Avete perso una persona cara? Ecco ciò che dovete sapere
Puoi fare il tuo necrologio sul nostro sito gratuitamente, puoi lasciare un tuo pensiero o una dedica nella pagina che abbiamo dedicato a questo triste evento
Non sprecare denaro, accompagna il tuo saluto alla persona che hai perso con una donazione!
Per organizzare il funerale è possibile rivolgersi al Comune di Milano oppure a imprese di onoranze funebri. E’ una libera scelta del cittadino.
E’ possibile incaricare un’impresa di onoranze funebri con la quale concordare l’organizzazione del funerale, la tipologia del servizio e delle forniture. I prezzi possono variare a seconda dell’impresa scelta e dei servizi richiesti.
Il Comune di Milano offre la possibilità di usufruire di un servizio avente caratteristiche standard predefinite ed equivalenti, a un prezzo concordato dal Comune con le imprese di onoranze funebri aderenti alla convenzione.
Troverete nelle sezioni di questo sito le informazioni che soddisfino i quesiti più comuni e indicazioni circale scelte su cosa è necessario fare, la nostra organizzazione funebre è in grado di fornire soluzioni in tempi rapidi e le persone che vi lavorano sono formate per rispondere ad ogni vostra necessità. Non esitate a domandare, attraverso la sezione contatti del sito, telefonicamente o tramite email.
Nel 1945, Arcadio Motta fonda l’impresa che porta il suo nome. Ben presto, grazie al suo impegno e la grande serietà nel lavoro, l’impresa diventa un punto di riferimento nei momenti difficili e di grande vulnerabilità per gran parte delle famiglie milanesi.
Ancora oggi, l’Impresa Motta è gestita dalla famiglia ed è una realtà consolidata nel settore delle Onoranze Funebri, a Milano e sul territorio nazionale. Le prerogative principali al servizio del cliente sono cortesia, serietà, etica professionale e stile.
Milano è un presidio importante per la salute di tutta l’Italia. A chi viene a curarsi nella nostra città e ai milanesi offriamo un supporto utile per destreggiarsi tra ospedali, cliniche laboratori e tutto quanto è salute
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Centri di supporto per la famiglia Nei quattro Centri di Terapia della Famiglia attivi presso l’ASL cittadina ci si confronta con esperti su problematiche relazionali e si individuano percorsi per far fronte ad alcune patologie, ad esempio quelle causate da disturbi alimentari o da dipendenze. Per informazioni:
Centri di Terapia della Famiglia (ASL Distretto 2)
– via Ippocrate, 45 tel. 02. 8578.8238 / 8124
– l.go Volontari del Sangue, 1 tel. 02. 8578.8355
– via Via S. Vigilio, 43 tel. 02. 8578.8537 I Consultori Familiari forniscono informazioni, consigli e assistenza psicologica e sociale ritagliata sulle specifiche esigenze dei suoi componenti. Per informazioni:
Servizio famiglia infanzia età evolutiva
via Darwin, 20
tel. 02. 8578.8055 Tra le numerose realtà cittadine a sostegno dei minori segnaliamo:
Comune di Milano
Coordinamento Affidi
tel. 02. 884.63013 -012 – 014
Provincia di Milano
Centro Assistenza Minori
via Pusiano, 22
tel. 02. 272.971
accoglie i minori temporaneamente allontanati dalla famiglia ASL di Milano
Ufficio Tutela Minori
– corso Italia, 52 – tel. 02. 8578.3526
– via Farini, 9 – tel. 02. 8578.4466
– l.go Volontari del Sangue, 1 – tel. 02. 8578.8356
– via Fantoli, 7 – tel. 02. 8578.8435 – 6
– via Monreale, 13 – tel. 02. 8578.8547
forniscono consulenza psicologica al bambino e all’adolescente, assistenza per l’affido familiare e sostegno per affrontare difficoltà temporanee Emergenza Infanzia
tel. 114 dal sito del Comune di Milano
C’è chi pensa che il Quadrilatero della Moda sia ormai uno dei quartieri di Milano. In realtà non è così, ma a coloro che lo frequentano piace pensarlo per sentirsi ancora più esclusivi. Siamo nel centro storico di Milano, dove si concentrano le boutique di moda e i negozi del lusso, le gioiellerie e gli show room degli stilisti. Idealmente il Quadrilatero della Moda è chiuso tra quattro strade, Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia, ma anche le viuzze interne sono territorio di caccia per turisti giapponesi e arabi.
