Milano ricorda la strage di Gorla

La commemorazione della strage di Gorla

Milano, 20 ottobre 2018 – Milano ha ricordato questa mattina, in piazza Piccoli Martiri di Gorla, i 184 bambini uccisi nel bombardamento aereo che il 20 ottobre del 1944 colpì la scuola Francesco Crispi. Alla commemorazione e alla S.Messa hanno partecipato, oltre a numerosi cittadini, all’associazione delle vittime e ad una delegazione di alunni delle classi quinte della scuola, anche diversi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco Giuseppe Sala e il sottosegretario regionale Alan Rizzi.

«Bisogna continuare ad avere la forza di prendere lezioni dal passato – ha detto a margine della cerimonia il sindaco Giuseppe Sala -. La pace è molto faticosa e bisogna perseguirla» e «l’Europa unita, con tutti i suoi limiti, è la maggior garanzia possibile di pace. Per questo anche in un momento difficile come questo dobbiamo mostrarci fortemente europeisti». «Vogliamo stringerci intorno a questa comunità – ha detto il sottosegretario regionale Rizzi – e alla città di Milano nel ricordo di quel giorno tragico. L’impegno delle istituzioni deve poter garantire alle nuove generazioni che giorni come il 20 ottobre del 1944 non accadano mai più». Davanti al monumento costruito sul sacrario, in cui sono contenute le spoglie delle piccole vittime, sono state deposte corone di fiori.

Milano ha smarrito la sua anima

Milano, una città in cui diventa sempre più difficile vivere

di Manuela Valletti

Come forse saprete dallo scorso marzo mi sono trasferita in Alta Valle Intelvi, ho lasciato Milano, dove sono nata e ho vissuto fino, appunto, al marzo scorso.

Ieri ho dovuto ritornarci per un problema personale da risolvere, e, se possibile, ho trovato la città molto peggio di come l’avevo lasciata. Ho scritto un post su FB e tra i commenti ne ho trovato uno a cui mi sono sentita in dovere di rispondere, anche perchè è di un caro amico: “Milano o si odia o si ama”.

Ho sempre amato Milano, l’ho amata al punto di sentirmi orgogliosa di esserci nata, di ricordare ancora oggi l’emozione che mi prendeva quando il treno che mi riportava in città dalle vacanze, entrava sotto la grande pensilina della Stazione Centrale, venivo presa dal una immensa commozione.

Milano mi ha dato tanto in ogni modo: ricordi belli e brutti, momenti di tenerezza legati al primo amore, all’autobus che ci ha fatto incontrare alla fermata di Piazza Duomo, al mio matrimonio, alla nascita dei miei figli e anche al mio impegno politico e sociale negli anni in cui per Milano si poteva fare tanto, semplicemente amandola.

Da qualche anno Milano mi ha fatto male, certo sono invecchiata e ho tanto sofferto per la perdita dei miei familiari, ma il fatto di sentirmi improvvisamente inadeguata ad una tipo di vita che non mi appartiene, in un contesto quasi sconosciuto, non mi faceva più sentire a casa. Dove sono il centro elegante di una volta, i miei cinematografi preferiti, i miei teatri, la via Dante piena di negozi e anche i mercaniti rionali e quelli ambulanti. Io ci andavo con mio figlio sul passeggino e venivo fermata da tanta brava gente che in milanese mi diceva “guarda li che bel fiulin”, ora i mercati rionali sono tutti chiusi e i mercati ambulanti sono solo patria di immigrati, la lingua dominante è l’arabo. E’ riamasta la Scala, speriamo che non trovino il modo di distruggere anche quella. Tenete che i musulmani non devono amare la musica.

La mia Milano non esiste più. Ieri ne ho avuto la prova. Non è una città a misura d’uomo, tanto meno di bambino e di anziano. Il “progresso” fa il suo corso e forse è giusto così, ma una città che cancella la sua anima e la sua storia non avrà un grande futuro. La storia insegna.

Manuela Valletti

PINACOTECA DI BRERA – Museo dentro la città

Dopo tre anni di lavoro si è concluso il riallestimento di tutte e 38 le sale della Pinacoteca di Brera di Milano, uno dei progetti con cui si era aperto il mandato del direttore James Bradburne, che oggi può raccontare i frutti di questi 36 mesi.  “Abbiamo fatto il primo riallestimento di tutte le 38 sale in 40 anni  abbiamo rimesso tutto in una coerenza di percorso, di allestimento, di illuminotecnica. Ora per il visitatore c’è un percorso che si legge con facilità. Questo fa parte del nostro impegno per l’accessibilità a tutti”.  Con l’ultimo riallestimento della sala ottocentesca è stato presentato anche il settimo dialogo tra opere della collezione di Brera e quelle di altri musei, questa volta con protagonisti Francesco Hayez e il maestro francese Jean-Auguste-Dominique Ingres. Alla cerimonia di inaugurazione ha preso parte anche il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, che ha parlato di una Brera “restituita alla città” e accanto a lui il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

“Sono contento di essere qui oggi, è un’importante tappa della rivisitazione della Pinacoteca di Brera, ora abbiamo un museo pienamente all’interno della città” ha detto Bonisoli. Per quanto riguarda Palazzo Citterio, che ospiterà le collezioni di arte contemporanea, invece “dobbiamo aspettare i movimenti dell’Accademia, concordare tempi e modalità, e comunque  è la prima tappa di un cantiere continuo”. L’idea è di proseguire nella direzione impressa da Bradburne “perché un museo deve essere un posto vivo e non un deposito”.

