Fatturazione elettronica: lo stato dell’arte oggi

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è image.png

Un elevato numero di aziende è arrivato fortemente impreparato all’introduzione della fatturazione elettronica. Ad oggi ancora molte realtà sono costrette ad affidarsi al proprio commercialista per la compilazione e la gestione delle fatture elettroniche. Questo non per carenza di offerte di software adatti, più che altro per timore delle novità. Se anche tu vuoi diventare indipendente sotto questo punto di vista affidati al programma di fattura elettronica facile da usare e disponibile anche a costo zero. Grazie a software di questo genere oggi chiunque può gestire la fatturazione elettronica senza problemi o intoppi di alcun genere.

Come funziona la fatturazione elettronica
Prima dell’avvento della fatturazione elettronica le aziende potevano utilizzare il software che preferivano per la produzione e la gestione delle fatture. Nella maggior parte dei casi si utilizzavano programmi di base, ad esempio quelli per la compilazione di fogli elettronici, inserendo in essi modelli predefiniti per la fatturazione. La novità sta nel fatto che oggi è necessario utilizzare un apposito programma di fattura elettronica per produrre questi documenti. Questo perché tali fatture devono essere prodotte in uno specifico formato (che i programmi per i fogli di calcolo non sono in grado di leggere), inoltre la fattura va inviata al sistema di interscambio, attraverso un canale informatizzato specifico.

Cosa fa un programma di fattura elettronica
Se prima per produrre una fattura era sufficiente un programma per la compilazione del documento, oggi le cose sono assai diverse. In passato era addirittura possibile compilare le fatture a mano, utilizzando appositi moduli. Un programma per la fattura elettronica invece si occupa di tutto ciò che riguarda questo tipo di documentazione: compilazione, invio al sistema di interscambio, controllo della ricezione e dei pagamenti, archiviazione. Di fatto ciò che a molti sembra più complesso è in realtà molto più semplice; i nuovi software permettono anche di controllare le fatture e di conservare le anagrafiche degli interlocutori in appositi data base, per rendere più rapida e sicura la compilazione delle fatture.

Quanto costa un software
Molti professionisti, e aziende, spaventati dalla novità della fatturazione elettronica hanno preferito demandare ad altri la problematica e ad oggi pagano qualcuno per la gestione delle fatture in formato .xml. In realtà invece in commercio sono disponibili software per la fattura elettronica a prezzi vari, alcuni dei quali anche completamente gratuiti. Per chi non ha necessità di attivare servizi aggiuntivi particolari esistono programmi di fatturazione che si occupano dell’intero processo di produzione, invio, gestione e archiviazione delle fatture, completamente gratuiti. Chi necessita di pacchetti aggiuntivi, ad esempio per la contabilità generale dell’azienda, li può ottenere aggiungendo cifre minime da saldare mensilmente o annualmente.

Imparare a gestire le fatture elettroniche
Si tratta semplicemente di aprirsi alle novità, cercando di comprendere che oggi gestire le fatture è in realtà molto più semplice di un tempo. I nuovi programmi per la fatturazione elettronica, soprattutto quelli di un certo tipo, sono semplici e intuitivi da utilizzare e non offrono alcun tipo di difficoltà. Anzi, grazie a questi software compilare le fatture è ancora più semplice di un tempo.

Caro affitti, Milano è seconda in Europa

Milano è seconda solo a Barcellona

Studio del Sicet: canoni aumentati del 10% nell’ultimo anno. Case popolari, cancellato il 38% delle domande per via della nuova legge regionale

Aumentano i canoni d’affitto, aumentano gli sfratti e le persone in stato di bisogno. Cala il volume delle domande esaminate, se si tratta di domande in deroga, e la percentuale degli alloggi pubblici assegnati resta modesta se paragonata alla mole delle richieste. Questa la fotografia dell’emergenza casa a Milano secondo il rapporto presentato ieri dal Sicet, uno dei sindacati degli inquilini, e relativo sia al mercato privato sia all’edilizia pubblica. Per quanto riguarda i canoni d’affitto sul mercato privato «Milano – si legge – è ormai la seconda città più cara d’Europa dopo Barcellona e i canoni nel corso del 2018 sono aumentati in media del 10%». Dati tratti dall’Housing Anywhere European Rent Index.

