Capodanno Cinese 2025 a Milano: date, sfilata ed eventi

Il fulcro è in via Paolo Sarpi, che sarà decorata con lanterne rosse e addobbi tradizionali, ma l’appuntamento più scenografico si terrà all’Arco della Pace

Il conto alla rovescia è partito: Milano si prepara anche quest’anno a celebrare il Capodanno Cinese, una delle più importanti e sentite ricorrenze della comunità cinese meneghina, che ha il suo fulcro nel quartiere di via Paolo Sarpi. Qui la strada e i negozi saranno decorati con lanterne rosse e addobbi tradizionali, ma si potranno anche degustare piatti tipici della festività. Ma quando cade? Nell’anno di quale animale si sta per entrare? E soprattutto, quando è in programma la tradizionale sfilata del Dragone? Ecco tutte le informazioni.

FONTE

“Lilì, Lilò, damm j legn de fà el Falò …”

Gli Amici della Cascina Linterno, con il patrocinio del Parco Agricolo Sud Milano, in collaborazione con Parrocchia Madonna dei Poveri, Decanato di Baggio, il diciotto, Archeodanza, BDT OraxOra, Andrea Cherchi, Simone Lunghi e Roberto Moiraghi, invitano tutta la Cittadinanza alla Festa di Sant’Antonio, dedicata a tutte le persone che, nel corso degli anni, si sono impegnate per la rinascita di Cascina Linterno. 

Sabato 18 gennaio 2025 – Ore 15,30-19 – Cascina Linterno – Via Fratelli Zoia, 194 – Parco delle Cave – Milano

Autobus 67 da M1 “Bande Nere”, 49 da M1 “Inganni” e M5 “San Siro”, 63 e 78 da M1 “Bisceglie” 

Di necessità, virtù…

A causa della perdurante emergenza ambientale, con il superamento dei limiti stabiliti per i livelli di ossido di azoto e delle polveri sottili (PM10), con il conseguente ristagno al suolo di particelle inquinanti, gli Amici della Linterno, per mantenere, nonostante tutto, viva la millenaria tradizione del Falò di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, propongono anche per quest’anno una diversa modalità per festeggiarlo con la suggestiva “Lanternata di Sant’Antonio” rinunciando così all’accensione della tradizionale catasta in legna, mettendo così maggiormente in risalto il significato religioso, culturale e di gioioso di una delle più antiche e sentite feste tradizionali del mondo contadino. 

PROGRAMMA 

  • Ore 15,30 – Apertura della cascina, del punto ristoro con the caldo, vin brulè, dolci e del mercato contadino con miele e prodotti “bio” a “km zero” del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano
  • Ore 16,00 – Animazione per bambini
  • Ore 16,45 – Saluti istituzionali e presentazione della festa
  • Ore 17,00 – Benedizione degli animali domestici e di cascina con Don Luca Melchiorello – Parrocchia Sant’Anselmo – Decanato di Baggio
  • Ore 17,15 – “Lanternata di Sant’Antonio” con processione dalla cascina al prato del Falò
  • Ore 17,30 – Accensione della “Piramide di luce”
  • Ore 17,45 – Ballo libero in festoso (e rumoroso) girotondo per sollecitare “Il risveglio della natura”
  • Ore 18,15 – Ritorno in cascina e chiusura della festa con gioiose danze popolari sull’aia rinnovata 

Iniziativa particolarmente adatta per i più piccoli e per le loro famiglie – Info : 334 7381384

Partecipazione libera, vi aspettiamo numerosi, partecipi ed entusiasti!

amicilinterno@libero.it – info@cascinalinterno.it – www.cascinalinterno.it

Facebook: Cascina Linterno (Linterno AgriCultura) – Instagram: Cascina Linterno

Internet via satellite, Regione Lombardia pubblica il bando che fa gola a Elon Musk e spaventa le opposizioni