“Devo dire che Bradburne – ha spiegato Sala – sta lavorando bene, secondo me anche perché rispetta la tradizione, ma guarda avanti. A parte il direttore devo ringraziare tutto il personale di Brera che sta facendo grandi cose con coraggio. Certamente oggi è una giornata importante, perché è anche il punto di arrivo di un percorso”.  Altra importante novità della giornata è l‘apertura del Caffè  Fernanda, dedicato alla storica direttrice Fernanda Wittgens che nel 1950 riaprì il museo dopo le  devastazioni della guerra. Un ulteriore passo verso una vera dimensione internazionale della Pinacoteca milanese.  “Oggi il caffè – ha aggiunto Bradburne – fa parte di una rivoluzione che abbiamo cominciato con la Bottega Brera, nella quale abbiamo dichiarato che caffè e shop non sono servizi aggiuntivi, ma sono parte integrante, fanno parte di chi siamo, della nostra identità”.

La giornata di celebrazioni rappresenta  anche un momento di ripartenza, verso quella idea di Grande Brera che deve da anni fare i conti con diverse battute d’arresto. “Io credo – ha concluso James Bradburne – che siamo qui sulla soglia di un nuovo passo avanti che, ovviamente, includePalazzo Citterio che Franco Russoli ha comprato nel 1972 per ospitare le collezioni moderne. E questo succederà, dobbiamo soltanto  aspettare, io non sono ancora abituato ad aspettare, comunque non è rimandato per sempre, è rimandato per un tempo reale e a un certo punto riapriremo anche Palazzo Citterio”.

FONTE

Milano, cara Milano, dove sei?

Molti di noi sono di Milano anche da generazioni, molti di noi amano la propria città in modo totale e ne accettano tutto pur di viverci. Altri di noi invece hanno sviluppato un senso critico nei confronti della Milano dei nostri giorni, delle scelte urbanistiche fatte e di quelle che probabilmente ci aspettano in futuro.

piazza Duomo Milano

Noi siamo “gli altri di noi” quelli che amano la Milano degli anni 60-70, una città elegante, vivibile, molto attrezzata e ben funzionante. La nostra Milano, quella Milano, probabilmente non tornerà più, ma noi continuiamo a ricordare gli aperitivi da Zucca sotto la Galleria, gli autubus che si fermavano accanto al Duomo, i bellissimi negozi di via Dante, per non parlare poi di Via Manzoni, dell’Alemagna dove ti servivano in guanti bianchi e di quel centro dove si passeggiava vestiti a festa, ci si vestiva bene proprio per andare in centro.

Chi scrive ha lavorato per anni in Via Agnello, prendeva la P2 verde per raggiungere il Centro dal QT8, scendeva in Duomo e si faceva tutti i portici e magari una cappatina alla Rinascente prima di salire nell’ufficio di un consulente finanziario.

Mi sentivo importante, il primo lavoro in centro a Milano…. e di quel centro si imparava ad amare tutto, dai negozi ai monumenti, dalle bellissime chiese quasi sconosciute ai più, ai bar e alle taverne alla moda, non era nulla di particolare ma era un modo di vivere la città serenamente, senza chiasso, senza scritte sui muri, con rispetto.

Ho dovuto ritornare quasi ogni sera in Piazza Scala, quando, dopo essermi sposata e aver avuto i miei figli, ho intrapreso il lavoro di giornalista. Era il 1988 e io facevo la cronaca delle sedute del Consiglio Comunale per diversi giornali e per una radio.

La Galleria era già cambiata, si era installato Mac Donald e si capiva che le cose non serebbero più state come prima, da allora la città è scivolata in un lento ma inesorabile decadimento, il suo spirito è cambiato, i suoi valori sono diventati frivoli, insomma il lavoro non era più una sua priorità.

Poi sono arrivati i migranti e il permissivismo della politica. A loro tutto era ed è consentito: bivaccare in piazza Duomo sotto il monumento a Vittorio Emanuele, urinare ovunque, aggredire gli automobilisti per lavare i vetri delle auto, e ora, siccome anche il degrado evolve, fare i giocolieri ai semafori. Qualcuno parla di doverosa accoglienza, ma che accoglienza si da a gente che dorme e vive in strada e commette reati per mangiare?

Ora Milano è questa. Voi penserete sia una questione di età…. certo quando si invecchia si rimpiange il passato, ma non è proprio così per me, io sono aperta al cambiamento ma non alla cancellazione del passato, quel passato che ha fatto grande Milano e l’Italia.

E poi la mia città erano anche le sue fabbriche, l’Alfa, la Marelli, la Breda, la Richard Ginori e via dicendo, ora si vive di terziario e credetemi è un gran brutto vivere. Nessuno ha pensato di dare a Milano una doverosa memoria industriale, pensate che i giovani non conoscono nemmeno le industrie che in città hanno dato lavoro a centinaia di migliaia di lavoratori.

Le fabbriche sono state sostituite dai grattacieli, bellissimi, per carità, ma lo scontro urbanistico  con l’esistente è stato devastante: torri altissime, dritte, storte e curve, incuneate a forza in un tessuto urbano ottocentesco, in quartieri, ad esempio quello di Piazzale Buonarroti, che è una meraviglia, con i suoi palazzi d’epoca pieni di fregi, con le piazze disegnate ad arte, belle insomma.

