Domani sul palco degli Arcimboldi con il suo “Tutti i sogni ancora in volo”, quarta replica. Sabato “l’uomo delle rose rosse” al Teatro di Varese e il 5 aprile al Donizetti di Bergamo
Milano – «Partono ‘e bastimente, pe’ terre assaje luntane, cántano a buordo, só’ napulitane” dice una canzone cara a Massimo Ranieri quale “Santa Lucia luntana” evocando a suo modo l’inizio di quella vita d’artista che l’ex scugnizzo del Pallonetto rovescia domani sul palco degli Arcimboldi col suo “Tutti i sogni ancora in volo”, arrivato alla quarta replica milanese in tre anni di tournée. Un viaggio in bilico sulla sua vita e sulle sue canzoni propiziato nel 2022 dall’arrivo in libreria della biografia omonima, avviato da Giovanni Calone (come si chiama all’anagrafe) dopo l’esperienza decennale di “Sogno e son desto”. Sabato l’uomo delle rose rosse replica al Teatro di Varese e il 5 aprile al Donizetti di Bergamo, ultima tappa italiana prima di volarsene in Australia per due concerti .
Massimo, cominciamo dai bastimenti.
“Le canzoni sull’emigrazione mi prendono molto, perché emigrante in fondo lo sono stato anch’io all’età di 13 anni, quando andai in America per fare da spalla al grande Sergio Bruni. Durante quella trasferta pure mia madre perse le tracce e andò a chiedere mie notizie al consolato americano di Napoli. New York rappresentò una scoperta, pensavo fosse in bianco e nero così come la vedevo in tv alle spalle di Ruggero Orlando durante i suoi servizi al telegiornale. E invece era a colori, piena di vita”.
Fortuna lei ne ha avuta pure nella prosa.
“Peppino Patroni Griffi fu il mio mentore teatrale, al cinema avevo già fatto ‘Metello’ e altri film, ma sui palcoscenici niente. Quando mi propose di lavorare assieme, gli dissi che stavo partendo militare e lui rispose che avrebbe aspettato. Mi fece scoprire un mondo incredibile, grazie anche ai due atti unici di un grandissimo drammaturgo come Raffaele Viviani. Debuttammo con enorme successo al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Fu lui a dirmi che prima o poi avrei dovuto lavorare con Strehler”.
Con Strehler iniziò nel 1980, grazie al Brecht de “L’anima buona di Sezuan”.
“Accettai senza neppure leggere il copione. Debuttammo al Lirico, perché lo spettacolo aveva bisogno di spazio, dopo ben quattro mesi e mezzo di prove. Io interpretavo l’aviatore Yang Sun, un personaggio bellissimo, molto poetico, un grande vigliacco”.
Attrici che gli hanno segnato l’esistenza dentro e fuori dal set?
“Anna Magnani. Aveva sempre un sorriso per me ragazzino timoroso addirittura di salutarla. Non averla potuta salutare prima della morte è un grande rammarico della mia vita”.
L’interesse verso una cura della pelle consapevole e salutare è in costante crescita, con un’attenzione particolare rivolta ai prodotti che promettono non solo efficienza, ma anche delicatezza e rispetto per il nostro organismo. In questo contesto, i prodotti con acqua termale emergono come protagonisti di un nuovo approccio al benessere cutaneo, distinguendosi per le loro proprietà uniche e i benefici che possono offrire.
L’acqua termale: una fonte di benessere per la pelle
L’acqua termale non è un’acqua comune. La sua origine risale a percorsi sotterranei dove, nel corso di anni, si arricchisce di minerali e oligoelementi. Quando questa acqua affiora, porta con sé una composizione unica che offre molteplici benefici per la pelle. I prodotti formulati con questa preziosa risorsa sono apprezzati per la loro capacità di idratare, lenire e proteggere la pelle, rendendoli adatti anche per i tipi più sensibili e reattivi.