nel primo trimestre del 2019 si sono rilevati ulteriori aumenti: il canone d’affitto per un monolocale è aumentato del 6,1%, per un bilocale del 4,2% e per un trilocale del 5,3%. I prezzi sempre più alti del mercato immobiliare privato incidono anche sugli sfratti: a Milano e hinterland ne sono stati eseguiti 410 nel 2017 e 2.845 nel 2018. Solo a Milano i provvedimenti di sfratto per morosità nel 2018 sono stati 1.025. Ma il dato più eclatante è quello relativo all’aumento delle famiglie in condizioni di «grave emergenza abitativa» che sono via via entrate nelle graduatorie, un aumento esponenziale perché pari al 536% nell’arco dei 10 anni considerati dalla ricerca. Nel dettaglio, dal 2008 al 2018 si è passati dalle 314 alle 2.016 famiglie in condizione di grave emergenza abitativa. E l’intensificarsi degli sfratti e l’acuirsi del bisogno si ripercuotono sulla richiesta di case popolari, la cui assegnazione è andata a rilento.

Dal 2008 al 2018 le famiglie inserite nella graduatoria per le case popolari sono state in media 24.861 all’anno, sempre secondo i dati del Sicet. Ma negli stessi anni gli appartamenti effettivamente assegnati sono sempre stati meno di mille. Per l’esattezza nel 2018 le assegnazioni sono state 859, pari al 3,4% del bisogno. Gabriele Rabaiotti, assessore comunale alle Politiche sociali e abitative, assicura, però, che il 2019 sarà in controtendenza: «Nell’anno in corso abbiamo già assegnato 1.400 alloggi, un aumento significativo dovuto all’opera di recupero degli appartamenti sfitti». Un passaggio a parte meritano le assegnazioni in deroga: in questo caso, tra il 2015 e il 2018, si è avuto un calo del 52,6% delle domande esaminate. Motivo? L’intervento, nel 2016, della legge regionale che nella sostanza ha eliminato le assegnazioni in deroga.

Alla stessa legge regionale e al regolamento che ne è l’emanazione e che è stato approvato nei mesi scorsi si deve un altro fenomeno riscontrato dai sindacati: a Milano un terzo delle domande esaminate viene cancellato per mancanza dei requisiti e nel 31,3% dei casi questo avviene perché gli stranieri non riescono a procurarsi il documento che attesta la mancanza di proprietà immobiliari nei Paesi di origine e in un altro 6,9% di casi perché non riescono a dimostrare la residenza continuativa in Lombardia negli ultimi 5 anni. Due condizioni poste dal nuovo regolamento.

Fonte

Sigilli al Villaggio di Natale più grande d’Italia

Risultati immagini per VILLAGGIO NATALIZIO MILANO

Parte con il piede sbagliato il primo Villaggio Natalizio di Milano: violazione alle norme sulla sicurezza del lavoro. È questa la motivazione alla base dei sigilli, disposti dalla Procura e messi dagli agenti della polizia locale, a tre delle casette che faranno parte del Villaggio di Natale, l’attrazione per bambini che sta nascendo per le feste di dicembre in un’area dell’Ippodromo di San Siro.

Stando a quanto risulta, i controlli di ghisa e tecnici dell’Ats sono scattati alla fine della scorsa settimana e si sono conclusi con il sequestro di alcuni manufatti: il provvedimento è legato alle condizioni in cui stavano lavorando gli operai al momento della verifica. Il resto del cantiere è rimasto in attività; ed è probabile che a breve l’impresa che sta realizzando i lavori chieda il dissequestro delle casette per terminare in tempo per l’apertura, prevista per sabato 22.

Il Villaggio si riaprirà, ma in questo anno in cui le disgrazie sul lavoro sono purtroppo frequenti, è preoccupante che il Comune non vigili con la massima scrupolosità su ciò che lo vede partecipe.

Milano, il Villaggio di Natale

Dal 22 novembre l’apertura all’Ippodromo Snai San Siro. Boom di like, tra Elfi, Santa Klaus e aree tematiche rigorosamente a tema natalizio.

Milano, 5 novembre 2019 – Prende forma con “indizi” sui social il Villaggio di Babbo Natale, il parco tematico dedicato a Santa Klaus e a tutto il suo universo pronto a fare il suo debutto a Milano, all’Ippodromo Snai San Siro. L’apertura è prevista per venerdì 22 novembre e sui social è già boom di like per i profili de “Il sogno del Natale”. Basti pensare che la sola pagina Instagram dedicata al Villaggio ha già superato i 10mila follower. Ed è proprio sui social che gli organizzatori stanno svelando qualche dettaglio sulle aree e i servizi che i visitatori milanesi (e non solo) potranno trovare. In un’area complessiva di 30mila metri quadrati, organizzati in ”mondi a tema”, attori e ballerini professionisti – nelle vesti di Elfi e puppets giganti – metteranno in scena un vero e proprio spettacolo live (coreografato da Bledar Radonshiqui) e racconteranno aneddoti misteriosi sulle mille e una creatura che popolano questo luogo fatato.

