Economia: su quale moneta conviene investire per il 2020?

Le criptovalute sono entrate a far parte in maniera prorompente del mondo degli investimenti, prendendo sempre più terreno col passare del tempo. Sono sempre più, infatti, gli utenti che cercano informazioni su come investire in Bitcoin e sulle altre criptovalute. Ma procediamo con ordine: cosa sono le criptovalute? Le criptovalute sono delle valute virtuali. Il termine criptovaluta è composto da due vocaboli: cripto e valuta, che indicano una moneta per così dire nascosta in quanto è possibile usarla solamente se si è a conoscenza di un determinato codice.

Il Bitcoin

Bitcoin è la moneta virtuale più conosciuta al mondo e, secondo tanti, anche la valuta più sicura su cui investire. Una delle caratteristiche del bitcoin è quella di essere bidirezionale, ossia può essere convertita con le principali monete legali. Le criptovalute sono composte solitamente da questi elementi: un protocollo, un libro maestro e una rete di partecipanti. Il protocollo è l’insieme di regole che gli utenti devono rispettare per effettuare le transazioni. Nel libro mastro, invece, si conservano tutte le transazioni avvenute, che in questo modo possono essere tracciate e verificate.

Le migliori valute del 2020

Ma su quali criptovalute bisogna puntare in questo 2020? Non può mancare di certo Bitcoin, la prima criptovaluta lanciata al mondo. Il Bitcoin ha avviato un fenomeno destinato a diffondersi, perché molto probabilmente senza l’ideazione dei Bitcoin, oggi non sarebbero esistite la maggior parte delle criptovalute. Resta, quindi, la valuta digitale di riferimento, sia per il tasso di adozione da parte degli sviluppatori e dei miner, e sia per gli business angel che hanno investito molti dei propri fondi nei Bitcoin.

Ci si aspetta nel futuro che per questa valuta digitale avverrà ancora un accrescimento del tasso di adozione, e un ulteriore incremento del prezzo. In questo nuovo anno sono tanti gli investitori che hanno puntato su Ethereum che è diventata la seconda criptovaluta dopo i Bitcoin, su cui fare investimenti. Ethereum è una piattaforma blockchain decentralizzata, che è in grado di creare a gestire Contratti Intelligenti o comunemente detti Smart Contract. La criptovaluta è stata prodotta attraverso il linguaggio di programmazione turing (modello di calcolo) completo. Per poter girare in questa rete i contratti pagano l’utilizzo della potenza dei computer della piattaforma tramite una unità di conto chiamata Ether. La sua capacità di ospitare programmi informatici rivoluzionari ha dato a Ethereum un vantaggio competitivo su Bitcoin, e ha attirato l’attenzione delle banche in tutto il mondo.

Occhio però alle nuove proposte come Monero, una criptovaluta che, come per il Bitcoin, si basa su di un modello Open Source e su di un algoritmo Proof Of Work. Monero si basa sul protocollo Cryptonote, migliorato per avere una maggiore riservatezza sulla tracciabilità delle transazioni, e, quindi, è tra le criptovalute quella che protegge di più l’anonimato degli utenti, e per molti effettuare delle transazioni in completo anonimato ed essere non rintracciabile è una caratteristica di primaria importanza.

Monero è ad oggi considerata una criptovaluta con altissimo potenziale, ed è per molti un investimento da non lasciarsi sfuggire, perché man mano la sua capitalizzazione e il suo valore sono cresciuti di molto, e di conseguenza molti Trader investono su di essa.

 

Micam: a settembre Milano la fiera mondiale delle calzature

Micam non si ferma: a settembre Milano ospita la fiera mondiale delle calzature

Micam alla Fiera di Milano Rho (repertorio)

In programma dal 20 al 23 settembre. Il presidente di Assocalzaturifici: “Le nostre aziende si sono adeguate con protocolli sanitari anti-contagio”

Milano, 21 maggio 2020 – Voglia di ricominciare, con la consapevolezza di una ripresa complessa e graduale, guardando a Micam, la rassegna mondiale delle calzature in programma dal 20 al 23 settembre a Fiera Milano, come a un’opportunità importante per ripartire. Nel contesto dell’emergenza sanitaria, la tradizionale indagine di Micam per comprendere il mercato e predisporre servizi mirati per gli espositori della prossima edizione, è stata particolarmente partecipata, rivelandosi un importante strumento di dialogo con il settore: l’immagine del calzaturiero emersa dalla ricerca è quella di un settore che si conferma estremamente sensibile all’andamento del mercato internazionale, ma non è nuovo a battaglie contro crisi locali o globali, mostrando ancora una volta di essere pronto a raccogliere nuove opportunità per ripartire.