L’importanza della selezione dei prodotti
Tra i marchi che hanno saputo valorizzare le proprietà dell’acqua termale nei loro prodotti, Avène si distingue per il suo impegno nel fornire soluzioni adatte a ogni esigenza cutanea. I prodotti Avène, noti per la loro elevata tollerabilità e efficacia, rappresentano un esempio eccellente di come l’acqua termale possa essere sfruttata per migliorare la salute e l’aspetto della pelle.
Benefici dell’acqua termale sui diversi tipi di pelle
L’utilizzo di cosmetici all’acqua termale è particolarmente benefico per la pelle, grazie alla loro capacità di agire delicatamente, senza aggredire o irritare. Questi prodotti sono in grado di offrire sollievo immediato da rossori, pruriti e irritazioni, contribuendo nel contempo a rafforzare la barriera cutanea contro le aggressioni esterne. La loro azione lenitiva è particolarmente apprezzata da chi soffre di condizioni come dermatite, eczema o psoriasi, dimostrando come l’acqua termale possa essere un alleato prezioso nella gestione di problematiche cutanee complesse.
L’acqua termale e l’anti-aging
Non solo comfort e sollievo: i cosmetici all’acqua termale giocano un ruolo importante anche nella prevenzione e cura dei segni del tempo. Grazie alla ricchezza di minerali e alla loro capacità di stimolare la microcircolazione, questi prodotti contribuiscono a migliorare l’elasticità e la tonicità della pelle, combattendo la formazione di rughe e linee sottili. Inoltre, la presenza di antiossidanti aiuta a proteggere la pelle dall’invecchiamento precoce causato dai radicali liberi, conferendo un aspetto più giovane e radioso.
Scegliere i prodotti giusti: consigli e raccomandazioni
La scelta dei prodotti all’acqua termale deve essere guidata da una comprensione delle proprie esigenze cutanee. È importante selezionare formulazioni adatte al proprio tipo di pelle, considerando texture, ingredienti attivi e specificità del prodotto. Consultare un dermatologo può essere utile per ricevere consigli personalizzati e sfruttare al meglio i benefici offerti dall’acqua termale. Inoltre, è consigliabile optare per prodotti di marchi rinomati e specializzati, che garantiscono la qualità e l’efficacia delle formulazioni.
L’attenzione verso i cosmetici all’acqua termale riflette una tendenza più ampia verso la ricerca di prodotti più naturali, delicati e rispettosi dell’ambiente. Questo movimento, che privilegia ingredienti di origine naturale e formule meno aggressive, è in linea con una crescente consapevolezza circa l’importanza di prendersi cura della propria pelle in modo sostenibile e consapevole. La scelta di prodotti all’acqua termale, quindi, non solo beneficia la pelle ma si inserisce in un contesto più ampio di benessere e rispetto per il nostro pianeta.
L’interesse verso questi prodotti è motivato non solo dalle loro proprietà benefiche ma anche da una maggiore consapevolezza dei consumatori riguardo alla composizione dei cosmetici e al loro impatto sulla salute della pelle e sull’ambiente. La trasparenza e l’impegno dei marchi nel promuovere formule sicure, efficaci e rispettose dell’ecosistema contribuiscono a consolidare la fiducia dei consumatori e a guidare le loro scelte verso prodotti più sostenibili e consapevoli.
I cosmetici all’acqua termale rappresentano una soluzione ideale per chi cerca prodotti efficaci, delicati e adatti anche alle pelli più sensibili. La loro capacità di idratare, lenire e proteggere la pelle, unita ai benefici anti-aging e alla loro azione benefica su problematiche cutanee specifiche, li rende un alleato prezioso nella routine di bellezza quotidiana. La scelta di integrare questi prodotti nella propria cura della pelle non solo può migliorare significativamente l’aspetto e la salute del viso ma anche contribuire a promuovere un approccio al benessere più naturale e rispettoso dell’ambiente.
Milano – È iniziata verso le 16 di oggi giovedì 1 febbraio la marcia dei trattori per le strade di Milano. Inevitabili i problemi alla circolazione in città. I mezzi sono entrati a Milano da Rogoredo e dalla zona di Corvetto, nel sud della città: sono in fatti una “costola” del presidio di protesta a Melegnano.