La sperimentazione partirà con 6,5 milioni di euro di fondi: l’obiettivo è fornire la connessioni alle zone rurali e remote del territorio. Ma la minoranza insorge: “Così ci gettiamo tra le braccia del sodale di Donald Trump”

Starlink è una rete di satelliti a bassa orbita creata da SpaceX per fornire internet a banda larga ad alta velocità in tutto il mondo, anche in aree remote o poco servite: utilizza migliaia di piccoli satelliti e terminali terrestri per connettere gli utenti

Per approfondire:

Milano – Tra i fuochi di mille polemicheRegione Lombardia ha pubblicato il bando da 6,5 milioni di euro per dotare le aree periferiche e montane del suo territorio di connessione internet satellitare. La procedura sarà gestita dall’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti (Aria) e tra le aziende che si preparano a concorrere per ottenere il contratto ci sarà sicuramente anche la società Starlink-Space X, guidata da Elon Musk, fondatore di Tesla vicinissimo al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nonché uomo più ricco del mondo.

La battaglia politica

Nei giorni scorsi, l’ipotesi di un presunto accordo tra il governo italiano e Starlink per la fornitura di servizi di telecomunicazione aveva fatto insorgere le opposizioni e numerosi esperti per il rischio di legare le infrastrutture digitali nazionali – e quindi tutti i dati veicolati attraverso di esse – a un uomo che fa parte del governo di una potenza straniera, benché amica, come gli Stati Uniti. Le procedure e lo svolgimento del bando lombardo saranno pertanto tenute sotto stretta osservazione politica, con la minoranza in Consiglio regionale che ha già espresso perplessità sulla possibilità di affidare il servizio all’azienda di Musk (benché nulla vieta che il bando sia vinto da una delle altre aziende che si metteranno in gara).

FONTE

L’Europa ha finalmente vietato il Bisfenolo A nei contenitori alimentari

8 Gennaio 2025 – 5:00

A partire dal 20 gennaio 2025, l’Unione Europea introdurrà un divieto totale sull’uso del Bisfenolo A (BPA) nei materiali e imballaggi a contatto con gli alimenti. Una decisione presa dalla Commissione Europea per proteggere la salute dei consumatori, in risposta ai rischi potenzialmente gravi che la sostanza chimica può comportare. Il BPA è un composto chimico ampiamente utilizzato nella produzione di plastica e resine, ed è stato per anni impiegato in oggetti di uso quotidiano, come lattine per alimenti e bevande, bottiglie di plastica riutilizzabili, e attrezzi da cucina. Inoltre, è presente in vernici, adesivi e inchiostri da stampa utilizzati anche per imballaggi alimentari. Sebbene il BPA sia stato apprezzato per la sua capacità di conferire durezza e durata ai materiali, negli ultimi decenni è emerso come uno degli agenti chimici più pericolosi per la salute umana.

Studi scientifici hanno infatti dimostrato che il BPA, passando dagli imballaggi agli alimenti, può interferire con il sistema endocrino, alterando il normale funzionamento ormonale. L’esposizione prolungata a questa sostanza è stata collegata a una serie di problemi di salute, tra cui disfunzioni del sistema immunitario, infertilità, e danni al sistema nervoso, in particolare nello sviluppo cerebrale dei bambini. Il BPA è stato anche associato a un aumento del rischio di malattie croniche, come il diabete e le patologie cardiovascolari.

A confermare la diffusione e l’interferenza di questa sostanza è una recente ricerca finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, che ha rilevato la presenza di BPA nel 92% delle urine degli adulti in 11 paesi europei. I livelli trovati superavano le soglie di sicurezza stabilite dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), un dato che ha spinto l’UE a intervenire definitivamente.