Il Quadrilatero della Moda risplende. Nelle serate d’inverno, quando il sole tramonta alle 18, le vetrine di Dolce e Gabbana, Versace, Armani, Fendi, Tiffany, Bottega Veneta, Chanel, Bulgari, Cartier, Gucci, Gianfranco Ferrè, Valentino, Prada si accendono sui meravigliosi capi di abbigliamento e sui gioielli, illuminati dai led strategicamente posizionati dai light designer.
Il Quadrilatero della Moda sembra immobile su se stesso, ma invece è in continua evoluzione. Da settembre 2012 hanno aperto i battenti il nuovo megastore di Dolce&Gabbana, il flagship della linea young Just Cavalli, le boutique di Belstaff e di Moschino, il calzolaio Stuart Weitzman, lo showroom Samsung fashion e Agent Provocateur con il suo primo freestanding store italiano. Tra rinnovamenti di spazi, cambi di indirizzo, riaperture e chiusure, il Quadrilatero della Moda è ben lontano da essere un sacrario immobile e accartocciato su se stesso: è al contrario un luogo vivo, un vero e proprio distretto della moda e del lusso.
Da non perdere: nel Quadrilatero della Moda si può comprare il lusso spendendo poco. Sembra un ossimoro, ma gli spazi del D Magazine Outlet in Via Manzoni, 44 sono lì a dimostrarlo. Gli abiti sono stoccati in ordine alfabetico, dalla A di Armani fino alla V di Versace, a prezzi scontati del 50%. E anche più se vi accontentate delle fine serie.
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VIA MONTENAPOLEONE, LA FIFTH AVENUE MILANESE
La via più famosa del Quadrilatero della Moda è Via Montenapoleone. Che è come dire Fifth Avenue a New York o Avenue des Champs Elysees di Parigi. Il nome arriva dai tempi dell’Era napoleonica, quando Milano era già un importate centro di business, ma anche un luogo di divertimento, perdizione e piacere. La lunga via che unisce Piazza San Babila a Via Manzoni raggiunge l’apice della fama negli Anni ’50, quando gli ultimi negozi non di moda lasciarono spazio agli showroom di stilisti, gioiellieri, pellettieri e calzolai.
Una volta giunti in questa prestigiosa via del lusso di Milano, dalla fermata omonima sulla Linea 3 Gialla della metropolitana, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Cercate capi d’abbigliamento e scarpe? Non dovete far altro che entrare negli showroom di Alberta Ferretti, Armani, Bottega Veneta, Valentino, Salvatore Ferragamo o dei Fratelli Rossetti. Cercate gioielli, preziosi e orologi? Le vetrine di Cartier, Bulgari, Damiani, Audemars Piguet o Swatch sono lì a vostra disposizione. Via Montenapoleone è proprio come la si immagina, altezzosa e snob, dove l’old style va a braccetto con il concept store.
Da non perdere: in Via Montenapoleone dal 1996 ha le proprie vetrine una boutique del cristallo nata nel 1936, le Vetrerie di Empoli. Il negozio di questi mastri vetrai è diviso in diverse sale a tema. Nella Sala dei Bicchieri si trovano calici pregiati di ogni forma e colore. Nella Sala del Mercatino:Vintage della Tavola, sono proposte porcellane Meissen e Limoges, pizzi, cristalli, avori e argenti. Nella Sala Primavera vetri lisci e colorati. Nella Sala del Natale, aperta tra novembre e dicembre, addobbi pregiati in vetro soffiato per un Natale davvero esclusivo.
CORSO VITTORIO EMANUELE: LA RINASCENTE E GLI ABITI A PESO
Dopo Piazza San Babila in direzione di Piazza Duomo si percorre Corso Vittorio Emanuele II, una delle più prestigiose vie dello shopping di Milano. Con i portici su entrambi i lati e il passaggio pedonale centrale, Corso Vittorio Emanuele II è un susseguirsi di negozi di marca, abbigliamento giovane e diverse vetrine di intimo. Verso la fine, all’altezza di Piazza del Duomo, si aprono le maestose vetrine de La Rinascente.