Tutte le volte che mi capita di vedere il vecchio e il nuovo che fanno a pugni, sto male fisicamente. L’unica cosa che mi tiene saldamente ancorata alla mia città è La Scala, amo il teatro, amo l’opera, amo la musica. Assistere ad un’opera la Scala non ha eguali, è il miglior teatro del mondo. E’ tanto, direte voi… certo è tanto, anzi tantissimo, ma per me che ho apprezzato negli anni lo spirito, il decoro e la laboriosità di Milano e ora mi ritrovo interi quartieri annientati e trasformati dall’immigrazione in veri e propri ghetti, è estremamente doloroso pensare a Milano come alla città in cui sono nata.

Manuela Valletti

Ferrari in darsena e Milano fa festa

FERRARI IN DARSENA E MILANO FA FESTA

Mi ha fatto piacere vedere la Ferrari da corsa in transito nel cuore di Milano. Mi ha fatto piacere perché io credo che non sia mai sbagliato avvicinare la passione sincera delle persone all’oggetto del desiderio. Credo sia sbagliato (e forse posso ben dirlo io, che ho visto centinaia e centinaia di Gran Premi dal vivo!) rinunciare allo spettacolo del contatto ravvicinato con una emozione. Fermo restando, non essendo io un ingenuo!, che la monoposto di Vettel esprime la sua identità intima nella dimensione di un autodromo e non nello spazio ristretto della darsena meneghina.
Oso affermare quanto segue.
A uno come me, che ha visto di tutto e di più in pista, una esibizione in città offre poco.
Ma all’appassionato comune, abituato a vedere le cose e le corse in televisione, eh, l’approccio diretto può solo risultare gradevole.
Ancora.
Io sono da rottamare e prossimamente verrò ricordato con una prece, d’accordo (ma il celebrante, finlandese d’origine, lo scelgo io). Però escludo si debba avere paura dell’avvenire.
Anzi, tutto quello che può rendere la Formula Uno meno lontana dalle aspirazioni di popolo merita di essere incoraggiato.
Magari le modalità delle iniziative possono essere perfezionate, ma legare concretamente Monza a Milano (o Londra a Silverstone o l’Albert Park al centro storico di Melbourne, eccetera) ha un senso e già stiamo in un mondo senza senso per lamentarci di qualcosa che funziona.
Per inciso, a me pare di aver capito che Vettel e Raikkonen sono carichi a schioppettone.
Attenti a quei due, io li adoro.
A Milano, per divertimento.
A Monza, per fare sul serio.

FONTE

Gift campaign: ottima notizia per le aziende

Gift Campaign è una azienda spagnola specializzata in regali aziendali e articoli pubblicitari,  dallo scorso maggio ha aperto la sua sede di rappresentanza a Milano.

GIFTCOMPAIGN

GADGET GIFT CAMPAIGN

Come ben sapete la strategia di marketing  di un’azienda è ancora saldamente legata ai gadget aziendali che hanno il potere di diffonderne il marchio in ambiti probabilmente irraggiungibili dai normali canali di comunicazione, anche telematici.

Per questo motivo la presenza milanese della   Gift Campaign sarà di molto aiuto a tutti quegli imprenditori che conoscono le potenzialità dei regali aziendali e affidano a questo tipo di promozione, parte delle proprie campagne pubblicitarie.

Attraverso il sito della compgnia potrete dare un’occhiata ai moltplici prodotti. Le loro offerte spaziano in svariati campi: borse e zaini, tazze, bottiglie, materiale per ufficio, articoli per scrittura, articoli tecnologici, ma non trascurano, ad esempio, lo sport, il benessere e il tempo libero. Possiamo dire senza timore di essere smentiti, che la loro produzione  è in grado i soddisfare ogni richiesta, anche la più esigente.

Ciò che però farà preferire questa azienda ai concorrenti non sarà solo la vastità della scelta dei prodotti offerti, ma anche la qualità e il prezzo degli stessi. I costi dei gadget partono da una cifra davvero minima: 0,10 Euro per un quantitativo di almeno 25 pezzi. Naturalmente il prodotto scelto potrà essere personalizzato con il vostro brand direttamente on line.

Salute: Alzheimer siamo vicini all’emergenza

Salute mentale: Istat, circa il 4,7% degli anziani italiani affetto da Alzheimer o demenze.

Con l’invecchiamento della popolazione, la malattia di Alzheimer e le demenze sono diventate patologie rilevanti per la salute pubblica. Si stima che circa il 4,7% della popolazione anziana ne sia affetta, in particolare le donne ultraottantenni (14,2%). Queste due malattie figurano tra le cause di morte in oltre 52mila casi all’anno di decessi di anziani. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo il report su “La salute mentale nelle varie fasi della vita” relativo al periodo 2015-2017.
Altri dati riguardano il tasso di mortalità per suicidio che, in Italia, è pari a 6 per 100mila residenti (più basso della media europea, pari a 11 per 100mila). “Tale quota – spiega l’Istituto nazionale di statistica – aumenta con l’età, passando da 0,7 nei giovanissimi (fino a 19 anni) a 10,5 negli anziani, con valori 4 volte maggiori nei maschi rispetto alle femmine. Nella classe di età tra i 20 e i 34 anni, il suicidio rappresenta una rilevante causa di morte (12% dei decessi)”.
Nel 2016, circa 800mila persone di 18 anni e più (161 per 10mila residenti) hanno ricevuto trattamenti nei servizi dei Dipartimenti di salute mentale (Dsm). Tra gli uomini adulti il principale disturbo è la schizofrenia e altre psicosi funzionali; nelle donne le sindromi nevrotiche e somatoformi e, dopo i 35 anni, la depressione; tra gli anziani la depressione.