Tuttavia, nonostante la consapevolezza dei pericoli del BPA risalga già al 2007, quando l’EFSA ha pubblicato la sua prima valutazione del rischio, l’adozione del divieto è avvenuta solo ora. Un ritardo ancora più evidente se paragonato alla Francia, che nel 2009 ha proibito in maniera indipendente l’uso del BPA nei biberon, e nel 2013 lo ha esteso a tutti i contenitori alimentari. L’UE ha iniziato a muoversi solo nel 2018, con una restrizione limitata ai materiali destinati ai bambini sotto i tre anni. 

Va tenuto in considerazione che il divieto entrerà in vigore con un periodo di transizione: entro 18 mesi, i prodotti già realizzati con BPA dovranno essere ritirati progressivamente dal mercato. Saranno concesse deroghe limitate per un massimo di tre anni. Tuttavia, alcuni produttori hanno già sostituito il BPA con altre sostanze chimiche simili, come il Bisfenolo S (BPS) e il Bisfenolo B (BPF), che secondo studi recenti potrebbero avere effetti tossici anche più gravi del BPA.

[di Gloria Ferrari- Lindipendente]

Operetta alla Cascina Linterno

Il Gruppo “Settimo Suono Operette ETS Onlus” di Milano, in collaborazione con l’Associazione “Amici Cascina Linterno” e la Parrocchia “Madonna dei Poveri”, invita tutta la Cittadinanza all’ascolto del tradizionale Concerto Dell’Epifania presso la Chiesetta dell’Assunta di Cascina Linterno

Via F.lli Zoia, 194 – 20152 – Parco delle Cave – Milano

Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti – Posti limitati – Prenotazione dal sito:

Info: 334 7381384 – Autobus 67 (M1 – Bande Nere), 63 (M1 – Bisceglie), 

78 (M1 – Bisceglie e M5 – San Siro), 49 (M1 – Inganni e M5 – San Siro)

 Associazione Gruppo Settimo Suono Operette Onlus – Via Cenisio 87 – 20154 Milano – Tel. 339 2209036

Sulla liberazione di Cecilia Sala…

Questa è la realtà: la liberazione di Cecilia Sala sta tutta nelle mani degli Stati Uniti d’America. Piaccia o meno è così. Ma siccome noi abbiamo un esercito di pennivendoli, mentre si riempiono la bocca di giornalismo libero riescono a non raccontare alle persone come stanno veramente le cose.

L’arresto di Sala è la conseguenza dell’arresto di Mohammad Abedini, un cittadino Svizzero Iraniano che è stato fermato a Malpensa il 16 dicembre su ordine dei padroni di Washington. Se quest’ultimo verrà estradato dal Mistero della Giustizia italiano allora si potranno dimenticare la liberazione di Cecilia Sala.

Quindi siccome in queste situazioni dovrebbe prevalere il rapporto tra alleati, gli Stati Uniti d’America dovrebbero rinunciare all’estradizione di Abedini per far ottenere all’Italia la liberazione di Cecilia Sala. Purtroppo in politica internazionale funziona così e in politica internazionale, in questi casi specifici, le accuse, l’etica e la morale passano in secondo piano.

Quello che bisogna costatare è che se Cecilia Sala non farà più ritorno in Italia, dovremmo andare a recriminare a casa dei nostri “alleati”. Perché per la loro mania imperialista e per il loro suprematismo avranno preferito rinchiudere a vita una persona a loro sgradita sacrificando financo una giornalista di un paese “alleato”. Giornalista che durante la sua carriera ha coperto il culo proprio alla propaganda a stelle e strisce. E anche in modo abbastanza spudorato!

T.me/GiuseppeSalamone

L’UE avvia verso una nuova crisi energetica

Il paladino della democrazia, ovvero quel tal Zelensky, è intenzionato a chiudere i rubinetti del gas Russo che arriva in Europa attraverso l’Ucraina. Non vuole sentire ragioni e dal primo gennaio molto probabilmente bloccherà tutto.

Questo perché ha messo come unica condizione il fatto che quel gas non venga pagato alla Russia. Sostanzialmente Mosca dovrebbe fare beneficenza affinché quel gas arrivi in Europa.