Negli 11 piani occupati dal grande magazzino si trovano tutti i prodotti che si possono desiderare, dai cosmetici agli accessori per la casa, all’abbigliamento casual a quello elegante: al settimo piano, completamente vetrato con vista sulle guglie del Duomo, c’è un ristorante, il Maio Restaurant, mentre all’ultimissimo piano l’hair style di Coppola.
Da non perdere: in Corso Vittorio Emanuele si trova un negozio molto particolare, dove la moda ha il suo peso. E’ uno store decisamente glamour, Kilofascion, dove i capi d’abbigliamento di grandi marchi vengono venduti a seconda del peso, indipendentemente dalla griffe: sulla classica targhettina non si trova il costo del capo, ma il prezzo al grammo. Fatta la spesa, si pesa il tutto su una bilancia e si paga alla cassa.
SHOPPING IN VIA DANTE, TRA LETTERATURA E SPORT
Via Dante,tra Piazza Duomo e il Castello Sforzesco, è una splendida via pedonale circondata da negozi e bar dove gustare aperitivi e lunch seduti ai tavolini all’aperto.
Oltre agli ottimi show room di abbigliamento, sulla via si affacciano vetrine di articoli da regalo, atelier d’arte e accessori per la casa. A metà di Via Dante si trova Via Rovello dove si trova la storica sede del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler. In fondo, all’altezza di Largo Cairoli, ha le sue vetrine una fornitissima libreria internazionale, American Bookstore. Via Dante è una delle mete preferite dai turisti che vogliono fare shopping nel centro di Milano.
Da non perdere: uno degli ultimi spazi commerciali aperti in Via Dante è il flagship store di Le Coq Sportif, marchio francese dello sport e del footwear urban-chic. Splendidi i camerini per signora al secondo piano rivestiti di mosaici con i colori della bandiera francese.
VIA BRERA, DOVE I NEGOZI SONO BIJOUX D’ARTE
In Via Brera, cuore dello shopping e della movida milanese, i negozi e gli show room sono piccoli bijoux d’arte, a cominciare dalle esclusive gioiellerie di preziosi fatti a mano, ai negozi d’antiquariato e antichità.
In Via Brera non mancano deliziosi punti vendita molto particolari, come ad esempio Cavalli e Nastri, dove il vintage domina sovrano, oppure il lussuosissimo Brera Bau House, una vera e propria boutique per gli amici a quattro zampe, con abbigliamento, cibi speciali (anche Bio) e accessori molto raffinati. Al numero 23 di Via Brera il lusso e la raffinatezza raggiungono il loro apice con L’Olfattorio – Bar à Parfum, un negozio dove tra profumi di grandi maison e di produttori artigianali è possibile farsi confezionare fragranze su misura.
Da non perdere: nella via più fashion di Milano si possono trovare anche chicche come ad esempio Rigadritto. E’ una cartoleria che propone oggetti, quaderni, block notes, sticker, cartoline, magneti, scatole di matite, prodotti vintage, provenienti da tutto il mondo. Un piccolo spazio grande come il Paese dei Balocchi.
IN VIA TORINO MODA GIOVANE E ABBIGLIAMENTO TRENDY
Via Torino è la via dello shopping giovane. E’ una delle più antiche vie di Milano, da sempre zona commerciale: un tempo sulla strada si aprivano diversi laboratori artigiani, oggi è un susseguirsi di vetrine di abbigliamento trendy e giovanile e bar sempre frequentatissimi da ragazzi e turisti.
I prezzi dell’abbigliamento in Via Torino sono altalenanti. Si trovano capi di abbigliamento economici all’Oviesse, ma anche molto costosi come da Levi Pellicce, profumerie di catena come Limoni e Bottega Verde, ma anche gioiellerie come Pryngeps, dal nome esotico, ma nata a Milano. In Via Torino, tra una vetrina e l’altra, è d’obbligo una visita alla deliziosa chiesetta di Santa Maria in San Satiro, un capolavoro rinascimentale del Bramante. Fuori dalla chiesetta si prosegue tra vetrine di ogni genere fino a giungere al Carrobbio, una antica piazza di transito dei carri trainati da cavalli.