Il Ricovero della slitta (Instagram @ilsognodelnatale)

Il parco comprenderà diverse aree, rigorosamente a tema natalizio. Uno spazio che ha destato molta curiosità sui canali social è sicuramente quello della Grande Fabbrica dei Giocattoli. “Sbuffi di vapore, macchine fantastiche e rumore degli ingranaggi – spiegano i promotori -. Davanti ai tuoi occhi che vedrai costruire trenini, bambole, orsacchiotti, e tamburelli”.

Ci saranno poi la Casa degli Elfi e l’immancabile Casa di Babbo Natale. Uno spazio sarà dedicato al Mondo della Letterina diviso in la Stanza della Scrittura e l’Ufficio Postale: “Dove si ride per poco, si gioca con i colori e si spediscono i desideri dentro piccole buste bianche. Un alveare di caselle che si riempie ogni giorno di letterine indirizzate al Polo Nord”.

Nel parco altre zone visitabili col biglietto d’ingresso saranno Il GiocaMondo con il Labirinto dei Folletti, il Percorso dei Pini e i laboratori al coperto. Nel Villaggio ci sarà un trenino colorato, per grandi e piccini, che ti fare il tour di tutta l’area fermandosi nei vari luoghi da esplorare. Infine c’è il Ricovero della Slitta, con “la lunghissima rampa di lancio che Babbo Natale spicca il volo per i cieli del mondo la notte del 24 dicembre”.

Il parco sarà aperto dal 22 novembre al 30 dicembre. Per l’allestimento è stato scelto un luogo speciale: l’Ippodromo Snai San Siro. Unico nel suo genere, sia per la vastità degli spazi che per la coesistenza di valori ambientali, architettonici e culturali, l’Ippodromo Snai San Siro è stato dichiarato monumento di interesse nazionale e rappresenta per la città di Milano un polmone verde di oltre 600.000 mq e con oltre circa 2.700 alberi ad alto fusto.

Dove

Ippodromo Snai San Siro

Milano, ingresso via Diomede

Orari di apertura

Da lunedì a giovedì dalle 14 alle 21

Venerdì, sabato e prefestivi dalle 10 alle 23
Domenica e festivi dalle 10 alle 21

24/12 dalle 10 alle 18
25/12 dalle 16 alle 22
26/12 dalle 10 alle 21

Come arrivare

IN AUTO

Autostrada A8 (Milano-Varese): uscita casello Milano, direzione Milano Centro/Viale Certosa, seguire per San Siro.

Autostrada A4 (Torino-Trieste): da Torino, prima del casello di Milano proseguire verso Linate, uscire a Settimo Milanese/Via Novara e poi per San Siro; da Trieste, direzione Milano Centro, uscire Viale Certosa, e proseguire in direzione San Siro.

Autostrada A1 (Milano-Roma): superare la “barriera” di Melegnano, tangenziale ovest, uscire a Settimo Milanese/Via Novara e proseguire verso San Siro.

CON I MEZZI PUBBLICI

Utilizzare la linea metropolitana M5 (“linea lilla”) e scendere alla fermata Lotto.

Utilizzare la metropolitana M1 (“linea rossa”), scendere alla fermata Lotto.

Animali

Amici a quattro zampe: Presso le aree esterne del parco è consentito l’ingresso a qualsiasi animale da compagnia al guinzaglio; nel caso di cani di grossa taglia occorre la museruola. All’interno delle strutture è consentito l’ingresso a cani di piccola taglia al guinzaglio o nell’apposito trasportino. I cani guida hanno libero accesso a tutte le aree.

Il sito

Tutte le informazioni e i prezzi dei biglietti su https://www.ilsognodelnatale.it/

Promotionice approda in Italia: esperienza ed originalità al servizio degli utenti

Dopo circa 60 anni di esperienza commerciale in Spagna con il commercio online, adesso Promotionice approda in Italia. Si tratta di un’azienda che realizza prodotti di legati alla sfera del marketing per promuovere attività facilmente e a costi super bassi. Per migliorare il proprio brand, fidelizzare i clienti o anche per creare una nuova immagine commerciale nel segno del merchandising, Promotionice è la scelta migliore!

