Piattaforma logistica: l’elemento chiave per il successo delle aziende

L’economia va veloce e chi ha un’attività commerciale, sia fisica sia online e oggi i due fattori vanno solitamente di pari passo, si trova a dover l’entrata e l’uscita delle merci. Un’operazione complessa, grazie anche alle mille variabili introdotte dalla globalizzazione il cui slogan è, da decenni, sempre lo stesso: “Think global, act local”. Ogni Paese presenta, in materia di trasporti, norme specifiche e la pandemia ha portato non poche, ulteriori, difficoltà e complessità.

Avere un punto di riferimento per la logistica milano è di fondamentale importanza per un’azienda. Il capoluogo lombardo è, infatti, uno dei punti di riferimento per l’economia italiana grazie non solo all’attività del suo settore industriale, ma anche di quello dei trasporti, dove lo scalo di Malpensa è il primo per quanto riguarda il traffico commerciale aereo.

Perché la logistica è decisiva

Il motivo per cui la logistica è il fattore chiave per il successo di un brand lo si può evincere dai fattori che la definiscono. Si tratta, infatti, di una disciplina che si gestisce il modo in cui una merce si sposta da un luogo all’altro, impegnandosi affinché questo avvenga con i costi più bassi possibili e nel modo più rapido. In tal senso si occupa non solo della gestione del magazzino, che è il punto centrale di una piattaforma logistica, ma anche delle pratiche del commercio nazionale e internazionale, compreso tutto ciò che è legato ai servizi doganali.

Avere i prodotti consegnati con tempismo, puntualità e senza intoppi oggi è un fattore che può determinare il posizionamento di un marchio sul mercato e, nel caso di mancato funzionamento, vanificare l’intero lavoro e gli investimenti fatti sugli altri reparti.

Ciò è ancora più valido al tempo dell’e-commerce e non a caso aziende come Amazon, per citare un nome importante, sono vincenti grazie a un’adeguata gestione della logistica. Fattore che è determinante anche per le realtà medio-piccole.

A fronte di una competenza estremamente settoriale e specialistica, può risultare conveniente, come fanno in molti, esternalizzare questo tipo di operazione, delegando la gestione delle situazioni logistiche a una piattaforma che ha le competenze, ma anche gli spazi, per farlo. Ancora di più in una città importante (e caotica) come Milano.

La gestione del magazzino al centro di tutto

L’elemento chiave per la gestione delle operazioni logistiche è il magazzino, la cartina tornasole per capire se le pratiche legate al trasporto funzionano bene o male. Si tratta, infatti, della struttura che regola il flusso di entrata e uscita delle merci e che si occupa, in sintesi, di ricevere, conservare, distribuire, smistare i prodotti.

Un magazzino richiede uno spazio che spesso può mancare all’interno dell’azienda, così come le competenze per quanto riguarda le pratiche legate alle merci provenienti da paesi al di fuori dei confini dell’Unione Europea (soggette, quindi, al sistema doganale). La soluzione da preferire è quella di un magazzino conto terzi che permette di alleggerire non poco l’azienda mettendola nelle condizioni di avere il controllo logistico della situazione.

I vantaggi, in sintesi, di delegare la gestione della logistica, magazzino incluso, sono:

  • Gestione efficiente dei flussi in entrata-uscita delle merci.
  • Snellimento della gestione delle pratiche interne.
  • Zero burocrazia a cui pensare.
  • Avere un punto di riferimento in situazioni impreviste, come quelle legate all’evoluzione della pandemia ma non solo.
  • Risparmio di tempo.
  • Possibilità di disporre di spazi inferiori.

La logistica è sempre più decisiva in un mondo che vuole tutto e subito. Delegare si rivela, quindi, una scelta da non sottovalutare.

Sabato 1° maggio apertura straordinaria delle mostre di Palazzo Reale, PAC e Mudec, domenica 2 aperti anche i musei civici

Palazzo Reale

In base alle disposizioni governative, l’ingresso a mostre e musei è consentito sabato, domenica e festivi soltanto con prenotazione effettuata entro il giorno precedente la visita

Milano, 29 aprile 2021 – Il prossimo fine settimana è il primo weekend nel segno della riapertura dei luoghi d’arte in città, e i musei e gli spazi espositivi del Comune di Milano riprendono il loro dialogo con la comunità grazie a una serie di proposte, molte delle quali tornano a tessere il filo della programmazione dedicata a “I talenti delle donne”.