È un dramma perché si verificherà quello che abbiamo già visto nel 2022, ovvero prezzi delle bollette alle stelle, inflazione, impoverimento delle famiglie e colpo di grazia alla deindustrializzazione.

Un fantoccio che si è pappato centinaia di miliardi per portare avanti una guerra per procura imposta da Washington che adesso si permette di decidere per l’Europa. E lo lasciano fare tranquillamente e gli danno armi e denaro

La colpa non è la sua, la colpa è di quei miserabili sottosviluppati come Von der Leyen e compagnia. Traditori dei Popoli che dovrebbero rappresentare e tutelare

T.me/GiuseppeSalamone

Deficit di elettricità e perdita di tasse: come l’interruzione del transito del gas russo si ritorcerà contro l’Ucraina

La decisione del regime di Kiev di non estendere il transito del gas russo verso l’Europa oltre il 1° gennaio è destinata a ritorcersi contro il Paese, nonostante Zelensky abbia dimostrato coraggio.

Il primo ministro slovacco Robert Fico ha avvertito che il suo paese interromperà le esportazioni di energia elettrica verso l’Ucraina se Kiev interromperà le forniture di gas russo all’Europa centrale.

Se Fico andrà fino in fondo, l’Ucraina dovrà probabilmente affrontare ulteriori carenze di energia elettrica.

▪️Dipendenza dalle importazioni di energia elettrica: l’Ucraina dipende in larga misura da circa 1,7-2,1 gigawatt (GW) di energia elettrica importata da Polonia, Ungheria, Slovacchia e Romania.

▪️Perdita delle importazioni della Slovacchia: la sola Slovacchia ha esportato 2,4 milioni di megawattora di elettricità in Ucraina tra gennaio e novembre, con un aumento del 152% rispetto all’anno precedente.

▪️Risarcimento incerto: non è chiaro se Polonia, Ungheria e Romania potrebbero compensare la perdita qualora la Slovacchia cessasse le esportazioni di energia elettrica verso l’Ucraina.

▪️ Aumento della domanda e carenze: a settembre l’Agenzia internazionale per l’energia ha avvertito che il picco della domanda potrebbe raggiungere i 18,5 GW questo inverno in Ucraina, con un deficit di fornitura stimato di 6 GW.

Ulteriori conseguenze dell’interruzione del transito del gas

▪️Perdita delle tariffe di transito: l’Ucraina è destinata a perdere tra 0,8 e 1 miliardo di dollari all’anno in tariffe di transito del gas russo.

▪️Sistema di inversione virtuale: il transito del gas russo attraverso l’Ucraina ha facilitato il sistema di “inversione virtuale”, in cui il gas è stato acquistato da Kiev dai commercianti europei. Nonostante il consumo ridotto dal 2022, questo sistema era ancora in uso.

▪️Modifiche ai gasdotti: l’interruzione del transito del gas russo costringerà l’Ucraina a modificare il suo sistema di gasdotti e a gestirlo in modo diverso.

▪️Sfide nella distribuzione del gas:

🔸Secondo gli analisti, una diminuzione della pressione nei principali gasdotti ostacolerebbe il trasporto del gas prodotto nelle regioni di Poltava e Kharkov verso le regioni occidentali.

🔸Al contrario, avvertono che diventerà più difficile trasportare il gas dai depositi sotterranei dell’ovest alle regioni centrali e orientali.

Toscana, approvata legge per contrastare il turismo di massa: è la prima in Italia

24 DICEMBRE 2024 – 5:00

La Toscana è la prima regione italiana ad approvare una legge per regolamentare gli affitti brevi e contrastare il turismo di massa, un fenomeno che negli ultimi anni ha messo sotto pressione molte città d’arte e località turistiche. Il Consiglio regionale ha approvato il Testo unico del turismo, che introduce misure specifiche per limitare gli effetti negativi del turismo di massa e tutelare le comunità più colpite. La normativa assegna ai Comuni con alta densità turistica il potere di porre limiti ovietare del tutto gli affitti brevi in alcune aree. Inoltre, potranno essere fissati tetti massimi per il numero di giorni in cui le locazioni brevi sono consentite, con l’obiettivo di bilanciare le esigenze del turismo e della residenzialità.