Nel primo pomeriggio, dal concentramento sulla provinciale Binasca, si è staccata una delegazione di circa 50 trattori degli agricoltori del coordinamento nazionale Riscatto agricolo per raggiungere intorno alle 18 il Pirellone, sede del consiglio regionale lombardo.
L’amministrazione Biden sta lavorando ad un piano per sostenere l’Ucraina a lungo termine che però almeno per il 2024 non prevede la riconquista dei territori persi dallo scoppio del conflitto. Lo riporta il Washington Post, che cita funzionari governativi che hanno accettato di … continua
Ecco tutte le strade che saranno chiuse al traffico durante l’Epifana. L’elenco completo
Un corteo in moto e una rappresentazione religiosa. Entrambe per l’Epifania. Per questo alcune strade di Milano saranno chiuse al traffico nella giornata di sabato 6 gennaio. Tutte le informazioni sono state pubblicate sul portale istituzionale del comune di Milano.
La Motobefana
Sabato 6 gennaio dalle 7.30
Itinerario: viale De Gasperi, via Rizzo, via Gallarate, viale Del Ghisallo, via Quattrocchi, via Croce, via Omodeo, via Montale, sottopasso Patroclo, via San Giusto, via Pio II, via Venegoni, via Olivieri, via Delle Forze Armate, via Anguissola, piazzale Gambara, via Fornari, via Fezzan, via Soderini, via Strozzi, via Caterina Da Forlì, ingresso Il Piccolo Cottolengo “Don Orione”. Successivamente i partecipanti raggiungeranno la “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone lungo il seguente itinerario: via Caterina Da Forlì, viale Legioni Romane, via Berna, via Zurigo, via Parri, via Gozzoli, via Monegherio (Comune Di Cesano Boscone).
Corteo dei Re Magi
Sabato 6 gennaio dalle 10.45
Itinerario: piazza Del Duomo, via Torino, largo Carrobbio, corso Di Porta Ticinese, corso Di Porta Ticinese, piazza S. Eustorgio.
Dal 7 dicembre al 7 gennaio a Milano, presso Allianz Mico, nel cuore di CityLife, arriva A Christmas Magic, il Villaggio di Natale al coperto il più grande d’Italia.
Un luogo incantato
L’enorme spazio di oltre 20.000 metri quadri si trasformerà durante le Feste in un luogo incantato e senza eguali, creando un’atmosfera magica e suggestiva in grado di emozionare i visitatori.
Adulti e bambini potranno infatti immergersi in un universo ricco di luci, tecnologia e installazioni inedite a tema natalizio.
Le attrazioni
Tra le attrazioni da non perdere, la pista di pattinaggio su ghiaccio interna più lunga d’Italia, una vera “Via del Ghiaccio” tra sentieri incantati, pensati per esploratori e pattinatori di ogni tipo, che corre lungo l’intero lo spazio del villaggio.
E poi ancora, il Luna Express, dove potersi scattare una foto e partire alla scoperta del Natale più magico del cosmo.
Non si può godere a pieno della magia del Natale se prima non ci si perde in un bosco incantato vero e proprio, tra luci tridimensionali, suoni misteriosi, apparizioni di animali magici e un tunnel segreto che vi aprirà le porte di un’aurora boreale incantata.
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Biglietti
E’ possibile acquistare i biglietti del Villaggio di Natale on-line.
Oggi, 7 dicembre 2023, in diretta dalle ore 18 in diretta su Rai 1 va in onda Don Carlo di Giuseppe Verdi, la Prima della Scala 2023. Un appuntamento imperdibile in diretta da Milano per inaugurare la stagione lirico del teatro più famoso. La trasmissione televisiva sarà visibile anche in ultra HD sul canale Rai 4K. Su Rai 1 Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Serena Scorzoni dal foyer, condurranno la diretta incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Prima della Scala 2023.
