le nostre aziende si sono adeguate con protocolli sanitari anti-contagio”

Milano, 21 maggio 2020 – Voglia di ricominciare, con la consapevolezza di una ripresa complessa e graduale, guardando a Micam, la rassegna mondiale delle calzature in programma dal 20 al 23 settembre a Fiera Milano, come a un’opportunità importante per ripartire. Nel contesto dell’emergenza sanitaria, la tradizionale indagine di Micam per comprendere il mercato e predisporre servizi mirati per gli espositori della prossima edizione, è stata particolarmente partecipata, rivelandosi un importante strumento di dialogo con il settore: l’immagine del calzaturiero emersa dalla ricerca è quella di un settore che si conferma estremamente sensibile all’andamento del mercato internazionale, ma non è nuovo a battaglie contro crisi locali o globali, mostrando ancora una volta di essere pronto a raccogliere nuove opportunità per ripartire.

Le difficoltà della situazione attuale appaiono nitidamente dai dati raccolti sul sentiment delle aziende calzaturiere e dai compratori in una ricerca commissionata dal Salone Internazionale delle calzature da dove emerge che oltre l’80% denunciano di essere stati penalizzati in modo diretto dall’emergenza. Risulta una riduzione del portafoglio ordini per oltre il 90% dei casi e una paralisi della produzione per oltre il 60% delle aziende bloccando di fatto la possibilità di mostrare le nuove collezioni ai possibili compratori. Un quadro a tinte fosche che però non ferma il settore: il 48% prevede una ripresa delle attività commerciali a settembre mentre l’altro 52% entro l’anno.

Micam è fondamentale per sostenere un settore cruciale per il Made in Italy e la nostra economia – sottolinea il presidente di Assocalzaturifici Siro Badon -. Sebbene in questi mesi si siano sviluppate opportunità alternative per le relazioni di business, l’incontro in fiera rimane la più importante opportunità di sviluppo nel mercato e la via privilegiata per le contrattazioni di ordini. Le nostre aziende si sono adeguate con protocolli sanitari anti-contagio, quindi la stessa metodologia si può applicare anche in ambito fieristico per garantirne lo svolgimento in sicurezza”.

“La macchina operativa è già al lavoro e l’edizione di settembre sarà per tutti un appuntamento fondamentale per riallacciare i legami con il mercato e creare nuove opportunità in totale sicurezza – conferma Tommaso Cancellara, Ad di Micam -. Stiamo anche definendo un accordo commerciale con uno dei player più importanti a livello mondiale in servizi digitali per offrire a tutti gli espositori un nuovo canale di vendita digitale b2b”.

fonte: IL GIORNO

Stop alle bufale! arriva CERTNEWS

Il nuovo servizio web che attribuisce il “bollino” CERTNEWS identificando l’articolo come notizia certa.
CERTNEWS è un sistema basato sull’autoresponsabilizzazione che consiglia il lettore identificando la fonte certa.

Siamo sempre più invasi da notizie bufala, in particolar modo in periodo di coronavirus.

Perchè si inventano notizie false? Il motivo è esclusivamente di natura economica, spesso fatto con intento fraudolento, le “notizia bomba” anche se inventate, nel mondo online procurano alta visibilità, numerosi click e condivisioni sui social che amplificano il traffico di visitatori, il traffico è ovviamente monetizzabile tramite la raccolta di dati dei visitatori o remunerato da campagne pubblicitarie.
Purtroppo non sempre siamo in grado di riconoscerle, spesso sappiamo che erano bufale solo dopo che esperti, istituzioni o fonti autorevoli smentiscono tali informazioni.
A livello sociale è un vero nuovo problema, la disinformazione crea ignoranza, manipola le masse e le persone più fragili.

In questo scenario nasce CERTNEWS, un servizio per blog e redazioni che vogliono “certificare” le proprie notizie rassicurando i lettori e informandoli che ciò che stanno per leggere è una notizia vera e non una bufala. Certnews si basa sull’autoresponsabilizzazione dell’editore, il quale deve accettare e osservare un codice etico di trasparenza nei confronti del lettore.

Gli aderenti al servizio ricevono un software da integrare nel loro sito (plugin) che ha la funzione di visualizza il marchio CERTNEWS nel titolo, aggiunge un tag [CERTNEWS] per farlo riconoscere dai motori di ricerca e inserisce un link a fine articolo per permettere al lettore di inviare a CERTNEWS segnalazioni di eventuali notizie false.
Il rispetto del codice etico è verificato tramite un crawler automatizzato che ispeziona gli articoli pubblicati e segnala i trasgressori.

di Andrea Ciappesoni

07-05-2020

FRUTTANDO: Consegna a domicilio di frutta, verdura e pesce

Elite Catering lancia a Milano il negozio online: www.fruttando.net per consegna a domicilio di frutta, verdura e pesce fresco

 

Elite Catering, azienda leader nel settore della distribuzione di prodotti freschi ai migliori ristoranti di Milano lancia www.fruttando.net, il sito dove poter acquistare i prodotti della qualità richiesta dai migliori chef stellati: pesce freschissimo, frutta e verdura di qualità extra e specialità italiane d’eccellenza.

 

(04-05-2020) Elite Catering presenta Fruttando.net, il negozio online dove i clienti possono acquistare frutta, verdura, pesce e specialità italiane di altissima qualità e riceverle direttamente a domicilio entro 24 ore.  L’esperienza decennale accumulata nel fornire i migliori ristoranti di Milano è messa al servizio dei clienti privati che potranno trovare dei prodotti di eccellente qualità e provare un servizio espresso di consegna a domicilio.

Sin dal lancio centinaia di clienti hanno potuto assaggiare l’elevata qualità dei prodotti freschi acquistando su www.fruttando.net  ed hanno potuto sorprendersi del gusto dei veri e genuini prodotti italiani.  La ricerca dei prodotti e la scelta dei migliori fornitori garantiscono assieme alla puntualità del servizio uno standard elevato: lusso, gusto e salute per i palati più esigenti.  Su Fruttando.net potrete trovare esclusivamente prodotti per i più fini gourmand; un prodotto gourmet è molto diverso da quello di un supermercato: il processo è artigianale e tradizionale, senza aromi artificiali, conservanti, colori e sostanze chimiche che sono invariabilmente malsani e inutili. Frutta e verdura vengono scelte accuratamente dalle migliori zone di produzione in Italia e selezionate a seconda del periodo per offrire quei profumi, quei sapori che solo i prodotti genuini italiani possono vantare.  Il pesce ed i prodotti ittici, freschi di giornata, arrivano direttamente dal mare alla tavola unicamente 3 volte a settimana e consegnati in giornata per preservarne il gusto. Tra i prodotti offerti anche le migliori mozzarelle di bufala campana DOP ed una selezione di specialità alimentari di altissima qualità.

L’acquisto su www.fruttando.net renderà speciali tutte le vostre ricette e vi farà gustare i sapori che credevate ormai perduti.