In particolare, sabato 1° maggio, Festa dei lavoratori, rimarranno aperti al pubblico i principali istituti espositivi milanesi: Palazzo Reale, il Padiglione d’Arte contemporanea (PAC) e il Museo delle culture (Mudec). Tutte le mostre allestite nelle loro sale saranno accessibili nel weekend previa prenotazione da effettuarsi con le modalità indicate sul sito di ogni singola esposizione entro il giorno precedente la visita. Info su www.palazzorealemilano.itwww.pacmilano.it, www.mudec.it.

I musei civici resteranno invece chiusi sabato 1° maggio in omaggio alla Festa dei lavoratori, per riaprire insieme a tutte le sedi espositive domenica 2, offrendo alla città non solo un viaggio tra le loro collezioni permanenti, ma anche la possibilità di ammirare orare tutte le esposizioni allestite nelle loro sale. Anche qui è necessaria la prenotazione, da effettuarsi su https://museicivicimilano.vivaticket.it entro il giorno precedente la visita.

Prendere un mutuo per la casa non è mai costato così poco

Prendere mutuo casa mai costato cosi poco

Il bollettino mensile dell’Abi: +1,3% a febbraio. In crescita la raccolta (+7,2%) e i prestiti (+5,1%)

 I tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono sui minimi storici a febbraio. Il dato emerge dal Bollettino mensile del’Abi, secondo cui il tasso medio sul totale dei prestiti è sceso al 2,24% (2,26% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007).

Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,30% (1,27% a gennaio 2021, 5,72% a fine 2007).

Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,10% (1,18% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). 

I prestiti a famiglie e società non finanziarie sono risultati pari a 1.310 miliardi di euro a febbraio con un incremento del 5,1% su base tendenziale.

Il dato è in accelerazione rispetto al +4,9% di gennaio. Nel dettaglio, a gennaio, la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a +7,2% (+8,3% nel mese precedente, -5,9% a novembre 2013, il picco negativo). 

Il totale dei prestiti alle famiglie è invece cresciuto del 2,2% (+2,3% a dicembre; -1,5% a novembre 2013).

La dinamica dei finanziamenti alle famiglie è risultata in aumento rispetto al mese precedente per la componente dei mutui per l’acquisto di abitazioni (+2,5% la variazione annua; +2,4% a dicembre), e in diminuzione per quella del credito al consumo (-1,6% contro -0,6% a dicembre). 

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Ultima estrazione del 10eLotto: i numeri estratti oggi martedì 2 marzo 2021

Il gioco del lotto è talmente radicato nella tradizione italiana che anche le sue varianti: Superenalotto e 10eLotto, hanno riscosso un successo immediato al suo apparire. l’istituzione del 10eLotto risale al 2009 e col diffondersi della rete Internet e dei portali di giochi online ora il gioco è disponibile anche online. Controlla i numeri estratti al 10eLotto collegandoti al tuo portale preferito. Le ragioni di questo gradimento sono da ricercarsi nelle regole semplici di immediata comprensione e nella varietà di opzioni.

Prendiamo le estrazioni, ad esempio. Ci si può affidare alle estrazioni ogni 5 minuti se si intende giocare in modalità multipla con molteplici puntate oppure fare riferimento alle tradizionali estrazioni del lotto trisettimanali prendendo in considerazione i primi 2 numeri di ogni ruota, escluse le nazionali. A proposito di estrazioni ecco gli ultimi 20 estratti dal sorteggio del lotto.

Estrazione n. 26 martedì 2 marzo 2021

4             5             6              11           15           17           25           37           42           46
47           48           60           61           67           69           73           74           75           86

Numero Oro: 74               Doppio Oro: 86

È possibile giocare a 10eLotto scegliendo 10 numeri per poi confrontarli con i 20 sorteggiati nella modalità prescelta. La puntata minima è di € 0,50 fino a un massimo di € 200,00 con incrementi di € 0,50. La stessa giocata può essere reiterata fino a un massimo di 50 volte. Giocando online è possibile scegliere anche la modalità di estrazione istantanea e avere l’esito praticamente i tempo reale. Il 10eLotto è un gioco le cui vincite dipendono dal montepremi che, visto il successo riscosso dal gioco, è sempre interessante. A oggi la vincita più alta è stata realizzata a Napoli nel 2010. I fortunati (o il fortunato) vincitori si portarono a casa la bellezza di € 5,3 milioni. Il caso di Andria, del 2019 è ancora più sorprendente. Il fortunato vincitore si portò a casa € 1 milione con una puntata di soli 3 euro.