Le difficoltà della situazione attuale appaiono nitidamente dai dati raccolti sul sentiment delle aziende calzaturiere e dai compratori in una ricerca commissionata dal Salone Internazionale delle calzature da dove emerge che oltre l’80% denunciano di essere stati penalizzati in modo diretto dall’emergenza. Risulta una riduzione del portafoglio ordini per oltre il 90% dei casi e una paralisi della produzione per oltre il 60% delle aziende bloccando di fatto la possibilità di mostrare le nuove collezioni ai possibili compratori. Un quadro a tinte fosche che però non ferma il settore: il 48% prevede una ripresa delle attività commerciali a settembre mentre l’altro 52% entro l’anno.

Micam è fondamentale per sostenere un settore cruciale per il Made in Italy e la nostra economia – sottolinea il presidente di Assocalzaturifici Siro Badon -. Sebbene in questi mesi si siano sviluppate opportunità alternative per le relazioni di business, l’incontro in fiera rimane la più importante opportunità di sviluppo nel mercato e la via privilegiata per le contrattazioni di ordini. Le nostre aziende si sono adeguate con protocolli sanitari anti-contagio, quindi la stessa metodologia si può applicare anche in ambito fieristico per garantirne lo svolgimento in sicurezza”.

“La macchina operativa è già al lavoro e l’edizione di settembre sarà per tutti un appuntamento fondamentale per riallacciare i legami con il mercato e creare nuove opportunità in totale sicurezza – conferma Tommaso Cancellara, Ad di Micam -. Stiamo anche definendo un accordo commerciale con uno dei player più importanti a livello mondiale in servizi digitali per offrire a tutti gli espositori un nuovo canale di vendita digitale b2b”.

fonte: IL GIORNO

Stop alle bufale! arriva CERTNEWS

Il nuovo servizio web che attribuisce il “bollino” CERTNEWS identificando l’articolo come notizia certa.
CERTNEWS è un sistema basato sull’autoresponsabilizzazione che consiglia il lettore identificando la fonte certa.

Siamo sempre più invasi da notizie bufala, in particolar modo in periodo di coronavirus.

Perchè si inventano notizie false? Il motivo è esclusivamente di natura economica, spesso fatto con intento fraudolento, le “notizia bomba” anche se inventate, nel mondo online procurano alta visibilità, numerosi click e condivisioni sui social che amplificano il traffico di visitatori, il traffico è ovviamente monetizzabile tramite la raccolta di dati dei visitatori o remunerato da campagne pubblicitarie.
Purtroppo non sempre siamo in grado di riconoscerle, spesso sappiamo che erano bufale solo dopo che esperti, istituzioni o fonti autorevoli smentiscono tali informazioni.
A livello sociale è un vero nuovo problema, la disinformazione crea ignoranza, manipola le masse e le persone più fragili.

In questo scenario nasce CERTNEWS, un servizio per blog e redazioni che vogliono “certificare” le proprie notizie rassicurando i lettori e informandoli che ciò che stanno per leggere è una notizia vera e non una bufala. Certnews si basa sull’autoresponsabilizzazione dell’editore, il quale deve accettare e osservare un codice etico di trasparenza nei confronti del lettore.