DON CARLO, REGIA, DIRETTORE E CAST
La prima della Scala 2023 mette in scena l’opera Don Carlo di Verdi. Appuntamento in diretta su Rai 1 oggi, 7 dicembre 2022, alle ore 17.45. Per la prima volta Rai Cultura riprende in 4K una prima della Scala per trasmetterla come ormai di consueto in diretta su Rai 1. Avrà quindi una definizione quattro volte superiore rispetto agli standard televisivi a cui siamo abituati il Don Carlo di Giuseppe Verdi che inaugura la stagione del Teatro alla Scala giovedì 7 dicembre 2023, con il Direttore musicale Riccardo Chailly sul podio e la regia di Lluis Pascal.
Dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti. Un gruppo di lavoro di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video. Una preparazione che vede lo staff di regia seguire fin dalle prime prove la messa in scena dello spettacolo, e un numero crescente di addetti lavorare nelle due settimane precedenti il debutto.
Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD e su RaiPlay, dove potrà essere visto per 15 giorni dopo la prima. Il programma potrà essere visto in 4K sul canale specifico Rai 4K, al numero 210 della piattaforma satellitare gratuita Tivusat. Oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare il capolavoro di Verdi nelle case degli italiani, perché la grande musica è di tutti, come ha dimostrato il milione e mezzo di telespettatori del Boris Godunov del 7 dicembre 2022.
Oltre a trasmettere l’opera, con grande attenzione per la ripresa audio e video curata dal Centro di Produzione TV di Milano, come di consueto la Rai racconterà anche ciò che accade attorno allo spettacolo più atteso della Stagione. Su Rai 1 Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Serena Scorzoni dal foyer, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. Per Rai Radio3 seguiranno la diretta Gaia Varon e Oreste Bossini. Saranno coinvolte anche le diverse testate giornalistiche della Rai con dirette, servizi e approfondimenti, con ospiti in studio e dal foyer della Scala.
Come per il Boris Godunov del 2022, anche quest’anno la trasmissione dell’opera sarà corredata dall’audiodescrizione in diretta, grazie alla quale anche le persone cieche e ipovedenti potranno avvalersi di tutte quelle informazioni visive non trasmesse verbalmente – costumi, aspetto e mimica dei personaggi, azioni non parlate, location, scenografia e luci –, tale accessibilità sarà estesa anche a tutto ciò che accadrà intorno allo spettacolo e verrà trasmesso in TV prima dell’inizio e durante l’intervallo. Il servizio è realizzato da Rai Pubblica Utilità – Accessibilità. L’audiodescrizione, attivabile dal televisore sul canale audio dedicato – e fruibile anche in streaming su RaiPlay – fa parte del percorso di inclusione intrapreso con impegno e determinazione dalla Rai, con l’obiettivo di rendere sempre più concreta e ampia l’offerta di vero servizio pubblico. L’intero evento sarà anche sottotitolato su Rai 1.
Si avvarranno delle riprese in Alta Definizione diffuse da Rai circa 40 sedi coinvolte nell’iniziativa sociale “Prima Diffusa” del Comune di Milano e il maxischermo collocato al centro dell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, che offre la Prima ai cittadini.
PRIMA DELLA SCALA 2023, DON CARLO: STORIA, LIBRETTO, DI COSA PARLA
La Stagione 2023/2024 del Teatro alla Scala si apre giovedì 7 dicembre alle 18,00 con Don Carlo di Giuseppe Verdi nella versione approntata dal compositore per la Scala nel 1884. Come ogni anno, lo spettacolo sarà ripreso dalle telecamere di Rai Cultura e trasmesso in diretta televisiva su Rai1 e radiofonica su Radio3. L’opera, che ha inaugurato la Stagione nel 1868, 1878, 1912, 1926, 1968, 1977, 1992 e 2008, sarà diretta dal Direttore Musicale Riccardo Chailly sul podio dell’Orchestra del Teatro alla Scala con un cast che schiera Francesco Meli come Don Carlo, Anna Netrebko come Elisabetta di Valois, Michele Pertusi come Filippo II, Elīna Garanča come Principessa d’Eboli, Luca Salsi come Marchese di Posa e Ain Anger come Grande Inquisitore. La regia è di Lluís Pasqual. Protagonista di non minore rilievo il Coro del Teatro alla Scala diretto da Alberto Malazzi. Le scene sono di Daniel Bianco, i costumi di Franca Squarciapino, le luci di Pascal Mérat, i video di Franc Aleu e la coreografia di Nuria Castejón.