A partire dal 2014 sono stati introdotti i numeri “Oro” e “Doppio Oro”. Nel primo caso, se esce il numero abbinato all’oro l’importo di una eventuale vincita viene raddoppiato, nel secondo caso, triplicato. Veniamo infine ai numeri ritardatari relativamente al sorteggio classico, ossia il medesimo associato al gioco del Lotto e al Superenalotto.

Tra i numeri ritardatari, infine, segnaliamo il 5, assente dalla ruota di Venezia da 111 sorteggi. Secondo la numerologia il 5 rappresenta l’Uomo Universale, quello ritratto nel celebre “Uomo di Vitruvio” dove l’armonia delle forme del microcosmo (l’uomo vitruviano) trova la perfetta corrispondenza nell’armonia delle sfere celesti.

Imbiancare la casa, la scelta dei colori in base al loro significato

ruolo dei colori

Quando arriva il momento di imbiancare la casa ci sono molti aspetti da considerare affinché il risultato finale sia in grado di soddisfare le personali aspettative. Si avrà infatti l’occasione di dare un colpo di spugna e rivoluzionare certi ambienti che – così come sono – non piacciono più, imprimendo loro una nuova freschezza. I cambiamenti potranno riguardare anche l’arredamento, spinti proprio dalla possibilità di intervenire sul colore delle pareti.

Dal momento che si tratta di un lavoro destinato a modificare l’aspetto e la percezione delle stanze all’interno delle quali passiamo gran parte delle giornate, sarà necessario affidare le operazioni di imbiancatura a un professionista. In questo modo, oltre ad essere garantiti per ciò che concerne materiali e strumenti utilizzati, si potrà essere sicuri che il risultato finale sarà proprio come era stato immaginato.

Le tonalità e gli spazi: toni chiari e toni scuri

Imbiancare la casa non vuol dire solo ed esclusivamente passare una mano di vernice sulle pareti di una o più stanze. Bisogna per prima cosa considerare il colore da utilizzare, in base sia allo stile complessivo del contesto domestico che dell’arredamento prevalente in ciascun ambiente.

La scelta delle tonalità, così come quella degli effetti, sarà connessa alla particolare sensazione suscitata da ciascuna di esse all’interno dello specifico contesto e avverrà in base anche agli spazi a disposizione. Si distingue, in generale, tra toni freddi e toni caldi. I primi sono più adatti ad abitazioni di dimensioni ridotte dal momento che, riflettendo una quantità maggiore di luce, potranno dare la sensazione che le stanze siano ampie. Viceversa i colori caldi e più scuri sembreranno quasi avvicinare le pareti, risultando dunque più adatti ad ambienti grandi.

Per quanto riguarda gli effetti e le finiture la scelta non manca: generalmente si sceglie tra effetto spugnato, stucco veneziano, imbiancatura con rullo o pennello ed effetto graffiato.

Colori, i consigli stanza per stanza

Vediamo adesso una carrellata di colori tra i quali scegliere quando si tratta di imbiancare in maniera non convenzionale le pareti di casa, indicando per ciascuno di essi le sensazioni trasmesse.

Bianco ma senza esagerare

Iniziamo dal bianco, perfetto per qualsiasi ambiente anche se un suo utilizzo eccessivo può dare un tocco troppo impersonale alla casa. Una parete bianca a contrasto con altre di una diversa tonalità renderà l’ambiente stilisticamente perfetto.

Lilla, avorio e rosa per agevolare il riposo

Per le stanze da letto, deputate al relax, bisogna ricorrere a colori tenui e capaci di conciliare il sonno: lilla e avorio ma anche rosa sono dunque l’ideale.