Gli aderenti al servizio ricevono un software da integrare nel loro sito (plugin) che ha la funzione di visualizza il marchio CERTNEWS nel titolo, aggiunge un tag [CERTNEWS] per farlo riconoscere dai motori di ricerca e inserisce un link a fine articolo per permettere al lettore di inviare a CERTNEWS segnalazioni di eventuali notizie false.
Il rispetto del codice etico è verificato tramite un crawler automatizzato che ispeziona gli articoli pubblicati e segnala i trasgressori.

di Andrea Ciappesoni

07-05-2020

FRUTTANDO: Consegna a domicilio di frutta, verdura e pesce

Elite Catering lancia a Milano il negozio online: www.fruttando.net per consegna a domicilio di frutta, verdura e pesce fresco

 

Elite Catering, azienda leader nel settore della distribuzione di prodotti freschi ai migliori ristoranti di Milano lancia www.fruttando.net, il sito dove poter acquistare i prodotti della qualità richiesta dai migliori chef stellati: pesce freschissimo, frutta e verdura di qualità extra e specialità italiane d’eccellenza.

 

(04-05-2020) Elite Catering presenta Fruttando.net, il negozio online dove i clienti possono acquistare frutta, verdura, pesce e specialità italiane di altissima qualità e riceverle direttamente a domicilio entro 24 ore.  L’esperienza decennale accumulata nel fornire i migliori ristoranti di Milano è messa al servizio dei clienti privati che potranno trovare dei prodotti di eccellente qualità e provare un servizio espresso di consegna a domicilio.

Sin dal lancio centinaia di clienti hanno potuto assaggiare l’elevata qualità dei prodotti freschi acquistando su www.fruttando.net  ed hanno potuto sorprendersi del gusto dei veri e genuini prodotti italiani.  La ricerca dei prodotti e la scelta dei migliori fornitori garantiscono assieme alla puntualità del servizio uno standard elevato: lusso, gusto e salute per i palati più esigenti.  Su Fruttando.net potrete trovare esclusivamente prodotti per i più fini gourmand; un prodotto gourmet è molto diverso da quello di un supermercato: il processo è artigianale e tradizionale, senza aromi artificiali, conservanti, colori e sostanze chimiche che sono invariabilmente malsani e inutili. Frutta e verdura vengono scelte accuratamente dalle migliori zone di produzione in Italia e selezionate a seconda del periodo per offrire quei profumi, quei sapori che solo i prodotti genuini italiani possono vantare.  Il pesce ed i prodotti ittici, freschi di giornata, arrivano direttamente dal mare alla tavola unicamente 3 volte a settimana e consegnati in giornata per preservarne il gusto. Tra i prodotti offerti anche le migliori mozzarelle di bufala campana DOP ed una selezione di specialità alimentari di altissima qualità.

L’acquisto su www.fruttando.net renderà speciali tutte le vostre ricette e vi farà gustare i sapori che credevate ormai perduti.

Le app che non possono mancare a chi abita a Milano

 

Tutti noi utilizziamo lo smartphone per moltissime ore ogni giorno, ci viene in aiuto per qualsiasi evenienza. Se ci perdiamo in una zona poco nota della città basta aprire Maps per ritrovare la strada, se non conosciamo il significato di una parola in inglese un traduttore verrà in nostro aiuto e se ci annoiamo abbiamo a disposizione centinaia di app per giocare o per tentare la fortuna sui casinò online, partecipando a partite di giochi da tavolo online, di quelli classici e senza tempo.

Ma se viviamo a Milano esistono app che non dovrebbero mancare nel nostro smartphone perché sono state pensate per rendere ancora più facile la nostra vita quotidiana nella caotica metropoli in cui chi la abita va sempre un po’ di fretta. Vediamo insieme quali sono queste applicazioni imperdibili.

Helbiz Milano

Ideale per chi vuole evitare di prendere la macchina e preferisce spostarsi con un mezzo elettrico agile e veloce. Helbiz è una società italo-americana che mette a disposizione monopattini e bici elettrici in modalità condivisa. Al momento, per la città di Milano, questa azienda mette a disposizione 300 bici e 700 monopattini elettrici che i milanesi possono utilizzare rispettando le regole della viabilità stradale.

Share Now

Un’altro servizio che scommette sulla condivisione come futuro per la mobilità. Nata come Car2Go ha cambiato nome di recente; vanta oltre 150 automobili messe a disposizione degli utenti per essere prenotate da poche ore fino a più giorni. La nuova frontiera dell’autonoleggio.