Da non perdere: al numero 51 di via Torino si trova un negozio della catena Muji. La particolarità di questo store è la gamma pressoché infinita di prodotti in vendita: dalle cornici ai mobili, dalle penne agli articoli per la tavola, dagli accessori per l’ufficio all’abbigliamento uomo-donna, dai tagliaunghie alle scarpe, dagli addobbi di Natale ai prodotti per la cura del corpo.
PER UNO SHOPPING VINTAGE DESTINAZIONE NAVIGLI
In fondo a Via Torino inizia Via Cesare Correnti che diventa poi Corso Genova. Lungo questa direttrice si arriva ai Navigli, un altro dei numerosi quartieri dello shopping di Milano. La zona dei Navigli è affollata di negozi vintage, di abbigliamento giovane molto casual e militare adatto a rockettari e punk, in stile Anni ’70 e ’80, ma anche di splendide vetrine di antiquari, atelier e laboratori d’arte. Perdersi in queste vie significa assaporare il gusto della vecchia Milano, tra cortili interni tutti da esplorare e angoli dove il tempo sembra essersi fermato.
Da non perdere: l’apogeo del vintage, dell’usato, del modernariato e dell’antiquariato (nonché dell’effimero e dell’inutile sempre desiderabili), lo si ha nei due splendidi mercati in zona Navigli: la Fiera di Senigallia e il Mercatone dell’Antiquariato. La Fiera, vicina alla Stazione di Porta Geneva, è il mercato delle pulci di Milano (solo al sabato), con abbigliamento usato, dischi in vinile usati, biciclette usate, attrezzi usati, chincaglierie di tutti i tipi rigorosamente usata. Il Mercatone si svolge solo l’ultima domenica del mese sulle sponde del Naviglio Grande: qui i pezzi proposti sono di alto valore, provenienti dai numerosi negozi d’arte presenti in zona Navigli, ma anche da collezioni private.
CORSO BUENOS AIRES, 1 KM DI SHOPPING CASUAL
E’ una delle principali vie dello shopping di Milano. Lungo tutto il suo chilometro di lunghezza tra Porta Venezia e Piazzale Loreto, Corso Buenos Aires offre ai turisti e agli amanti delle passeggiate per nogozi davvero di tutto.
Chiedete e vi sarà dato, dall’abbigliamento giovane all’intimo di marca, dalle scarpe alle camicie, dai grandi magazzini alle librerie. In Corso Buenos Aires è impossibile parcheggiare, ma ben tre fermate della metropolitana della Linea 1 Rossa, Loreto, Lima e Porta Venezia, possono trasportarvi in questo Paese del Bengodi. E’ una strada decisamente democratica per lo shopping, infatti a fianco di negozi di marca e a prezzi piuttosto elevati, ce ne sono diversi dove si riesce a spendere meno, ma acquistando prodotti sempre di buona qualità.
Da non perdere: in Corso Buenos Aires 49 ha le proprie vetrine De Bernardi, un negozio con più di cento anni di vita. Dietro al bancone old style, in uno spazio un po’ stretto, c’è un ottimo assortimento di intimo, calze, lingerie, guanti e cappelli molto ricercato, ma anche molto fantasioso. Si va dal sexy e conturbante al classico, dal provocante nude look alle taglie conformate. Il tutto delle migliori marche, Ibici, Pierre Mantoux, Levante, Private Couture, Chantelle, Verdissima, Sciara.
Milano, capitale mondiale della moda e del design, è una metropoli del Nord Italia ed è capoluogo della Lombardia. Sede della Borsa Italiana, è un polo finanziario famoso anche per i ristoranti e i negozi esclusivi. Il Duomo in stile gotico e il convento di Santa Maria delle Grazie, che ospita l’affresco “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, testimoniano l’eredità artistica e culturale della città. Fonte
Milano è una città molto grande che ospita gente proveniente da tutto il mondo, studenti e turisti, visitatori e uomini d’affari. Per questo motivo l’offerta ricettiva per dormire a Milano è molto ampia e varia dagli alberghi di ogni tipo alle pensioni e agli ostelli più economici. Vediamo qualche suggerimento per dormire a Milano da poter seguire. ?
Innanzitutto per chi desidera dormire a Milano nel modo più classico e comodo, sono a disposizione in città decine e decine di alberghi ed hotel che vanno dai più economici, ad una stella, sino agli hotel ed alberghi di lusso. In questa sezione è possibile trovare gli alberghi ed hotel suddivisi per categorie e tipologia, per tipo di spesa economica o anche per zona in modo da poter scegliere anche la zona della città che più fa comodo a seconda delle esigenze di viaggio.