LIBRO CONSIGLIATO

Papà mi portava in bicicletta

Copertina morbida, 143 Pagine
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Papà mi portava in bicicletta

Prezzo € 15,00 (IVA esclusa)
Stampa in 3-5 giorni feriali

Una sera del 2003, dopo aver scoperto che il suo papà era malato di Alzheimer, l’autrice decide di aprire un blog per dare sfogo alle sue emozioni. Alla morte del padre, rileggendo quanto scritto nel corso di quattro anni, si trova fra le mani uno straordinario racconto di vita vissuta dove interagiscono tutte le persone importanti della sua esistenza, perfino i suoi adorati cani Rhoda e Flora. Da quel diario on line nasce Papà mi portava in bicicletta, un libro di grande umanità, un percorso di vita accanto ad un padre che si perde nel tempo ma che, nonostante questo, resta una persona in grado di dare e ricevere emozioni. E’ vero che i malati di Alzheimer non capiscono, non amano, non riconoscono? Il lettore scoprirà che non è così e che la chiave di volta per riuscire a comunicare con loro è l’amore. I malati di Alzheimer sono e restano persone e la vita, anche parziale, che sono costretti a vivere, è un dono che vaPiù informazioni >

Milano al centro dell’innovazione tecnologica. Ad ottobre c’è SAP NOW

SAPNOW
TECNOLOGIA A MILANO, ARRIVA SAP NOW

L’innovazione tecnologica e la crescita delle imprese viaggiano di pari passo. La digitalizzazione rappresenta una leva essenziale per accrescere la capacità delle imprese di giocare un ruolo crescente sui mercati internazionali e le modalità per realizzarla sono molteplici. L’utilizzo delle nuove tecnologie nella gestione di un’azienda, infatti, non si applica solo alla comunicazione e al marketing, ma anche ad esempio alla produzione, alla vendita, al modello di business, alle modalità di apprendimento, all’interazione con i clienti, all’accesso al mercato e nelle attività.

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Con la digitalizzazione cambia il modo di produrre, di scambiare e di comunicare di un’impresa. Il digitale oltre ad aver semplificato la nostra vita quotidiana ha generato nuove possibilità di sviluppo per tutte quelle imprese in grado di stare al passo con i cambiamenti e che sanno trarre vantaggio dalle nuove opportunità che il digitale offre, con il risultato che oggi sempre più realtà decidono di evolversi per non restare escluse ed avere la possibilità di emergere sui mercati.

La trasformazione digitale in generale è economicamente sostenibile per le PMI e comporta diversi vantaggi tra cui: risparmio del fatturato, semplificazione dell’accesso alle informazioni, miglioramento dei processi di business e rafforzamento del vantaggio competitivo. Inoltre, vi è una stretta correlazione tra digitalizzazione e internazionalizzazione: infatti è emerso da una recente ricerca condotta da Doxa per conto di Google che le imprese che hanno fatto un uso maggiore di strumenti digitali (come software e rete internet) per il proprio business contemporaneamente hanno visto anche aumentare il volume delle loro esportazioni.

In Italia il livello di digitalizzazione è in crescita, e Milano è la città al centro dell’innovazione tecnologica. Proprio nel capoluogo lombardo si terrà un importante evento: SAP NOW. L’evento si terrà da prossimo 18 ottobre a FieraMilanoCity in uno spazio completamente rinnovato. Ospiterà esperti e protagonisti della Intelligent Economy, i più importanti Partner di Sap e i suoi principali Clienti. Convegni, presentazioni, talk show, showcase interattivi faranno vivere ai partecipanti nuove esperienze digitali. Oltre sessanta sono i Partner sponsor che parteciperanno all’evento, per un palinsesto ricchissimo di incontri e presentazioni nel segno dell’impresa intelligente, il filo conduttore che unisce le diverse anime della giornata.

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Lo spazio espositivo al Padiglione 3 di FieraMilanoCity, che copre oltre 16.000 metri quadri, sarà suddiviso in quattro “distretti” per declinare il paradigma dell’impresa intelligente in diversi contesti tecnologici e di business. Uno spazio sarà dedicato alle realtà più piccole, con protagonista Sap Business One, la soluzione Sap per le piccole imprese, adottata da oltre 60.000 organizzazioni nel mondo. A Sap Now Milano i visitatori potranno esplorare inoltre un distretto dedicato agli applicativi di business che permettono di gestire tutte le attività aziendali dalla produzione, alla gestione dei clienti, alle risorse umane, secondo uno schema che è sempre più ricco e integrato. Un altro spazio sarà dedicato alle piattaforme tecnologiche che utilizza il Cloud come queste che permettono oggi di abilitare la trasformazione digitale di un’organizzazione a tutti i livelli, riducendo drasticamente tempi e costi dell’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

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Se siete stanche delle grandi catene e vi piacerebbe avere nel vostro armadio qualche capo più originale; se vi piace scoprire sempre nuovi brand; se, soprattutto, “non ho niente da mettermi” è uno dei vostri mantra preferiti o se semplicemente avete bisogno di qualche spunto per i negozi dove fare i vostri prossimi acquisti, quest’articolo è perfetto per voi. Ecco 10 indirizzi a cui trovare altrettanti bellissimi negozi da donna per lo shopping a Milano, alcuni di questi a prezzi davvero accessibili!