Moovit

Moovit è una delle app leader nel settore della mobilità milanese che mette a disposizione alternative per chiunque voglia spostarsi in città senza utilizzare un veicolo proprio. Una sorta di guida ai mezzi pubblici che permette trovare il percorso più rapido ed efficiente per spostarsi da un luogo all’altro della città.

TooGoodToGo

Per lottare contro lo spreco alimentare questa app viene incontro ai bisogni di tutti. I ristoratori non buttano via avanzi ma possono venderli a un prezzo ridotto, i consumatori ottengono un pasto low cost e l’app porta a casa un margine ricavato dalla transizione tra ristorante e consumatore. Un’ottima soluzione per acquistare pasti deliziosi ad un prezzo competitivo.

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Un’app che può salvarti la vita, si tratta di un’applicazione per l’emergenza collegata alle Centrali Uniche di Risposta del NUE 112 della Lombardia. Offre la possibilità di effettuare una chiamata di emergenza indicando inoltre la posizione esatta di chi chiama.

Comehome

Se hai voglia di conoscere gente in un contesto informale e tranquillo questa è l’app che fa per te. Chi si iscrive può organizzare feste, eventi, incontri e chi vuole assistervi deve solo pagare la quota decisa dall’host e poi recarsi al luogo dell’evento. La particolarità di Comehome è che le persone non si conoscono tra loro e l’evento è una scusa per fare conoscenza e trascorrere qualche ora in compagnia.

Nibol

Un’app innovativa e sviluppata di recente da un ventiseienne bergamasco. Nibol viene incontro alle esigenze di tutti quei lavoratori che non si recano in un ufficio convenzionale ma lavorano “in remote”, spesso da bar, caffetterie o coworking. L’app viene incontro ai bisogni di quelli che oggigiorno si chiamano “Lavoratori agili” ma anche di studenti o dipendenti autonomi. Con la sua interfaccia simile a quella di Airbnb permette di trovare i bar con WiFi e di prenotare un tavolo da cui lavorare nelle successive ore.

Le migliori app per guardare eventi sportivi in streaming e per prevederne i risultati

Oggigiorno le nuove tecnologie ci vengono incontro per facilitare un’infinità di aspetti della nostra vita quotidiana. Gli amanti dello sport possono trovare app per essere sempre aggiornati sui risultati delle squadre principali della loro disciplina sportiva preferita, oppure per scommettere direttamente dal proprio smartphone, conoscere quote calcio e poter giocare con facilità grazie a web come Starcasinò.

È proprio vero che i progressi nel mondo delle tecnologie ci hanno permesso di poter fruire persino delle partite non solo da un televisore ma direttamente dallo schermo del nostro cellulare di nuova generazione, l’importante è che la connessione a internet sia buona e basta connettersi a un WiFi con fibra per riuscirci.

Normalmente, per vedere le partite degli sport più alla moda e seguiti dal grande pubblico è necessario fare affidamento a servizi di streaming che spesso richiedono che si paghi un abbonamento mensile o annuale, tuttavia iniziano ad esistere anche applicazioni gratuite che permettono di seguire eventi calcistici della Champions League, partite della NBA e tornei di tennis del Grande Slam.

Uno dei vantaggi di poter utilizzare lo smartphone è che è possibile guardare le partite davvero in qualsiasi momento e luogo, può essere durante uno spostamento sui mezzi, in coda ad una cassa o comodamente seduti sul divano di casa. Scopriamo insieme quali sono le migliori app per seguire in diretta le partite della nostra squadra del cuore.

Gli amanti del calcio non potranno fare a meno di DAZN e SkyGo, grazie a cui potranno seguire le partite di Serie A, Liga, Ligue 1, Premier League, Bundesliga. Chi predilige basket, sport invernali come gli sci, ciclismo e motocross troverà ciò che cerca nell’app Eurosport Play. Quelle appena citate sono tutte app a pagamento, che richiedono abbonamenti annuali o mensili.