Il provvedimento nasce dalla necessità di affrontare il problema dell’overtourism, un fenomeno che non solo influisce sulla qualità della vita dei residenti ma rischia anche di alterare l’identità stessa delle città. In città come Firenze e Siena, l’afflusso continuo di visitatori ha portato a un aumento dei prezzi degli affitti a lungo termine, costringendo molti cittadini a lasciare il centro storico. 

Dall’altra parte, la normativa ha però suscitato diverse critiche. Gli affitti brevi rappresentano una risorsa economica per molte famiglie, che con questa attività possono integrare il proprio reddito. Allo stesso tempo, per i turisti gli affitti brevi sono spesso un’alternativa più economica e flessibile rispetto agli hotel tradizionali. Tuttavia, l‘espansione incontrollata di piattaforme come Airbnb ha generato effetti collaterali significativi, tra cui la gentrificazione di interi quartieri e la riduzione della disponibilità di alloggi per residenti, studenti e lavoratori.

A Firenze, il dibattito è stato particolarmente acceso. Lo scorso novembre, il collettivo “Salviamo Firenze” ha inscenato una protesta simbolica contro gli affitti brevi, coprendo con adesivi rossi circa 500 key box utilizzate dai proprietari per l’accesso agli appartamenti. Gli adesivi riportavano la scritta “Salviamo Firenze X Viverci”, un messaggio diretto contro la speculazione immobiliare che, secondo i manifestanti, sta trasformando il centro storico in un luogo sempre meno abitabile per i residenti. Il portavoce del movimento, Massimo Torelli, ha sottolineato come il fenomeno degli affitti brevi stia rendendo impossibile trovare una casa a prezzi accessibili per studenti e lavoratori.

Proteste simili si sono verificate anche in altre città italiane, come Roma e Bologna, dove gruppi locali hanno sabotato key box in segno di protesta. A livello internazionale, città come Barcellona e Amsterdam hanno già adottato misure restrittive per contenere il fenomeno, mentre a Tenerife si sono svolte grandi manifestazioni per denunciare l’impatto del turismo di massa sui costi della vita e sull’accessibilità degli alloggi.

La legge toscana rappresenta un primo passo importante verso un modello di turismo più sostenibile, ma il successo di questa iniziativa dipenderà dalla sua implementazione pratica e dalla capacità di bilanciare le esigenze economiche con quelle sociali e ambientali. L’obiettivo è trovare un equilibrio che permetta di valorizzare il territorio senza compromettere la qualità della vita delle comunità locali.

[di Gloria Ferrari]

Fonte

Come prendersi cura del contorno occhi

La pelle che circonda gli occhi è una delle zone più delicate e vulnerabili del viso. Questo particolare tratto è estremamente sottile e più soggetto agli effetti del tempo, dello stress e dei fattori ambientali. Rughe, gonfiori, occhiaie e perdita di elasticità sono solo alcuni dei problemi che possono manifestarsi in quest’area. Nonostante ciò, spesso viene trascurata nella routine quotidiana. Prendersi cura del contorno occhi è essenziale per mantenere un aspetto fresco e giovane, ma richiede attenzioni specifiche e prodotti adatti.

 

Le cause principali dei problemi legati al contorno occhi sono molteplici. Fattori genetici, cattive abitudini come la mancanza di sonno o una dieta poco equilibrata, oltre all’esposizione ai raggi UV, possono accelerare il processo di invecchiamento. Anche l’uso di cosmetici inadeguati o troppo aggressivi può contribuire a danneggiare questa zona così delicata. È dunque fondamentale adottare una routine mirata per preservare la salute e la bellezza del contorno occhi.