MINUIT

negozi abbigliamento donna Milano

In Corso Garibaldi, Minuit è uno dei gioielli in zona Moscova di cui non possiamo più fare a meno. Il negozio, che ha un gemello in zona Navigli nel pittoresco Vicolo dei Lavandai, nasce con la volontà di offrire prodotti di nicchia con un’attenzione particolare ai materiali utilizzati e alla cura dei dettagli. In questa boutique, il design è ricercato persino nelle pareti dai toni sofisticati e femminili, che ricordano una galleria d’arte. Al suo interno troverete un mix di brand italiani e internazionali, con un tocco retrò. I prezzi sono più alti della media, giustificati dall’originalità dei capi artigianali, oltre che dalla possibilità di ordinare capi su misura, preparati e consegnati in pochissimo tempo.

MINUIT. Corso Garibaldi, 127, Milano. 02 36534181. Aperto tutti i giorni

IO & ZOE

negozio abbigliamento donna Milano

A due passi dai NavigliIo e Zoe propone capi di abbigliamento e bijoux sfiziosi, particolarmente indicati per chi ama vestirsi casual ma con un tocco che non faccia passare inosservate. Super consigliato se cercate delle camicette con stampe colorate, o gonne sbarazzine di tutte le lunghezze, gusti e tipologie. Tra i capi più originali, potrete trovare delle T-shirt con abbinate delle collane colorate in moltissimi modelli, acquistabili anche online. I prezzi da Io e Zoe sono in generale accessibili, le T-shirt ad esempio, costano intorno ai 30€.

IO & ZOE. Corso Genova, 15, Milano. 02 89422239. Aperto tutti i giorni (lun 15-19:30 e mar/sab 10:30-14 e 15-19:30) tranne la domenica.

MERRY GO ROUND

negozi abbigliamento donna Milano
Lo Store Merry Go Round | © Merry Go Round Fb Page

Merry Go Round si conferma tra i nostri negozi preferiti a Milano, sia nella sede in zona Porta Genova sia in quella dietro al Duomo, e non solo perché qui gli abiti sono esposti per colore (il che trasmette comunque un indiscusso senso di pace). In quest’oasi di relax trovate davvero tanti pezzi preziosi: dai più tradizionali ai più stravaganti, tutti impreziositi da colori fuori dagli schemi. I prezzi variano molto: si riescono a trovare capi intorno agli 80€, mentre i più cari arrivano a costare anche 300-400€, a seconda del tessuto e del brand. ristoforo Colombo 4 |Via Larga 8, Milano. 02.36557126. Aperto tutti i giorni (10-20) tranne lunedì mattina e domenica.

WAIT AND SEE

negozi abbigliamento donna Milano
Lo Store Wait and See | © Wait and See Fb Page

Situato nel Quartiere delle 5 Vie (qui trovate altri store stupendi in zona), il nome del negozio Wait and See è un invito a fermarsi e a “stare a guardare”, in attesa di qualcosa di speciale. Noi abbiamo colto questo suggerimento al volo, e possiamo confermarvi che di cose straordinarie in questo posto ne abbiamo viste parecchie. Al suo interno potrete acquistare capi d’abbigliamento colorati e stravaganti, oltre che bojoux e oggetti vintage. Tra i suoi pezzi forti, ci sono anche articoli di cartoleria a cui farete fatica a resistere. Anche se i prezzi non sono bassi, vi consigliamo di farci un salto se state cercando un posto dove trovare un capo nuovo da sfoggiare in un’occasione speciale. Ne vale la pena anche solo per fare un salto alla boutique, che al suo interno è davvero carina.

WAIT AND SEE. Via Santa Marta, 14, Milano. 02 72080195. Aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.30, lunedì con orario ridotto 15.30 – 19.30.

CAVALLI E NASTRI

negozi abbigliamento donna Milano
Cavalli e Nastri | © Cavalli e Nastri Fb Page

Se siete amanti del vintage (o dei second hand, per cui dovreste dare un’occhiata qui), vi consigliamo di fare un salto in questo shop, da cui di certo non rimarrete delusi. Cavalli e Nastri propone sia in Brera che in zona Ticinese abiti e accessori di diversa tipologia e prezzi. Tra i suoi cavalli di battaglia vale la pena citare abiti con dettagli a balze e a pois in pieno stile anni 50 (150€), maxi pullover più moderni e borse griffate ma sempre dall’allure vintage.

CAVALLI E NASTRI. Via Brera, 2 (02 72000449). Via Gian Giacomo Mora, 3 (02 49451174) e Via Gian Giacomo Mora, 12 (02 89409452). Aperto lunedì (14:30/19.30) e da martedì a sabato (10:30/19:30)

IT AND MORE

Negozi abbigliamento donna Milano
Lo Store It and More | © It and More Fb Page

In Corso Genova, It and more si presenta come il negozio ideale dove trovare sia il vestito giusto per un’occasione speciale che per un look da “tutti i giorni” con proposte di fantasie floreali e super colorate, ma anche capi più semplici, come pantaloni e camicette dai colori più neutri adatti per le riunioni in ufficio. Il range di prezzi è nella media: è possibile trovare, ad esempio, camicette intorno ai 45/50€, mentre i prezzi dei maglioni spaziano tra i 60 e i 90€.

IT AND MORE. Corso Genova, 7, Milano. 02 84230915. Aperto tutti i giorni (lun 15.30 – 19-30; mar/ven 10.30 – 14 e 15-19.30; sab 10.30 – 19.30) tranne domenica.