L’alternativa gratuita è Better, viene incontro alle esigenze di chi vuole assistere in diretta ai suoi eventi sportivi preferiti, basta aprire l’applicazione, indicare le proprie credenziali, avere il conto collegato in attivo ed accedere alla sezione Live. Gli eventi in diretta vengono indicati con un’icona rossa che raffigura un televisore. Il vantaggio rispetto alle app citate prima e persino a RaiPlay e Mediaset Play (altre due piattaforme video che includono tra le altre cose anche eventi sportivi) è che Better è assolutamente gratuita.

E ora veniamo a una domanda che interesserà sicuramente gli appassionati di sport che oltre a seguire le partite in diretta amano anche scommettere sui loro risultati. È davvero possibile prevedere risultati sportivi con un basso margine di errore?

Esiste un’app anche per questo, si chiama Invictus ed elabora, grazie a calcoli statistici, le previsioni del risultati di partite di calcio e non solo. Nel 2019 sono state introdotte novità soprattutto nella versione italiana e l’app arriva a suggerire persino all’utente quanti soldi puntare e su quale scommessa sportiva.

Tra gli altri servizi messi a disposizione nell’attuale versione dell’app si trovano:

  • Uno strumento che indica eventuali cambi repentini di quota
  • Una sezione che mostra l’offerta migliora proposta dai bookmaker per ogni scommessa
  • Le statistiche che danno la possibilità all’utente di aumentare la scommessa già puntata

Invictus è un’app gratuita le cui funzionalità sono accessibili anche dalla versione web e permette di scoprirne tutte le funzionalità per un periodo di prova senza costi. Per accedere basta farlo grazie al proprio profilo Facebook.

 

 

 

Le regole della consulenza SEO: ecco le cose da sapere

SEO

Il pianeta del web è complesso, guidato da flussi di traffico, strategie di marketing e una continua condivisione di informazioni sempre diverse. Per far decollare l’attività del proprio sito, aumentando le visite e i clic in modo virtuoso (attraverso la diffusione di contenuti di qualità, calibrati su un determinato target) è necessario ricorrere a una consulenza SEO. Il motivo è presto detto: visto che le dinamiche della Rete si fanno ogni giorno più sofisticate occorre trovare il modo migliore (e più performante) per mettere a segno risultati concreti. La sola presenza online, fine a se stessa, non è infatti sufficiente: questo vale per il business di un’azienda esattamente come per il blog di un privato. Niente deve essere lasciato al caso: farsi prendere dalla smania del fai-da-te è un errore: bisogna evitare che la decisione di sbarcare sul web e sviluppare una propria nicchia si riveli una perdita di tempo. Per essere trovati dagli utenti, e possibilmente fidelizzarli, occorre intrecciare una rete di contatti e informazioni facendo leva sugli strumenti della modernità. Tutti possiedono smartphone, pc e tablet: tutti sono potenzialmente in grado di ‘viaggiare’ fino all’altro capo del mondo per compiere acquisti o informarsi su un qualsiasi argomento in modo completo.

A caccia di risultati e di un pubblico ampio

Il linguaggio del web non è di facile accesso, soprattutto per professionisti e aziende desiderosi di mettere a frutto le proprie esperienze e conoscenze offrendole a un pubblico il più vasto possibile: rivolgersi al team di una web agency rappresenta la scelta migliore e anche la più veloce per ottenere risultati. La consulenza SEO serve a rendere tutto questo possibile, attraverso un lavoro ‘dietro le quinte’ che mira al corretto posizionamento di un sito sui motori di ricerca e allo sviluppo di contenuti che siano di vera utilità e facilmente fruibili (e leggibili) da qualsiasi tipologia di utente. Le attività intorno alle quali ruota il lavoro del consulente SEO possono essere suddivise in tre categorie principali: copywriting, link building e monitoraggio dei risultati. La prima racchiude le tecniche impiegate per una scrittura dei contenuti che li renda interessanti e appetibili ai motori di ricerca, la seconda invece rappresenta la creazione di una rete di link tutti riguardanti proprio l’argomento da ‘spingere’ mentre la terza è l’attività che permette di controllare i dati relativi ai risultati raggiunti, consentendo di difendere la posizione di supremazia e di programmare la conquista di nuove fette di mercato.