Adesso Promotionice festeggia garantendo sempre dei prodotti di alta qualità a dei prezzi eccezionali e che vale assolutamente la pena prendere in considerazione per chi vuole migliorare la visibilità del proprio brand, facendolo con stile e professionalità.

Promotionice approda in Italia e porta con sé i suoi valori
L’azienda Promotionice, dopo 60 anni in Spagna arriva in Italia e porta con sè tutta una serie di criteri che hanno garantito il successo nella penisola iberica. Infatti, saranno sempre garantiti i prezzi più bassi e qualora infatti se ne trovasse uno più conveniente altrove, al momento dell’ordine ed entro 15 giorni, sarà rimborsato il 100% della differenza. In più, la consegna viene sempre fatta in tempo nella data concordata oppure può essere anche richiesta una consegna più rapida in caso di particolare necessità. Il catalogo di Promotionice è uno di quelli più grandi in commercio perché da sempre gli esperti aziendali sono del settore promozionale e quindi, riescono a regalare diversi tipi di scorte per regali ai dipendenti o ai clienti. Si riesce fino arrivare a stock da 10 mila pezzi. Quello di Promotionice è un catalogo molto ricco che permette di essere realizzato con un design accattivante e che può essere visualizzato in anteprima in modo assolutamente gratuito. Si possono fare fotomontaggi per qualsiasi prodotto senza impegno e il tutto con la consulenza di esperti di merchandising. Infatti, se non sia ancora ben chiaro in mente che tipo di regalo personalizzato o di tipo aziendale se vuole fare, la cosa migliore è quella di chiedere a chi è da tanti anni in questo gruppo, per capire qual è l’oggetto migliore per dar valore alla vostra realtà.

I migliori prodotti aziendali e di marketing tra cui scegliere
Vi sono tantissimi prodotti tra cui è possibile scegliere. In primis, penne personalizzate, ma anche tazze, quaderni, zaini, t-shirt oppure categorie specifiche per uffici. Ad esempio, tappetini per il mouse, cartelle personalizzate e vari tipi di materiali da ufficio. La scelta è davvero molto se si pensa anche all’opportunità di personalizzare di specifici prodotti per la casa, per l’abbigliamento, per l’estate, per il tempo libero oppure dei regali determinati. Questa società che lavora da tantissimi anni nel settore del marketing, riesce a realizzare dei prodotti davvero unici e di farlo a dei prezzi contenuti. Per essere informati su tutte quelle che sono le garanzie, le etichettature, le politiche di ritorno, le condizioni di pagamento e di ordine, basta rivolgersi all’azienda che in pochissimo tempo fornirà tutte le spiegazioni del caso. Inoltre, Promotionice garantisce una distribuzione a 360 gradi che varia in base alla disponibilità e con un arco di tempo che va dai 2 fino ai 5 giorni lavorativi.

Il volto segreto delle Escort

Tutte le città possono avere un volto nascosto, anche le piccole comunità, ed ovunque questo si chiama “Sesso”!

Uomini e donne, giovani e adulti, tutti amiamo il sesso. Il piacere che il esso ci dona è da sempre una delle spinte principali che muovono il mondo. La donna vergine ormai è una moda passata, anzi possiamo dire che quasi nessun uomo vuole la donna casta. In realtà una donna, per essere desiderabile e attrarre sia l’interesse di uomini e donne, dev’essere spregiudicata.

Ecco come mai le escort su relazionisociali.xxx sono tra le professioniste più apprezzate al mondo.

Cosa piace agli uomini? Una domanda a cui tutti vorremmo dare una risposta. Indubbiamente le escort sono delle esperte nel conoscere quali sono i piaceri segreti e proibiti, ma tra le tendenze maggiori troviamo anche molte donne che fanno richiesta di escort dello stesso sesso.

In effetti, un uomo sa come darsi piacere e una donna sa come darsi piacere, quindi perché non “provare” una mercenaria del proprio sesso ? Nella città di Milano si ha spesso questa richiesta, ma evidenziamo quando e perché si chiede questa professionista.

Un’idea “alternativa” per le feste

Le nuove generazioni hanno una visione diversa del sesso e della vita in generale. Per loro quello che un tempo era tabù è una sfida da accettare e di cui godere. Ebbene, tra le richieste maggiori che sono state evidenziate in una indagine di ricerca, mirata proprio nel settore del sesso, ecco che si è notato il festino privato dopo il raggiungimento dei 18 anni.