BEZPEN

Negozio abbigliamento donna Milano
Bezpen Store in Porta Romana | © Bezpen Fb Page

Nelle vicinanze di Porta RomanaBezpen ci ha conquistati a prima vista con le sue poltroncine in velluto, cornici alle pareti e dettagli il legno: la boutique è ricca di dettagli che fanno sentire subito a casa. Le collezioni proposte sono davvero sfiziose e a prezzi accessibili, e ogni settimana l’allestimento si rinnova con qualcosa di nuovo. Cosa rende questo posto unico nel suo genere? Non è un semplice negozio, ma anche un laboratorio di uncinetto: qui, infatti, vengono organizzati dei corsi settimanali per imparare questa tecnica.

BEZPEN. Via Crema, 15, Milano. Aperto tutti i giorni (lun 15.30-19-30; mar/mer 10.30-14 e 15.30 -19.30; ven/sab 10.30-19.30) tranne domenica.

MACLÒ

negozi abbigliamento donna Milano
Maclò Store | © Maclò Website

Maclò, in zona Porta Romana, offre una selezione accurata di brand made in Italy, con qualche eccezione francese. Per farvi qualche esempio di quello che potrete trovare, nella collezione primaverile non mancano di certo dettagli a pois, da abbinare con un paio di jeans, una gonna a balze o un pantalone elegante, a un prezzo davvero onesto. Questa boutique è adatta anche a chi ama uno stile un po’ eccentrico, con capi e scarpe originali dai dettagli in pizzo o con le pailettes per un vero guardaroba da “guarda-che-roba”!

MACLÒ. Via Piacenza 6, Milano. 0254122686. Aperto tutti i giorni (lun 15-19.30; mar/sab 10-19.30), tranne domenica.

CES’T LA V

Negozio abbigliamento donna Milano
Lo Shop Ces’t la V a Milano | © Ces’t la V Fb Page

Parola chiave: pattern e stampe originali. Anche C’est la V si trova in zona Porta Romana, ed è una tappa immancabile per chi ha un’anima un po’ gipsy e spensierata. In questo shop, potete trovare pantaloni a zampa in moltissime varianti, gonne e salopette dalle stampe stravaganti, di tutte le lunghezze e tipologie. I prezzi sono in generale sopra la media (per un paio di pantaloni, ad esempio, si spendono tra i 125 e i 190€), ma secondo noi giustificati dalla qualità dei materiali dall’originalità delle fantasie.

CES’T LA V. Via Adige, 6, Milano. 02 83544525. Aperto tutti i giorni (10-19), tranne sabato e domenica.

DUE DI DUE

negozi abbigliamento donna Milano
Lo Store Due di Due in zona Porta Venezia | © Due di due Fb Page

In zona Porta Venezia, ha aperto dal 2016 questo negozietto dove poter scovare tanti pezzi originali provenienti da stilisti emergenti e dallo stile decisamente alternativo. I prezzi variano molto a seconda del brand: di questi, molti sono made in Italy e i capi sono unici e di ottima qualità. Insomma, uscire da qui a mani vuote è davvero un’impresa difficile!

DUE DI DUE. Via Stoppani 12, Milano. 02 29513992. Aperto tutti i giorni (lun 15.30 -19.30; mar/sab 10-14 e 15.30-19.30), tranne la domenica.

CAMICERIA PELOSI

Situato in centro a Milano, Pelosi è un negozio di abbigliamento attivo dal 1949.
 Il punto vendita propone una vasta collezione di abbigliamento uomo e donna delle migliori marche, con maglieria e capi spalla per tutte le stagioni. 
Il punto vendita è rivenditore del marchio Ingram, che produce camicie per uomo di eccellente fattura e rigorosamente Made in Italy.
 Pelosi propone anche abbigliamento conformato a prezzi imbattibili, nonché abbigliamento intimo e per la notte.

GRIP

Abiti su misura fino alla taglia 62

CAVALLI E NASTRI

Shopping on line per la donna elegante e alla moda

Nicol Caramel srl 

Abbigliamento Premaman per Donne in Gravidanza anche per Ufficio e Lavoro

Nicol Caramel, fondata nel 1976, crea e produce i propri capi di abbigliamento per donne in gravidanza.
L’obiettivo principale è vestire le donne che, durante la 
gravidanza, non vogliono rinunciare al piacere di indossare abiti fashion pensati e realizzati in Italia con tessuti di qualità. Inoltre Nicol Caramel è un importante Brand per quel che concerne la Moda Premaman.

Nicol Caramel dal 1976 è Abbigliamento mamma!

Carlababy 

Carla Baby Abbigliamento bambino 0-16 anni Milano

Oltre

Nel cuore el Centro commerciale Portello, le nuove tendenze anche per la vendita on line

ELIGO MILANO

Abbigliamento uomo

Milanoo 

Passion for Fashon, vendita on line di abiti donna, uomo e accessori

PennyBlack

DeWan

volete aggiungere anche il vostro negozio? Cliccate qui

Arte e artigianato

L’arte nel suo significato più ampio è presente a Milano e Milanometropoli vi indirizza verso i siti di pittori, scultori, poeti, fotografi e spazi espositivi, musei di Milano e provincia, non fateveli sfuggire e se volete segnalateci i vosti

MUSEI

I musei sono la ricchezza storica, artistica, culturale di una cittàme Milano ne ha molti e tutti molto famosi e importanti.