Cos’è la SEO e come sfruttarla a proprio vantaggio

Partiamo dalle basi e analizziamo questo acronimo entrato ormai di diritto nel linguaggio comune: SEO sta a indicare la ‘Search Engine Optimization’ (ottimizzazione per motori di ricerca), un’attività che riunisce le procedure necessarie a far comparire un contenuto in alto nei risultati di ricerca. Come? L’interesse per quel certo argomento da parte degli utenti è condiviso anche dai motori come Google: ogni contenuto viene analizzato ed eventualmente ‘etichettato’ come interessante, pronto per essere veicolato a chi faccia una certa ricerca. La consulenza SEO rappresenta un valido sostegno nel caso in cui si voglia sfruttare la Rete per aumentare il fatturato aziendale o generare traffico intorno a un blog o un sito e-commerce. La parola chiave qui è ‘visibilità’: essere trovati facilmente sviluppa la fiducia intorno a un brand e genera un aumento delle transazioni. Chi invece si trovi in una situazione di stallo probabilmente non ha ancora compreso le potenzialità di questo strumento: chi non viene trovato, in pratica, è come se non esistesse. Inoltre occorre fare mente locale anche sul fatto che oggi il tempo medio di consultazione delle pagine dei risultati (e in generale dei contenuti) si aggira intorno al minuto – a volte sono attimi o secondi – Ecco perché è importante ‘uscire in alto’ e dotare il contenuto di un titolo accattivante, che catturi l’attenzione. Una corretta strategia di digital marketing passa dunque attraverso la consulenza SEO e fa in modo che il sito web sia visitato e vissuto: i prodotti e i servizi offerti, in questo modo possono beneficiare di una vetrina virtuale ampia e luminosa. Il consulente SEO è sempre aggiornato sugli ultimi sviluppi e i trend del web, conosce le strategie e le variabili che influenzano i flussi di traffico, ha talento e passione: l’esperienza, naturalmente, è un valore aggiunto. Questa persona, all’interno di un più ampio team, saprà dare i migliori consigli per fare in modo che un business compia il salto di qualità online.

Sono pronto e più cattivo

Un sorridente Zlatan Ibrahimovic a Casa Milan (Ansa)

«Molto più cattivo». Si è presentato così, Zlatan Ibrahimovic, con il chiaro intento di essere da esempio per i giovani compagni. L’obiettivo è rivalutarli e cercare di tirare fuori il meglio da ognuno di loro, anche facendo un po’ di sano nonnismo e cameratismo: “Arriva un Ibra molto più cattivo, ora ho capito quanto è difficile far crescere i bimbi – scherza il gigante svedese, alla sua prima conferenza della sua seconda vita al Milan – lavorare e soffrire, non tutti sanno farlo. A me piace e per questo lavoro sempre duro, mi aspetto tanto dai miei compagni, a volte anche di più di quanto possono effettivamente dare”. Ibrahimovic sa di non essere il prototipo dell’investimento del fondo Elliott, la cui politica è focalizzata sui giovani. Ed è per questo che cercherà di convincere tutti attraverso i fatti. Perché da Ibra non si attendono solo gol e assist, ma anche una rivalutazione dei giocatori. Di certo non potrà fare miracoli, come spingere il Milan in Champions, ma di certo potrebbe essere uno sprono al miglioramento di qualche talento: “I miei compagni di squadra? Devo entrare in campo e conoscerli, devo capire e provare feeling tra di noi – ha proseguito lo svedese – come sto? Ne ho parlato col mister; non tocco pallone dall’ultima partita ma non c’è problema”. E difatti ieri, nell’amichevole a porte chiuse contro la Rhodense che milita in Promozione, nel 9-0 rossonero c’è stato spazio anche per un gol di Ibra e per un assist a Calhanoglu nei 45’ in cui è rimasto in campo. Segno che, probabilmente, Zlatan è già pronto per scendere in campo anche dopodomani, nel match di campionato dell’Epifania di San Siro contro la Sampdoria (ore 15).