Don Carlos con la s finale nasce nel 1867 per l’Opera di Parigi, che aveva regole da seguire rigorosamente. Don Carlos, infatti, rientra nel genere cosiddetto “grand opera”, che aveva vincoli così riassumibili: titolo a tematica storica, suddivisione in cinque atti, ampia presenza di scene corali di effetto per mostrare la magnificenza della macchina produttiva, presenza del balletto. Nella successiva traduzione italiana, e con sensibili modifiche durante gli anni che la separano dal 1884, si arriva al cosiddetto Don Carlo di Milano. Verdi propone alla Scala l’opera in quattro atti, levando il cosiddetto atto francese ovvero l’unico che si svolge in Francia e non in Spagna, che racconta dell’amore tra i due giovani protagonisti e la rinuncia per ragion di Stato a queste promesse nozze e nel quale sono condensati tutti i motivi musicali che si rincorreranno nello spartito fino alla fine.
Verdi considera questa versione in quattro atti più stringata e quindi più di effetto e facile veicolazione. Infine, due anni dopo, per Modena, Verdi ci ripensa e ripristina il primo atto “francese” e la struttura in cinque atti. Don Carlo è sicuramente una delle opere più complesse di Verdi. Molti i piani di lettura, in cui il compositore ha concentrato tutti i temi portanti del suo teatro musicale: il potere, i suoi conflitti e la solitudine che provoca, l’amore contrastato e impossibile, il conflitto padre e figlio, il popolo oppresso.
Il libretto di Joseph Méry e Camille du Locle, tratto dalla tragedia Don Carlos infante di Spagna di Friedrich Schiller del 1787, affronta diversi temi a contrasto sviluppati in modo magistrale da Verdi. Nella tragedia compaiono tutti personaggi storici realmente esistiti, ma mutuati attraverso la fantasia poetica del grande poeta tedesco. Unico personaggio di fantasia è l’amico fedele di don Carlo, Rodrigo, marchese di Posa.
DON CARLO: TRAMA E PERSONAGGI
La storia, tratta dall’omonima tragedia di Friedrich Schiller, è ambientata in Spagna nel 1568, anno del trattato di pace con la Francia. Racconta dell’amore tra i giovani Don Carlo e Elisabetta di Valois, figli rispettivamente di Filippo II e del re di Francia. Il loro però è un amore contrastato e ostacolato da ragioni politiche: Elisabetta è stata infatti promessa in sposa dal re a Filippo II, padre di Carlo.
L’opera verdiana fa agire sulla scena moltissimi personaggi. Al centro c’è la figura di Filippo II, re di Spagna e padre di Don Carlo. Il soliloquio introspettivo “Ella giammai m’amò”, sottolineato dalla dolente melodia dei violoncelli, traduce l’impotenza del po- tere reale davanti all’animo umano e restituisce magistralmente tutta la complessità psicologica del personaggio. L’evoluzione della figura di Elisabetta conduce quest’ultima dalla grazia sorridente delle sue iniziali inflessioni melodiche verso un canto spezzato e teso che esprime l’oppressione dolorosa di un destino che la condanna a un matrimonio senza amore. Don Carlo, l’innamorato spinto dalla forza della passione e delle sue giovanili illusioni, mostra la sua evoluzione soprattutto negli intensi duetti con Elisabetta, in cui arriva alla rassegnazione dell’addio. Non meno complesse sono poi le figure della principessa d’Eboli e del marchese di Posa. Sullo sfondo c’è l’atmosfera dell’Inquisizione.
L’allestimento scenografico è stato pensato per essere totalmente ecosostenibile e completamente riciclabile ed incentrato sulla sacralità dell’acqua, simbolo della vita, della rinascita e della purificazione
In occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario della morte di Pietro Vannucci, meglio conosciuto come Perugino, il Comune di Milano dedica al grande maestro il tradizionale appuntamento natalizio con l’arte a Palazzo Marino. Dal 5 dicembre al 14 gennaio 2024 sarà infatti esposta in Sala Alessi una delle opere capitali di Perugino, il Battesimo di Cristo, proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, già parte del polittico della chiesa di Sant’Agostino a Perugia, in un suggestivo percorso incentrato sulla complessa personalità del pittore e sulla tormentata storia della macchina d’altare.