Il Comune incentiva le visite ai musei, rendendo gratuite le visite domenicali, prima di andare per musei informatevi dunque

LIBRI FRESCHI DI STAMPA

MUSEO DEL DESIGN

MUSEO STORICO ALFA ROMEO
indirizzo Viale Alfa Romeo – Centro Direzionale Alfa Romeo 20020 ARESE
tel. 02 93392303
fax. 02 93501222
tipologia Museo Specializzato
ingresso ingresso gratuito

ACQUARIO CIVICO – STAZIONE IDROBIOLOGICA
indirizzo Viale Gadio 2, 20121 MILANO
tel. 02 86462051
fax.
tipologia
ingresso 9.30 – 17.30 chiuso il lunedì

CIVICHE RACCOLTE STORICHE
indirizzo Via Borgonuovo 23, 20121 MILANO
tel. 02 8693549
fax.
tipologia Museo di Storia
ingresso ingresso gratuito Orario 9.30 – 17.30 chiuso il lunedì

MUSEO ARCHEOLOGICO
indirizzo Corso Magenta 15, 20123 MILANO
tel. 02 86450011
fax. 02 86452796
tipologia Museo di Archeologia
ingresso ingresso gratuito Orario: 9.30 – 17.30 chiuso il lunedì

CIVICO MUSEO NAVALE DIDATTICO
indirizzo Via San Vittore 21, 20123 MILANO
tel. 02 481688
tipologia Museo specializzato
ingresso

CIVICHE RACCOLTE D’ARTE DI MILANO: MUSEO DI ARTE ANTICA
indirizzo Castello Sforzesco – Piazza Castello MILANO
tel. 02 8059154
fax. 02 8059154
tipologia Museo di Arte
ingresso ingresso gratuito Orario: 9.30 -17.30 chiuso il lunedì

MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA
indirizzo Piazza Duomo, 12
tel. 02 62083219
fax.
tipologia Museo di Arte
ingresso Orario: 9.30 – 17.30 chiuso il lunedi

PAC
indirizzo Via Palestro 14, MILANO
tel. 02 76020400
fax.
tipologia
ingresso Orario: 9.30 – 18.30 chiuso il lunedì

GALLERIA D’ARTE MODERNA
indirizzo Via Palestro 16, MILANO
tel. 02 76002819
fax.
tipologia Museo di Arte
ingresso Orario: 9.30 -17.30 chiuso il lunedì

CIVICHE RACCOLTE D’ARTE APPLICATA E INCISIONI-STRUMENTI MUSICALI
indirizzo Castello Sforzesco – Piazza Castello 20121 MILANO
tel. 02 8693071
fax.
tipologia Museo di Arte
ingresso ingresso gratuito

FONDAZIONE EMILIO CARLO MANGINI
indirizzo Via Dell’Ambrosiana 20, 20123 MILANO
tel. 02 86451455
fax. 02 86451493
tipologia Museo Composito
ingresso

FONDAZIONE MUSEO LUCIANO MINGUZZI
Via Palermo, 11
20121 Milano
Orari apertura al pubblico:
Dal Martedì al Venerdì
10 – 13 e dalle 15 – 18
Ingresso: Libero

Luciano Minguzzi 24 maggio 1911 – 30 maggio 2004
La Fondazione Museo Luciano Minguzzi, raccoglie le maggiori opere plastiche del grande scultore italiano, la sede si trova all’interno di un edificio seicentesco di recente restauro, anticamente adibito a ghiacciaia.

MUSEO BAGATTI VALSECCHI
indirizzo Via Santo Spirito 10, 20121 MILANO
tel. 02 76006132
fax. 02 76014859
tipologia Museo di Arte
ingresso ingresso a pagamento Orario: martedì e domenica: 13.00 -17.00

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE
indirizzo Corso Venezia 55, 20121 MILANO
tel. 02 799870/ 781312
fax. 02 76022287
tipologia Museo di Scienza e storia naturale
ingresso ingresso gratuito Orario: 9.30 -17.30 sabato e festivi: 9.30 -18.30 chiuso lunedì

CIVICO PLANETARIO
indirizzo Corso Venezia 57, MILANO
tel. 02 29531181
fax.
tipologia
ingresso

MUSEO DELLA PSICHIATRIA – PAOLO PINI
indirizzo Via Ippocrate 45, 20100 MILANO
02 6444 53 92
L’ingresso è libero. Il museo è aperto da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 16.00; sabato e domenica su appuntamento per visite guidate. Sito internet: www.mapp-arca.it mail: mapp.info@tiscali.it

MUSEO DI ARTE ESTREMO ORIENTALE E DI ETNOGRAFIA
indirizzo Via Mosè Bianchi 94, 20149 MILANO
tel. 02 48009191
fax. 02 4695193
tipologia Museo di Etnografia e antropologia
ingresso ingresso gratuito Orario: 9.00 -12.30; 14.00 – 17.30 chiuso sabato e domenica

MUSEO DELLA BASILICA DI S.AMBROGIO
indirizzo Piazza S. Ambrogio 15, 20123 MILANO
tel. 02 86450895
fax.
tipologia Museo di Arte e Archeologia
ingresso ingresso a pagamento Orario: 10.00 – 12.00; 15.00 – 17.00 chiuso martedì, sabato matt. e festivi

MUSEO DI ARTE ESTREMO ORIENTALE E DI ETNOGRAFIA
indirizzo Via Mosè Bianchi 94, 20149 MILANO
tel. 02 48009191
fax. 02 4695193
tipologia Museo di Etnografia e antropologia
ingresso ingresso gratuito Orario: 9.00 -12.30; 14.00 – 17.30 chiuso sabato e domenica

MUSEO DELLA BASILICA DI S. MARIA DELLA PASSIONE
indirizzo Via V. Bellini 2, 20122 MILANO
tel. 02 76021370
fax.
tipologia Museo d’arte
ingresso