Non si tratta di una notte di sesso sfrenato, almeno che non sia questa una richiesta specifica, ma si parla piuttosto di una sorta di spettacolo in stile burlesque che viene richiesto per gli amici intimi. In effetti, negli ultimi due anni si è avuta proprio una richiesta maggiore per i burlesque e molte escort si sono mosse per specializzarsi in questo stile.

Potrebbe essere una idea alternativa, che vi offre la possibilità di avere una serata diversa, divertente e soprattutto spensierata. Magari, all’alba, il festeggiato potrebbe trovarsi ad avere nuove “conoscenze” nel mondo del sesso.

Uomini d’affari e ricerca dell’eleganza

Gli uomini d’affari che sono dei clienti “abituali” del mondo della prostituzione, si dividono in due tipologie di clienti, vale a dire quelli che hanno bisogno di una accompagnatrice per gli eventi sociali e quelli che vogliono solo delle amanti.

La cosa che li accomuna è l’eleganza. Il volgare, vale a dire donne molto truccate, che masticano un chewingum oppure che non sono partecipi nel rapporto sessuale, sono delle escort che sono destinate a fallire in questo tipo di lavoro.

Devono riuscire a unire una bellezza fisica ad una buona educazione, ma soprattutto ad una disinibizione sessuale che viene scoperta quando si è da soli. Ecco per quale motivo occorre che le stesse meretrici milanesi debbano valutare quali siano i clienti che vogliono e quali sono gli standard di perfezione che devono raggiungere per essere richieste.

Le migliori sono a conoscenza di tutte le nuove tendenze del sesso, esperte nel BDSM, nell’autoerotismo, da usare anche come spettacolo e soprattutto non possono mai dire di no alle richieste dei propri clienti, sempre nel lecito della perversione stessa del sesso e che non corre pericoli.

I nuovi giochi delle mistress

Ebbene, citiamo ora quali sono i nuovi traguardi che contraddistinguono la mistress. E’ una delle escort più esperte che troviamo nel mondo della prostituzione, ma che deve essere assolutamente in grado di conoscere le nuove tendenze

Prendiamo in considerazione quali sono state le richieste dei primi mesi del 2019. I clienti hanno desiderato essere iniziati alla pratica del rimming e della “pioggia dorata”. Ora meglio sapere che entrambe hanno delle richieste specifiche per poterle svolgere in modo perfetto e dando un reale piacere sessuale.

La mistress è in grado di “iniziare” i più curiosi alla pratica della pioggia dorata e che coinvolge anche una serie di sensazioni di sottomissione, di “squallore” del sesso, della totale complicità e di orgasmo perverso. Ecco che cosa vuol dire essere in realtà una mistress. Tale escort viene richiesta proprio per quegli uomini che sono stanchi del “sesso” normale, ma che hanno bisogno di una guida per conoscere tali segreti sessuali.

Un’altra perversione sessuale, che appartiene sempre al BDSM, e di cui le mistress sono maestre è la pratica del rimming. Si tratta del sesso orale nella parte anale, ma che ha la capacità di poter far raggiungere l’orgasmo senza compiere e terminare un vero atto sessuale completo.

Molte le persone che sono state iniziate a questa pratica e che non sono mai più riusciti a farne a meno.

Entrambe sono pratiche da provare almeno una volta nella vita!

Festini privati, le cose non dette

I “festini privati” sono spesso a base di alcool e sesso, sono realmente delle maestre di divertimento, di orge e anche di notevoli segreti del sesso. Valutiamo esattamente cosa si richiede in un festino privato.

Molto spesso c’è una forte confusione su cosa si possa chiedere o cosa ci si aspetti e, proprio in base alle alte speranze, si rimane poi delusi. Queste feste si dividono con richieste specifiche di sesso in “comitiva” da quelle con “sesso a due”.

Indubbiamente, nella città di Milano, spesso si ha una richiesta di festini privati con un massimo di 5 componenti. Possono lavorare a coppia o anche da sole, ma dipende sempre da quali sono le aspettative e le richieste dei clienti.

Offerte per le coppie

Lo abbiamo accennato anche prima che ci sono delle richieste per le Escort che riguardano anche soggetti dello stesso sesso. Una delle fantasie che hanno molte coppie è quello di avere dei rapporti sessuali a tre, vale a dire due donne e un uomo oppure una donna e due uomini. Tale pratica è molto apprezzata nelle coppie, fidanzati, conviventi e matrimonio, che hanno superato i 15 anni di età.

Non si tratta di perversione badate bene, ma si tratta di una evoluzione normale nella vita sessuale. Ecco perché ci sono delle escort esperte in tutto questo. Molte le coppie che hanno avuto queste esperienze e che hanno delle professioniste fidate con cui divertirsi.