Promosso dal Comune di Milano, patrocinato dal Comitato Perugino 1523 – 2023, il progetto espositivo è ideato da Palazzo Reale in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, l’Area Biblioteche e i Municipi. La collaborazione fra il capoluogo lombardo e la Galleria Nazionale dell’Umbria ha portato alla realizzazione di un altro grande progetto dedicato al Perugino: il restauro di un altro capolavoro dell’artista conservato dal museo umbro, il Gonfalone della Giustizia, che sarà presentato a Perugia durante il convegno internazionale di studi con il quale, il 13 e 14 dicembre, la Galleria chiuderà le celebrazioni peruginesche.
“Siamo molto onorati di ospitare a Palazzo Marino un capolavoro come il Battesimo di Cristo del Perugino, in un allestimento tanto suggestivo e innovativo come quello proposto in Sala Alessi – commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala – La mostra di Natale in Sala Alessi e le opere relative al tema dell’infanzia esposte nei municipi in occasione delle festività sono un appuntamento con l’arte imperdibile per i milanesi e per tanti turisti, un momento di riflessione e di incontro con la cultura che fa parte della tradizione meneghina, rinnovandosi di anno in anno”.
Lo scenografico progetto allestitivo, curato dagli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, è stato pensato per essere totalmente ecosostenibile e completamente riciclabile, dalle costruzioni ai rivestimenti, ed evoca la sacralità dell’acqua, simbolo per eccellenza della vita, della rinascita e della purificazione. La mostra è curata da Marco Pierini, Veruska Picchiarelli e da Domenico Piraina, mentre l’organizzazione è affidata a Civita Mostre e Musei. Accompagna la mostra un catalogo edito da Skira Editore. Come ogni anno la mostra è ad ingresso libero tutti i giorni dal 5 dicembre al 14 gennaio 2024. I visitatori saranno ammessi in mostra in gruppi e accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che faranno da guida nel percorso espositivo.
Invece, negli altri otto municipi della città, le biblioteche di zona ospiteranno dall’11 dicembre al 5 gennaio 2024 altrettanti importanti prestiti provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna e dal Museo del Novecento di Milano, per contribuire alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio cittadino nell’anno in cui ricorre un doppio anniversario riguardante lo sviluppo urbanistico e sociale di Milano: l’aggregazione del comune dei Corpi Santi (1873) e quella di altri 11 comuni limitrofi al centro cittadino (1923), che hanno reso grande Milano. La mostra diffusa permetterà di andare alla scoperta di questi quartieri della città che un tempo costituivano realtà autonome e oggi risultano perfettamente integrate nella metropoli.
Leit motiv che accomuna le opere della mostra diffusa è il tema dell’infanzia, un percorso tra opere dell’Ottocento e del Novecento con prestigiosi prestiti: La Vergine di Francesco Hayez, La Madonna col Bambino e San Giovannino di Bertel Thorvaldsen, le Due Figure di Carlo Carrà, Sacra Famiglia di Giovanni Carnovali, Amore Materno di Angelo Dall’Oca Bianca, Adorazione dei Magi di Adolfo Monticelli, Maternità di Gaetano Previati e Ritratto di bambina Achille Funi. Arte e bambini è un argomento che offre una gran varietà di esempi poiché l’infanzia ha sempre ispirato la creatività di pittori e scultori. I bambini nell’arte sono soggetti legati soprattutto alla rappresentazione affettiva, ad un mondo, pulito, innocente, puro e spontaneo che ce li fa amare e guardare con interesse, quasi a voler prendere spunto da questo universo e trasportarlo nel mondo degli adulti.