MUSEO DEL CINEMA – COLLEZIONI DELLA CINETECA ITALIANA
indirizzo Via A. Manin 2/B – Palazzo Dugnani, 20121 MILANO
tel. 02 799224
fax.
tipologia Museo Specializzato
ingresso ingresso a pagamento Orario: 15.00 -18.30 chiuso lun. sabato e domenica

MUSEO DEL DUOMO DI MILANO
indirizzo Piazza Duomo 14, 20122 MILANO
tel. 02 860358
fax. 02 72022419
tipologia Museo d’ Arte
ingresso Orario: 9.30 -12.30; 15.00 – 18 chiuso il lunedì

MUSEO DEL GIOCATTOLO E DEL BAMBINO
indirizzo Via Pitteri 56, Palazzo dei Martinitt, 20110 MILANO
tel. 02 26411585
fax.
tipologia Museo Specializzato
ingresso ingresso a pagamento Orario: 9.30 – 12.30 ; 15.00 – 18.30 chiuso il lunedì

MUSEO DIOCESANO
indirizzo Chiostri di San Eustorgio – Corso Porta Ticinese, 20100 MILANO
tel.
fax.
tipologia
ingresso

MUSEO MANZONIANO CASA DEL MANZONI
indirizzo Via Gerolamo Morone 1, 20121 MILANO
tel. 02 871019
fax.
tipologia Museo Specializzato
ingresso ingresso gratuito Orario: da martedì a venerdì 9.00 -12.00; 14.00 – 16.00

MUSEO DI MILANO
indirizzo Via S. Andrea 6, 20121 MILANO
tel. 02 783797
fax.
tipologia Museo d’ Arte
ingresso

MUSEO NAZ. DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA LEONARDO DA VINCI
indirizzo Via S.Vittore 19, 20123 MILANO
tel. 02 48010040
fax. 02 48010016
tipologia Museo di Scienza e tecnica
ingresso ingresso a pagamento Orario: 9.30 – 17.00 sabato e domenica: 9.30 – 18.30 chiuso il lunedì

MUSEO POLDI PEZZOLI
indirizzo Via Manzoni 12, 20121 MILANO
tel. 02 794889
fax. 02 76013328
tipologia Museo di Arte
ingresso ingresso a pagamento Orario: 9.30 -12.30; 14.30 – 18.30 (sabato fino alle 19.30) domenica: 14.30 – 18.00 chiuso lunedì

MUSEO TEATRALE ALLA SCALA
indirizzo Via Filodrammatici 2, 20121 MILANO
tel. 02 8053418
fax. 02 8059535
tipologia Museo Specializzato
ingresso ingresso a pagamento Orario: 9.00 -12.00; 14.00 – 17.00

MUSEO TEATRALE ALLA SCALA
indirizzo Via Filodrammatici 2, 20121 MILANO
tel. 02 8053418
fax. 02 8059535
tipologia Museo Specializzato
ingresso ingresso a pagamento Orario: 9.00 -12.00; 14.00 – 17.00

OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI BRERA
indirizzo Via Brera 28, 20121 MILANO
tel. 02 723201
fax. 02 72001600
tipologia Museo di Scienza e tecnica
ingresso ingresso gratuito Orario: 9.00 -16.30 chiuso sabato e domenica

ORTO BOTANICO
indirizzo Via Brera 28, 20100 MILANO
tel.
fax.
tipologia
ingresso

PINACOTECA AMBROSIANA
indirizzo Piazza Pio XI 2, 20123 MILANO
tel. 02 8692987
fax. 02 8692987
tipologia Museo d’Arte
ingresso Orario: 10.00 – 17.30 chiuso il lunedì

QUADRERIA DEI BENEFATTORI DELL’OSPEDALE MAGGIORE DI MILANO
indirizzo Via F. Sforza 28, 20122 MILANO
tel. 02 55031
fax. 02 58304350
tipologia Museo d’Arte
ingresso

RACCOLTA PERMANENTE DELLA SOCIETA’ PER LE BELLE ARTI
indirizzo Via Filippo Turati 35, 20121 MILANO
tel. 02 6599803
fax. 02 6590840
tipologia Museo di Arte
ingresso ingresso a pagamento Orario: 10.00 – 13.00; 14.30 – 18.30 chiuso il lunedì

TESORO DEL DUOMO DI MILANO
indirizzo Piazza Duomo 16, 20122 MILANO
tel. 02 808229
fax.
tipologia Museo d’Arte
ingresso

MUSEO CIVICO DI MONZA
indirizzo Villa Reale – Viale Brianza 2, 20052 MONZA
tel. 039 322086
fax. 039 361558
tipologia Museo d’Arte e archeologia
ingresso

MUSEO DEL DUOMO “FILIPPO SERPERO”
indirizzo Via Canonica 8, 20052 MONZA
tel. 039 323404
fax.
tipologia Museo d’Arte
ingresso ingresso a pagamento

MUSEO ETNOLOGICO DI MONZA E BRIANZA
indirizzo Viale Brianza 1, 20051 MONZA
tel. 039 380244
fax.
tipologia Museo di Etnografia e antropologia
ingresso

MUSEO DIDATTICO
indirizzo Abbazia di Morimondo, 20081 MORIMONDO
tel. 02 94961941
fax.
tipologia Museo composito
ingresso

MUSEO ARCHEOLOGICO STORICO “CARLA MUSAZZI”
indirizzo Via Rondaccio 11/A, 20015 PARABIAGO
tel. 0331 551439
fax.
tipologia Museo composito
ingresso

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