Sinceramente, se siete una coppia che ha problemi sessuali, fare questa esperienza potrebbe essere realmente un aiuto per ricompattare l’amore che vi ha

Milano, città di pregiudizi

milano città di pregiudizi

 

Milano è una città piena di pregiudizi, così dicono. È difficile viverci, è una città caotica, invivibile dal punto di vista economico perché costa tutto troppo, le persone sono maleducate e poco socievoli. Milano è ideale solo per gli studenti, per chi deve starci pochi anni. È solo una città per fare festa e serate. Ma tutti questi pregiudizi sono veri?

Vivere a Milano

Per molti aspetti è sottovalutata, viene considerata la città dello svago, degli eventi e delle sfilate. È un’ottima soluzione solo per i giovani e gli studenti universitari. Apre molte porte sul mondo del lavoro ma poi sei costretto a spostarti perchè il costo della vita è troppo alto.

Milano invece è una città nuova, innovativa, diversa. È piena di opportunità, una città che ti spinge a tirare fuori il meglio per differenziarti dalla folla. Una città che pretende, ma ti ripaga di tutti gli sforzi.

Dicono che non ha radici, non ha una storia. Parliamo dell’aspetto culinario, ad esempio. Se è vero che il Sud è rinomato per la cucina, anche la città milanese ha delle carte tipiche da giocarsi: dal risotto alla milanese, alla cotoletta, dall’ossobuco fino al famosissimo panettone di Pavè.

Teniamo presente poi che possiamo trovare ogni cibo che desideriamo: dalle trattorie tipiche alle cucine etniche. Ogni sfizio è possibile toglierlo grazie alla vasta scelta che offre. Che poi è una cosa davvero bella vivere a Milano. Hai voglia di qualcosa? Puoi ordinarla a qualsiasi ora. Glovo, Deliveroo, Just Eat: fai l’ordine da casa e in pochi minuti te lo consegnano.

Per stare al passo con le novità e prendere spunto sugli eventi imperdibili, i ristoranti e i locali del momento, Notizie.it | Milano ha una sezione dedicata.

Spostarsi a Milano

Vogliamo parlare dell’organizzazione ed efficienza dei mezzi? Ogni cosa funziona. Non hai bisogno per forza di una macchina per muoverti. Anzi forse si sta meglio senza. I mezzi di trasporto sono frequenti e sempre attivi, puoi spostarti da una parte all’altra della città senza problemi. Non si parla solo di tram, metro e autobus. Vuoi spostarti in bicicletta? Esiste il servizio bicicletta sharing. Vuoi muoverti in macchina? Puoi scegliere tra Car2go, Share ‘N go o quello che preferisci.

Città da vivere

Ma qual è il pregiudizio per eccellenza su Milano e sui milanesi soprattutto? La maleducazione. A Milano sono nervosi, scorbutici. Se chiedi indicazioni nessuno ti risponde, non è come al sud che tutti hanno buon cuore. Beh, così non è.

I maleducati esistono in tutta Italia. Magari i milanesi sono sempre di fretta, questo sì. Ma sono disponibili. Se chiedi consigli non esitano ad aiutarti. Hanno a che fare di frequente con i turisti, e per questo sono sempre aperti e disponibili.

Certo, la città milanese non ha tutti i luoghi storici al pari delle altre città italiane. Non è tra le prime che visiteresti se vuoi farti un tuffo nella storia. Bisogna vedere Milano con un’ottica diversa, più moderna. Ha una mentalità nuova, all’avanguardia. La qualità della vita, le comodità che offre, le opportunità sono elementi importanti da considerare per vivere bene.

Forse, a pensarci bene, Milano non è tanto una città turistica: è una città da vivere a pieno perché offre molto di più ai suoi cittadini che ai turisti.

 

 

 

 

Suicidio assistito: una scelta di civiltà

“Ne è valsa la pena”, dice chi si è battuto per la sentenza sul suicidio assistito

Per il radicale Marco Cappato e l’ex fidanzata di Dj Fabo, Valeria Imbrogno, la battaglia per il diritto di morire è solo all’inizio

suicidio assistito cappato imbrogno
Flavio Lo Scalzo / Agf
Marco Cappato e Valeria Imbrogno

“Adesso sì. Adesso so che tutte le fatiche, la stanchezza e la sofferenza di Fabo non sono state inutili. Questa vittoria è per lui. È per un uomo che se n’è andato sapendo di aver tirato un pugno potente a un avversario assurdo. Il resto del match lo abbiamo vinto noi, tutti quanti assieme”. In un’intervista al Corriere della Sera Valeria Imbrogno, l’ex fidanzata di dj Fabo commenta così la sentenza della Corte Costituzionale.