Giallo, ovvero la creatività

Il giallo è invece perfetto per la cucina, poiché è il colore della creatività e dell’energia. Ci fa pensare al sole, ecco perché può essere impiegato anche per valorizzare un bel soggiorno, magari nei toni scuri.

Verde, il legame con la natura

Il verde è il colore della natura, perfetto per un angolo studio o per un soggiorno open space arredato in prevalenza con mobili di legno pregiato.

I colori difficili da gestire

I colori più ‘pericolosi’ da gestire e utilizzare per le pareti sono il nero – più adatto a uffici o ambienti di lavoro, magari alternato a pareti di vetro – e i grigi scuri, anch’essi poco adatti alle case (a meno che non vogliate puntare su un arredamento industriale).

Aziende, PMI e professionisti: i vantaggi dei servizi digitali per lo sviluppo del business

Spesso capita nel mondo del lavoro di aver bisogno di imprimere un’accelerata al business, lasciando da parte lungaggini burocratiche e altre complicazioni. Fare il giro delle banche per effettuare operazioni importanti – alcune sono possibili soltanto in filiale – sottrae del tempo prezioso alle attività di lavoro. E questo nonostante l’importante sviluppo digitale che si è registrato, a tutto tondo, nell’ultimo decennio in particolare nel nostro Paese. Ecco perché è ormai divenuto essenziale dotarsi degli strumenti necessari a spostare il baricentro delle attività direttamente sul web. Un esempio? Occorre aprire un conto business che possa favorire l’esecuzione di qualsiasi operazione sul web. Una regola aurea che vale sia per PMI che per professionisti, aziende e giovani imprenditori riuniti in startup. Il riferimento in particolare è a un prodotto come il conto corrente Qonto, pensato per il business e per intercettare le necessità pratiche di questi tempi moderni.

Qonto, gestione 100% online per semplificare la quotidianità di PMI e professionisti

Ricorrere ai servizi in digitale, specie con l’emergenza sanitaria in corso, è un baluardo di serenità molto importante. Anche le aziende che ancora non avevano compreso il potenziale del digitale si sono dovute ricredere, cogliendo l’occasione di ottimizzare le attività connesse al business. Qonto permette di aprire e gestire il conto 100% online, cosa che un tempo non troppo lontano poteva essere definito come un semplice miraggio. Questa soluzione si pone in maniera diversa rispetto a quanto facevano e fanno i conti ‘tradizionali’. Vengono superati i limiti delle banche, entità fisiche per eccellenza, da un prodotto estremamente comodo e virtuale. Qonto permette sia di aprire il conto corrente che di gestire carte e ottimizzare la contabilità.

Apertura del conto e gestione delle spese: cosa cambia

Molto spesso è proprio l’apertura del conto corrente di tipo tradizionale a rappresentare un ostacolo per il business, tra appuntamenti in banche non sempre immediati e attese infinite per qualche firma sui documenti. Niente a che vedere con la praticità di aprire il conto online, impiegando solo qualche minuto. Tra l’altro, con formule come quella offerte da Qonto, la gestione tramite smartphone rappresenta un’evoluzione tra le più interessanti. Si può sempre tenere ogni cosa sotto controllo, con particolare riferimento alle transazioni.

C’è poi un altro passaggio cruciale per facilitare la gestione finanziaria dell’azienda, ovvero la possibilità offerta dal conto online di richiedere facilmente carte per i pagamenti, sia di tipo fisico che virtuale. Con le carte virtuali, che vengono emesse subito, si possono effettuare comunque solo acquisti in modalità digitale. Per quanto riguarda invece l’emissione di una carta presso una banca tradizionale, i limiti sono di tipo numerico. Generalmente, infatti, è possibile ottenere un’unica carta e un bancomat, mentre Qonto ha la possibilità di rilasciare più carte aziendali.

Con le carte di debito di Qonto si potrà mettere a fuoco una gestione delle spese di tipo ‘collaborativo’, agevolando il reparto amministrativo specie nella fase di rendicontazione, senza mai perdere il controllo sulle entrate e sulle uscite. Con Qonto si può accedere inoltre in qualsiasi momento e in autonomia all’estratto conto, scaricando se necessario le relative ricevute. Senza contare il lavoro di supporto che viene assicurato e svolto, in modo rapido ed efficiente, dal servizio clienti.