Consiglio comunale. Il programma dei lavori dei primi giorni della settimana
In Aula domani e martedì, dalle 16.30. Prima ora interventi liberi, poi Canone unico patrimoniale e canone concessione mercati, Modifiche allo statuto Arexpo
Milano, 3 dicembre 2023 – Il Consiglio comunale si riunirà domani, lunedì 4 dicembre, e martedì 5 dicembre alle ore 16.30 a Palazzo Marino. Lunedì, la prima ora sarà dedicata agli interventi liberi dei consiglieri e delle consigliere. Il Programma dei lavori prevede poi la delibera “Canone unico patrimoniale e canone concessione mercati (…) Approvazione del nuovo elenco di classificazione viaria. Modifica e integrazione del regolamento”. A seguire la delibera di “Approvazione di modifiche allo Statuto di Arexpo S.p.A.”, le mozioni e gli ordini del giorno e una serie di debiti fuori bilancio. In chiusura, l’Elezione di un componente effettivo della Commissione elettorale comunale in sostituzione della Consigliera Angelica Vasile, componente dimissionario e una Modifica del Regolamento di Organizzazione e di Funzionamento del Consiglio Comunale.
Martedì 5 dicembre il Programma prevede la prosecuzione degli argomenti trattati nella seduta precedente.
Sarà possibile seguire il Consiglio in streaming sulla WebTvRadio del Comune o sulla pagina YouTube dedicata.
Mozioni e ordini del giorno Mozione del Consigliere Michele Albiani: “Completamento alberature e pista ciclabile in Via dei Missaglia e Via Saponaro”. Mozione del Consigliere Alessandro De Chirico (Forza Italia): “Intitolazione a (David Ben Gurion) del Ponte di via Adriano”. Mozione della Consigliera Chiara Valcepina (Fratelli d’Italia): Ricordo dei “Martiri di Nassiriya” nel ventesimo anniversario del loro sacrificio. Mozione del Consigliere Samuele Piscina (Lega): “Costituzione del Comune di Milano quale parte civile contro i danni causati dagli attivisti del movimento ambientalista Ultima Generazione all’Arco della Pace di piazza Sempione”. Ordine del Giorno del Consigliere Marco Mazzei: “Contributi per la sostituzione dei veicoli inquinanti: prevedere sempre la possibilità di erogazione di contributi anche per l’acquisto di biciclette”. Mozione della Consigliera Mariangela Padalino (Noi Moderati): Installazione di sistemi di illuminazione aggiuntivi e telecamere sul Naviglio Martesana, tratto tra Ponte nuovo e Cassina de’ pomm. Mozione della Consigliera Lisa Noja (I Riformisti Lavoriamo per Milano con Sala) e altri: “Iniziative per promuovere l’accesso delle donne con disabilità ai servizi di assistenza e supporto alle vittime di violenza”. Mozione a firma del Consigliere Francesco Rocca (Fratelli d’Italia): “Richiesta potenziamento per l’autobus 925”. Ordine del giorno del Consigliere Alessandro Verri (Lega): “Ripristino percorso della linea bus 77 nella direzione centro città”. Mozione del Consigliere Enrico Fedrighini (Beppe Sala sindaco): “Realizzazione di una preventiva analisi agronomica su tutte alberature presenti nell’Area boscata Casa del Giovane la Madonnina”. Mozione dei Consiglieri Alessandro De Chirico (Forza Italia) e Marco Fumagalli (Beppe Sala Sindaco): “Iniziative in occasione della Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni”. Mozione Consigliera Mariangela Padalino (Noi Moderati): “Creazione di sportello virtuale genitorialità”. Mozione del Consigliere Enrico Marcora (Fratelli d’Italia): “Costituzione Associazione ex Consiglieri del Comune di Milano”. Ordine del giorno a firma del Consigliere Alessandro Verri (Lega): “Ripristino percorsi delle linee bus 45 e 66”. Mozione del Consigliere Alessandro De Chirico (Forza Italia): “Sospensione aumenti tariffe per uso palestre comunali”. Mozione del Consigliere Alessandro De Chirico (Forza Italia): “Sospensione aumenti tariffe per uso palestre comunali”. Mozione della Consigliera Mozione a firma della Consigliera Padalino avente ad oggetto: “Cambio disciplina