“Alla fine mi aspettavo che andasse così, era qualcosa di più di una speranza. Ho avuto la netta sensazione che fossimo finalmente arrivati al punto” confida Imbrogno, sicura che “i giudici fossero persone illuminate”. Quanto al fatto che ci siano medici che hanno annunciato obiezione di coscienza, l’ex fidanzata di dj Fabo dice “io sono serena da sempre” e che “ciascuno è libero di usare la propria coscienza come meglio crede”, il limite – semmai – “è non imporre agli altri le sue decisioni”. E aggiunge: “Il corpo di Fabo era diventato una gabbia e lui ha vissuto in quella prigione per due anni e nove mesi, cieco, tetraplegico, con dolori inenarrabili e difficoltà crescenti ogni santo giorno. Se una persona in queste condizioni sogna di morire a casa sua trovo profondamente ingiusto che qualcun altro gli dica di no”.

Su la Repubblica, l’altro protagonista della vicenda, il radicale Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, che ha aiutato dj Fabo ad alleviare le proprie sofferenze sostenendolo nella scelta del suicidio e successivamente ha combattuto la battaglia legale davanti alla Corte, assieme a Valeria Imbrogno, commenta così la sentenza in un’intervista a la Repubblica: “Ho rischiato dodici anni di carcere ma lo rifarei senza pensarci due volte: adesso siamo tutti più liberi. Anche quelli contrari. Bisogna mettersi in gioco in prima persona, come hanno fatto Fabo o Beppino Englaro e Welby, usando le loro tragedie, le loro storie private per la libertà di tutti: senza di loro non saremmo mai arrivati a questa sentenza. Perché i partiti da anni si rifiutavano di affrontare il problema del fine vita, del diritto di scelta, della gente imprigionata dalla malattia, di una medicina che va avanti e che cambia i confini tra vita e morte”.

FONTE

Vacanze estive: meglio stanziali o on the road?

Gli italiani che vanno in vacanza in piena estate sono oggi moltissimi. Del resto una buona percentuale di aziende che operano nel nostro Paese tendono a chiudere completamente a cavallo della settimana di ferragosto. In questo periodo le opportunità di vacanza sono molteplici: dal mare alla montagna, dalle capitali europee fino alle grandi metropoli del nord America o alle città asiatiche. Che si ami la natura o la cultura e la storia, l’estate è il periodo perfetto per una vacanza: il clima è caldo praticamente ovunque, gli alberghi sono pronti ad accogliere i turisti, le giornate sono decisamente lunghe. Rimane solo la necessità di scegliere che tipo di vacanza fare: stanziale in un unico luogo o on the road?

Le motivazioni di chi sceglie la vacanza on the road
Viaggiare in piena estate può essere poco pratico, visto il caldo che dilaga quasi ovunque. Le giornate che si prolungano fino a tardi però sono ideali per spostarsi ogni giorno verso una nuova meta, alla scoperta di nuove località, di musei che racchiudono la storia di una civiltà, di negozi, mercatini e spiagge, a seconda dei propri gusti. Chi predilige i viaggi on the road spesso lo fa approfittando del noleggio auto, oggi possibile anche a prezzi non elevatissimi. Grazie a questo tipo di opportunità si può viaggiare in aereo verso luoghi lontani, per poi noleggiare una vettura e spostarsi come meglio si crede. Per limitare i costi conviene però seguire la guida di Liligo, che ci consiglia come trovare il noleggio auto più conveniente in ogni occasione.

Una vacanza stanziale
Sono poi molti coloro che ogni anno scelgono un’unica meta, spesso in montagna o al mare, per restarvi almeno una settimana, se non di più. La vacanza stanziale è quella tradizionale italiana, che spesso scelgono anche le famiglie con bambini piccoli, o anche le coppie di anziani. Una vacanza in un’unica località permette di dimenticare lo stress del lavoro, della scuola, dei mille impegni e di godersi appieno il mare o la montagna, o anche una città d’arte a scelta. Dopo un paio di giorni già si instaura una certa routine quotidiana, che aiuta a sentirsi quasi a casa, senza però i pensieri della vita “normale”, piena di impegni e di fastidi.