Non sarà un caso, infatti, che la formazione vista nel primo tempo assomiglia molto a quella che potrebbe essere la prima scelta di Pioli: Donnarumma in porta, linea di difesa composta da Calabria, Musacchio, Romagnoli e Theo Hernandez; in mediana Paquetá, Bennacer e Bonaventura, con Suso e Calhanoglu a sostegno proprio di Ibrahimovic. Al termine della prima frazione di gioco ha lasciato posto a Piatek e ha concluso la sua giornata d’allenamento con una sessione personalizzata in palestra. Ibrahimovic, come lecito, ha monopolizzato le attenzioni di tutti, ma non è passato inosservato l’atteggiamento della dirigenza, presente al suo fianco durante tutta la conferenza stampa di presentazione. Nessuna parola proferita da Massara e Maldini, mentre Boban ha preso la parola sul finale sottolineando come l’arrivo dello svedese non possa cancellare la vergogna di Bergamo: “Siamo contenti di poter riabbracciare un personaggio e un giocatore unico – ha precisato – siamo super positivi per l’effetto di Zlatan sulla squadra e sull’ambiente, poi bisogna fare risultati. Non vorrei che ci scordassimo Bergamo, quella orrenda ed inaccettabile sconfitta, non dobbiamo nasconderci dietro le spalle larghissime di Zlatan”. E tra 48 ore si torna in campo.

fonte

Tutta apparenza, niente sostanza

Amo molto Milano, ci sono nata, ma non posso continuare a tacere davanti alle continue esibizioni di sfarzo,  di eventi clamorosi, di iniziative quanto mai discutibili che non rappresentano il vero stato dell’arte in città.

Forse il Sindaco Sala pensa di essere sempre in zona Expo e quindi continua ad esercitare la sua abilità nell’esporre, senza però domandarsi che cosa pensano i milanesi di queste sue iniziative sempre e solo partigiane, perchè per lui l’importante è apparire.

Ora Milano riceverà circa 80 milioni di Euro per l’accoglienza dei migranti, questo vuol dire che ne arriveranno molti e che le periferie della città resteranno ancora luoghi molto degradati che il signor sindaco non visiterà mai.

La città che ha inventato il decentramento amministrativo e lo ha praticato dall’inizio della sua istituzione, vede i nove municipi cittadini, che ora potrebbero gestire meglio e maggiormente il quotidiano delle loro zone, immobili nel loro nulla.

In compenso, forse proprio per incrementare l’apparire di una città che ha perso la sua immagine operosa, sono aumentati i biglietti dei mezzi pubblici e contemporaneamente sono state vietate in buona parte le auto riducendo ad un ghetto tutto ciò che è oltre la seconda cerchia dei navigli.

Dismesse le fabbriche, Milano vive di banche, di moda e di terziario (ma anche quello ora in diminuzione) la gente che abita in periferia e che una volta lavorava in fabbrica, ora si deve accontentare del precariato o di un lavoro in qualche supermercato o centro commerciale, visto che se ne costruiscono continuamente.

Piazza Duomo, il cuore della città, ospita sempre più eventi musicali e comizi politici, ora bancarelle natalizie, ma chi non ricorda il gruppo di persone che ogni sera si trovata in piazza Duomo a commentare i fatti della giornata? Erano pensionati, con tutta la loro dignità di una vita di lavoro e una pensione adeguata, ora i nostri vecchi non discutono più sui fatti accaduti nel Paese perchè ci sarebbe da piangere, raccolgono al termine dei mercati di frutta e verdura, ciò che trovano tra il pattume.

Milano, la città simbolo del lavoro ci racconta solo che il benessere esiste, ma è per  pochi, la maggior parte dei milanesi rimpiange i tempi andati, quando essere operaio era un vanto e una garanzia del vivere dignitoso, il posto allora era fisso e i giovani si sposavano e facevano figli.

Potreste obiettare che i tempi sono cambiati, certo lo sono. Ma una classe politica che ha nelle mani il destino di 60 milioni di persone ha il dovere di pianificare il futuro, fare scelte conseguenti e non deve essere in balia di un organismo superiore (Europa).

La città menegina purtroppo veste una maschera, non è la foto vera di Milano e men che meno di una Italia che langue nella stagnazione. Fino a quanto potrà durare?

Manuela Valletti