 

Economia: su quale moneta conviene investire per il 2020?

Le criptovalute sono entrate a far parte in maniera prorompente del mondo degli investimenti, prendendo sempre più terreno col passare del tempo. Sono sempre più, infatti, gli utenti che cercano informazioni su come investire in Bitcoin e sulle altre criptovalute. Ma procediamo con ordine: cosa sono le criptovalute? Le criptovalute sono delle valute virtuali. Il termine criptovaluta è composto da due vocaboli: cripto e valuta, che indicano una moneta per così dire nascosta in quanto è possibile usarla solamente se si è a conoscenza di un determinato codice.

Il Bitcoin

Bitcoin è la moneta virtuale più conosciuta al mondo e, secondo tanti, anche la valuta più sicura su cui investire. Una delle caratteristiche del bitcoin è quella di essere bidirezionale, ossia può essere convertita con le principali monete legali. Le criptovalute sono composte solitamente da questi elementi: un protocollo, un libro maestro e una rete di partecipanti. Il protocollo è l’insieme di regole che gli utenti devono rispettare per effettuare le transazioni. Nel libro mastro, invece, si conservano tutte le transazioni avvenute, che in questo modo possono essere tracciate e verificate.

Le migliori valute del 2020

Ma su quali criptovalute bisogna puntare in questo 2020? Non può mancare di certo Bitcoin, la prima criptovaluta lanciata al mondo. Il Bitcoin ha avviato un fenomeno destinato a diffondersi, perché molto probabilmente senza l’ideazione dei Bitcoin, oggi non sarebbero esistite la maggior parte delle criptovalute. Resta, quindi, la valuta digitale di riferimento, sia per il tasso di adozione da parte degli sviluppatori e dei miner, e sia per gli business angel che hanno investito molti dei propri fondi nei Bitcoin.

Ci si aspetta nel futuro che per questa valuta digitale avverrà ancora un accrescimento del tasso di adozione, e un ulteriore incremento del prezzo. In questo nuovo anno sono tanti gli investitori che hanno puntato su Ethereum che è diventata la seconda criptovaluta dopo i Bitcoin, su cui fare investimenti. Ethereum è una piattaforma blockchain decentralizzata, che è in grado di creare a gestire Contratti Intelligenti o comunemente detti Smart Contract. La criptovaluta è stata prodotta attraverso il linguaggio di programmazione turing (modello di calcolo) completo. Per poter girare in questa rete i contratti pagano l’utilizzo della potenza dei computer della piattaforma tramite una unità di conto chiamata Ether. La sua capacità di ospitare programmi informatici rivoluzionari ha dato a Ethereum un vantaggio competitivo su Bitcoin, e ha attirato l’attenzione delle banche in tutto il mondo.

Occhio però alle nuove proposte come Monero, una criptovaluta che, come per il Bitcoin, si basa su di un modello Open Source e su di un algoritmo Proof Of Work. Monero si basa sul protocollo Cryptonote, migliorato per avere una maggiore riservatezza sulla tracciabilità delle transazioni, e, quindi, è tra le criptovalute quella che protegge di più l’anonimato degli utenti, e per molti effettuare delle transazioni in completo anonimato ed essere non rintracciabile è una caratteristica di primaria importanza.

Monero è ad oggi considerata una criptovaluta con altissimo potenziale, ed è per molti un investimento da non lasciarsi sfuggire, perché man mano la sua capitalizzazione e il suo valore sono cresciuti di molto, e di conseguenza molti Trader investono su di essa.

 

Micam: a settembre Milano la fiera mondiale delle calzature

Micam non si ferma: a settembre Milano ospita la fiera mondiale delle calzature

Micam alla Fiera di Milano Rho (repertorio)

In programma dal 20 al 23 settembre. Il presidente di Assocalzaturifici: “Le nostre aziende si sono adeguate con protocolli sanitari anti-contagio”

Milano, 21 maggio 2020 – Voglia di ricominciare, con la consapevolezza di una ripresa complessa e graduale, guardando a Micam, la rassegna mondiale delle calzature in programma dal 20 al 23 settembre a Fiera Milano, come a un’opportunità importante per ripartire. Nel contesto dell’emergenza sanitaria, la tradizionale indagine di Micam per comprendere il mercato e predisporre servizi mirati per gli espositori della prossima edizione, è stata particolarmente partecipata, rivelandosi un importante strumento di dialogo con il settore: l’immagine del calzaturiero emersa dalla ricerca è quella di un settore che si conferma estremamente sensibile all’andamento del mercato internazionale, ma non è nuovo a battaglie contro crisi locali o globali, mostrando ancora una volta di essere pronto a raccogliere nuove opportunità per ripartire.