Spendere meno per le vacanze
Oggi sono sempre di più gli italiani che decidono quale vacanza fare utilizzando internet per avere tutte le necessarie informazioni. La rete consente non solo di organizzare un viaggio sin nei minimi particolari, senza bisogno di contattare un’agenzia di viaggio, ma anche di risparmiare in modo concreto. Sono infatti disponibili siti che permettono di confrontare il prezzo di migliaia di alberghi, o anche di prenotare con grande anticipo approfittando di offerte di vario genere. Tramite il comparatore di noleggio auto Liligo è possibile invece confrontare il prezzo delle diverse compagnie che offrono questo tipo di servizio, in modo da spendere il meno possibile anche durante l’alta stagione, ad esempio per noleggiare un’auto in pieno agosto in una località a forte vocazione turistica.

Consigli su come organizzare un viaggio economico da soli

Viaggiare, come tutte le cose nella vita, è una esperienza, che molto spesso può arricchire in maniera particolare se si decide di viaggiare da soli. Avete letto bene, e non è un caso isolato: sono milioni le persone che decidono di lanciarsi all’avventura e vivere una nuova esperienza in perfetta solitudine: per scoperta, sì, ma anche per conciliarsi con sé stessi e vivere un viaggio fantastico. Spesso però c’è da fare i conti con i costi, non sempre vantaggiosi, in particolare quando si decide di allontanarsi parecchio da casa propria. Quali sono dunque le soluzioni per organizzare un viaggio economico da soli? Scopriamolo insieme.

Il mondo è vasto ed anzitutto va fatta una cosa semplice e basilare: scegliere la meta. Facile a dirsi, difficile a farsi. Nella scelta della destinazione in cui andare vanno prese in considerazione molteplici varianti. Anzitutto quel che si cerca ed il periodo in cui è ideale quel tipo di viaggio. Il mare, ad esempio, nell’emisfero boreale è consigliabile in estate, mentre in quello australe meglio se è in inverno. A Cuba, per esempio, non è difficile trovare 30 gradi a fine dicembre. Fatto questo piccolo ma fondamentale passo vanno prese in considerazione altre varianti: la sicurezza del posto, per un viaggio che sia un’avventura, ma tranquilla. Il consiglio, in questi casi, è una visitina al sito della Farnesina, in cui c’è un monitoraggio continuo di tutte le zone del mondo e, di conseguenza, anche consigli su dove andare o su dove evitare assolutamente. Dopodiché è sempre buono prendere altre informazioni: sicurezza ma anche sanità, da mettere in conto se si dovessero avere problemi di salute. Condizione economica e sociale, presenza o assenza di monete diverse dalla propria valuta.  Uno sguardo alla mobilità sul luogo che si decide di visitare è consigliato: trasporti, treni o bus, eventuali aerei da prendere per spostamenti on the road, patenti necessarie per il fitto di alcuni mezzi.

Dopodiché è tempo di controllare la documentazione necessaria al viaggio: eventuali carte di credito, meglio se più di una, qualora in aereo dovessero verificarsi spiacevoli sorprese. Consigliamo sempre di portare non eccessivi contanti e, se si va fuori dalla zona Euro, cambiare nella propria città, evitando tassativamente il cambio valuta in aeroporto o nel luogo di destinazione, dove spesso i tassi di interesse vengono calcolati a caso o comunque a vantaggio di quanti vi fanno effettuare il cambio. La carta d’identità è valida per l’espatrio ma la sicurezza è data dal Passaporto, valido praticamente in tutto il mondo e al di fuori dei confini dell’UE. In alcune zone è necessario preventivamente il visto dell’ambasciata di riferimento: informatevi in maniera capillare. E infine preparate le valigie, perché arriva la parte più difficile.

Spesso il più grosso pericolo per un viaggio possibilmente low cost è rappresentato dal volo: le compagnie aeree hanno prezzi oscillanti in base al periodo dell’anno, ma difficilmente si riesce a fare centro trovano voli a prezzo stracciato. Se non altro è consigliabile muoversi con un leggero anticipo, diciamo subito dopo aver scelto la destinazione: controllare fin da subito le disponibilità e soprattutto le tariffe. Magari anche tramite servizi di booking: per costi e tariffe è consigliabile, a questo proposito, ebooking.com, portale che può assistervi anche nella scelta dell’alloggio, in una soluzione comoda e funzionale per l’acquisto di un semplicissimo “pacchetto” con volo e luogo in cui soggiornare.

Per ulteriori chiarimenti, in ultimo, è buono sempre contattare la struttura, dopo aver effettuato la prenotazione. Dopodiché il viaggio è pronto. Manca soltanto, in ultimo, goderselo.