 

La scelta dei prodotti giusti

Per prendersi cura del contorno occhi, il primo passo è selezionare i prodotti adeguati. La pelle in questa zona ha caratteristiche uniche e richiede formule specifiche, che siano delicate e al contempo efficaci. Una buona crema per il contorno occhi dovrebbe contenere ingredienti idratanti, come l’acido ialuronico, e nutrienti, come le vitamine C ed E, noti per il loro effetto antiossidante. Anche i peptidi e i retinoidi, se utilizzati con cautela, possono essere utili per stimolare la produzione di collagene e ridurre l’aspetto delle rughe.

 

In commercio esistono anche prodotti specifici per esigenze particolari. Ad esempio, se si soffre di occhiaie marcate, è consigliabile scegliere formule arricchite con estratti botanici o caffeina, che aiutano a migliorare la microcircolazione. Per chi combatte i gonfiori, invece, prodotti a base di aloe vera o camomilla possono essere di grande aiuto.

 

L’importanza di una corretta applicazione

Anche il miglior prodotto può risultare inefficace se non viene applicato correttamente. La zona del contorno occhi richiede movimenti delicati per evitare ulteriori stress alla pelle. È preferibile utilizzare il dito anulare, poiché esercita una pressione minore rispetto agli altri. La crema va tamponata leggermente, senza strofinare, seguendo il contorno naturale dell’occhio.

 

Un altro aspetto spesso sottovalutato è il momento dell’applicazione. È consigliabile applicare i prodotti specifici sia al mattino, per proteggere la pelle dagli agenti esterni durante il giorno, sia alla sera, per favorire il processo di rigenerazione cellulare.

 

Rimedi naturali e trattamenti aggiuntivi

Oltre ai prodotti cosmetici, ci sono diverse soluzioni naturali che possono aiutare a migliorare l’aspetto del contorno occhi. Una maschera per il contorno occhi, ad esempio, rappresenta un’ottima opzione per idratare in profondità e ridurre i segni di stanchezza. Le maschere a base di cetriolo, tè verde o gel d’aloe sono particolarmente apprezzate per il loro effetto lenitivo e decongestionante.

 

Anche l’uso di impacchi freddi può fare la differenza. Cubetti di ghiaccio avvolti in un panno morbido o cucchiai raffreddati in frigorifero possono essere applicati sulla zona per pochi minuti, riducendo il gonfiore e migliorando la circolazione.

 

Abitudini salutari per un contorno occhi luminoso

Prendersi cura del contorno occhi non significa solo applicare prodotti cosmetici. Anche lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale. Un sonno regolare e di qualità è essenziale per prevenire la formazione di occhiaie e gonfiori. Allo stesso modo, una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti, vitamine e minerali, contribuisce a mantenere la pelle sana e luminosa.

 

L’idratazione è un altro elemento chiave. Bere almeno due litri di acqua al giorno aiuta a mantenere la pelle elastica e a prevenire la secchezza. Inoltre, è importante proteggere il contorno occhi dai raggi solari utilizzando occhiali da sole e creme con filtro UV, anche durante le giornate meno soleggiate.

 

Quando rivolgersi a uno specialista

Se nonostante le cure quotidiane i problemi persistono, potrebbe essere utile consultare un dermatologo o un’estetista qualificata. Esistono trattamenti professionali, come il laser o la radiofrequenza, che possono migliorare significativamente l’aspetto del contorno occhi. Anche i filler a base di acido ialuronico sono un’opzione sempre più popolare per ridurre le rughe e le occhiaie.

 

In alternativa, si possono valutare trattamenti meno invasivi, come il peeling chimico o la microdermoabrasione, per stimolare il rinnovamento cellulare e migliorare la texture della pelle.

 

Prendersi cura del contorno occhi è un processo continuo che richiede costanza e attenzione, ma i risultati possono essere davvero sorprendenti quando si adottano le giuste strategie e si scelgono i prodotti adeguati.