sanzionatoria ingressi aggiuntivi Area B”. Mozione del Consigliere Riccardo Truppo (Fratelli d’Italia): “Deroghe Area B e Area C”. Mozione del consigliere Pietro Marrapodi (Lega): ” Posizionamento paletti dissuasori anti-sosta nello spazio antistante la rampa utilizzata da persone con difficoltà motorie per accedere all’ufficio postale di Via Acerbi 34″. Mozione del Consigliere Alessandro De Chirico (Forza Italia): “Istituzione di nuovi Nidi comunali ed incremento dei Servizi dell’infanzia in tutti i Municipi di Milano”. Mozione del Consigliere Samuele Piscina (Lega): “Posticipazione del divieto di accesso e di circolazione dinamica nella ztl Area B per i veicoli alimentati a gasolio classe Euro 5”. Mozione a firma del Consigliere Alessandro De Chirico (Forza Italia): “Realizzazione di un monumento alla Costituzione e alla bandiera della Repubblica in una piazza della città (si propone piazza della Repubblica)”. Mozione a firma dei consiglieri Marco Bestetti e Chiara Valcepina (Fratelli d’Italia): “Adeguamento delle tariffe corrisposte dal Comune di Milano al Pio Albergo Trivulzio”. Ordine del giorno del Consigliere Alessandro Verri (Lega): “Area parcheggio di Via San Romanello”. Mozione del consigliere Marco Bestetti (Fratelli d’Italia): “Zona a traffico limitato nelle ore serali e notturne nel quartiere Isola”. Mozione a firma del Consigliere Pietro Marrapodi (Lega): “Di impulso al Sindaco per la definizione di un Accordo di programma atto alla valorizzazione della struttura penitenziaria di San Vittore onde destinare, come auspicato dal Ministro Nordio, il relativo valore monetario per l’edificazione e/o ristrutturazione di altri luoghi di detenzione”. Mozione della Consigliera Silvia Sardone (Lega): “Chiusura campi nomadi irregolari”. Ordine del giorno del Consigliere Alessandro Verri (Lega): “Esenzione IMU per alloggi sfitti destinati al social housing”. Mozione a firma dei consiglieri Deborah Giovanati e Alessandro Verri (Lega): “Soluzione rispetto alla problematica delle non ammissioni ai Nidi paritari comunali di Milano”. Mozione dei consiglieri Samuele Piscina, Silvia Sardone e Alessandro Verri (Lega): “Costituzione del Comune di Milano quale parte civile contro i danni causati dagli attivisti del movimento ambientalista ultima generazione al monumento dedicato a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo”. Ordine del giorno del Consigliere Samuele Piscina (Lega): “Contributo di solidarietà per danni causati dall’esondazione del fiume Seveso”.
Dal 15 al 21 aprile 2024 in città torna la settimana dedicata al Design Milano, 3 dicembre 2023 – Al via la raccolta di progetti e iniziative da inserire nel palinsesto ufficiale della Milano Design Week 2024, che torna in città dal 15 al 21 aprile. La Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee d[…]
Milano Aiuta – Inverno 2023 è il servizio che il Comune di Milano offre a persone senza dimora per affrontare il periodo invernale e le temperature rigide.
Dal 27 novembre 2023 al 17 marzo 2024 è previsto un graduale ampliamento dei posti letto, in orario notturno, all’interno delle strutture appartenenti all’Amministrazione Comunale e di quelle messe a disposizione da Enti del Terzo Settore. Il Comune lavora al potenziamento dei posti letto disponibili e chiede a cittadini e operatori di attivarsi per segnalare le persone fragili in stato di necessità che vivono in strada. Per accedere alle strutture è necessario uno screening medico con Test Mantoux e visita medica generale, a cura dei Medici Volontari Italiani: per effettuare le viste, che saranno svolte a partire dal 20 novembre, è necessario prendere appuntamento presso il Centro Sammartini.
Il numero per le segnalazioni è lo 02 884.47646 – attivo h24
Il servizio prevede, inoltre, il potenziamento delle Unità Mobili, altri servizi accessori ed iniziative, consultabili nelle seguenti sezioni di interesse.