Le difficoltà della situazione attuale appaiono nitidamente dai dati raccolti sul sentiment delle aziende calzaturiere e dai compratori in una ricerca commissionata dal Salone Internazionale delle calzature da dove emerge che oltre l’80% denunciano di essere stati penalizzati in modo diretto dall’emergenza. Risulta una riduzione del portafoglio ordini per oltre il 90% dei casi e una paralisi della produzione per oltre il 60% delle aziende bloccando di fatto la possibilità di mostrare le nuove collezioni ai possibili compratori. Un quadro a tinte fosche che però non ferma il settore: il 48% prevede una ripresa delle attività commerciali a settembre mentre l’altro 52% entro l’anno.

Micam è fondamentale per sostenere un settore cruciale per il Made in Italy e la nostra economia – sottolinea il presidente di Assocalzaturifici Siro Badon -. Sebbene in questi mesi si siano sviluppate opportunità alternative per le relazioni di business, l’incontro in fiera rimane la più importante opportunità di sviluppo nel mercato e la via privilegiata per le contrattazioni di ordini. Le nostre aziende si sono adeguate con protocolli sanitari anti-contagio, quindi la stessa metodologia si può applicare anche in ambito fieristico per garantirne lo svolgimento in sicurezza”.

“La macchina operativa è già al lavoro e l’edizione di settembre sarà per tutti un appuntamento fondamentale per riallacciare i legami con il mercato e creare nuove opportunità in totale sicurezza – conferma Tommaso Cancellara, Ad di Micam -. Stiamo anche definendo un accordo commerciale con uno dei player più importanti a livello mondiale in servizi digitali per offrire a tutti gli espositori un nuovo canale di vendita digitale b2b”.

fonte: IL GIORNO

Stop alle bufale! arriva CERTNEWS

Il nuovo servizio web che attribuisce il “bollino” CERTNEWS identificando l’articolo come notizia certa.
CERTNEWS è un sistema basato sull’autoresponsabilizzazione che consiglia il lettore identificando la fonte certa.

Siamo sempre più invasi da notizie bufala, in particolar modo in periodo di coronavirus.

Perchè si inventano notizie false? Il motivo è esclusivamente di natura economica, spesso fatto con intento fraudolento, le “notizia bomba” anche se inventate, nel mondo online procurano alta visibilità, numerosi click e condivisioni sui social che amplificano il traffico di visitatori, il traffico è ovviamente monetizzabile tramite la raccolta di dati dei visitatori o remunerato da campagne pubblicitarie.
Purtroppo non sempre siamo in grado di riconoscerle, spesso sappiamo che erano bufale solo dopo che esperti, istituzioni o fonti autorevoli smentiscono tali informazioni.
A livello sociale è un vero nuovo problema, la disinformazione crea ignoranza, manipola le masse e le persone più fragili.

In questo scenario nasce CERTNEWS, un servizio per blog e redazioni che vogliono “certificare” le proprie notizie rassicurando i lettori e informandoli che ciò che stanno per leggere è una notizia vera e non una bufala. Certnews si basa sull’autoresponsabilizzazione dell’editore, il quale deve accettare e osservare un codice etico di trasparenza nei confronti del lettore.

Gli aderenti al servizio ricevono un software da integrare nel loro sito (plugin) che ha la funzione di visualizza il marchio CERTNEWS nel titolo, aggiunge un tag [CERTNEWS] per farlo riconoscere dai motori di ricerca e inserisce un link a fine articolo per permettere al lettore di inviare a CERTNEWS segnalazioni di eventuali notizie false.
Il rispetto del codice etico è verificato tramite un crawler automatizzato che ispeziona gli articoli pubblicati e segnala i trasgressori.

di Andrea Ciappesoni

07-05-2020