Per dormire a Milano vi sono poi le possibilità più economiche e dedicate soprattutti ai più giovani, come gli ostelli, ideali per dormire a Milano spendendo poco e situati quasi sempre nei punti più comodi della città in modo da spostarsi facilmente coi mezzi pubblici. Altra alternativa economica adatta ad esempio anche agli studenti che sono in cerca di alloggi per dormire a Milano sono le pensioni, comode per alloggiare in città a spese non eccessive e adatte a tutti.
Se invece si viaggia in automobile e si vuole alloggiare fuori città, vi sono alcune soluzioni per dormire a Milano circondati dal verde o semplicemente più vicini alle autostrade. Una soluzione è quella di soggiornare in uno dei tantiagriturismi della città situati anche in provincia. Qui è possibile dormire a Milano vicini alla città e al movimento, ai monumenti e agli affari, ma isolati dal caos e a contatto con la natura. Per dormire a Milano ma per periodi molto brevi o se si necessita di ripartire subito, si possono consultare i motel di Milano, non solo motel economici ma anche motel di tipo lussuoso e a tema, con camere suite e tuutti i comforts possibile.
Molto utili e adatti alle famiglie sono invece i bed and breakfast di Milano, sia in città che in provincia e i residence, che permettono di affittare interi appartamenti oltre a singole camere, il tutto attrezzato con cucina, bagno e tutto l’occorrente per dormire a Milano con i bambini ad esempio spendendo poco.
Le soluzioni per dormire a Milano sono veramente tante, seguendo i consigli di MIlanoexplorer non sarà difficile trovare quella più adatta alle proprie esigenze.
Barman e HACCP: esiste l’obbligo nella somministrazione alcolici?
Seguire un corso da barman a Milano riconosciuto rappresenta la base del mestiere, a cui poi si deve aggiungere un corso di formazione HACCP, per conformarsi con gli obblighi di legge, che sono gestiti a livello regionale e in questo caso dalla Regione Lombardia.
L’attestato HACCP (Hazard-Analysis and Critical Control Points– analisi dei rischi e controllo dei punti critici), è fondamentale e obbligatorio per tutti gli operatori del settore alimentare, dato che riveste un ruolo importante nella sicurezza alimentare e salute pubblica.
Non appena un barman o un operatore al bancone prende servizio all’interno di un’attività in cui si producono o trasformano alimenti e bevande, è necessario che abbia ottenuto l’attestato HACCP. Nel caso del lavoro del bar, è obbligatorio anche per chi vende e somministra, trasporta o immagazzina i prodotti. E quale massima preparazione e trasformazione se non un cocktail
<a target=”_blank” href=”https://www.amazon.it/b?_encoding=UTF8&tag=mmietropoli44-21&linkCode=ur2&linkId=b0c12f51c90c666650019e74dbb4eda3&camp=3414&creative=21718&node=3683687031″>Ti piacerebbe fare una birra artigianale?</a>
I rischi alimentari nella preparazione del bar
Ogni attività lavorativa che presuppone il contatto con gli alimenti, deve essere quindi eseguita sapendo bene quali sono gli eventuali rischi riguardo le bevande e gli ingredienti somministrati.
I rischi che si possono incontrare nelle preparazioni cocktail e nel lavoro di barman, sono dovuti a rischi microbiologici e chimici, durante le fasi di preparazione e somministrazione bevande.
Si deve tenere conto delle temperature obbligatorie per il mantenimento dei prodotti e ingredienti, come nel caso degli alcolici. Inoltre, si deve tenere il piano di lavoro pulito e disinfettato, come prescritto dalle norme di igiene e qualità.
La formazione HACCP per barman punta a far conoscere i punti di criticità alimentare, e le regole di igienistica. Soprattutto, tratta i rischi della contaminazione alimenti e bevande.
Nel programma dei corsi HACCP sono affrontate nozioni sui principi di conservazione alimenti e bevande, sulle malattie trasmesse dagli alimenti, i principi di conservazione alimentare, le strategie di pulizia e sanificazione.
I protocolli sull’igiene e sicurezza del settore alimentare, saranno studiati con nozioni fondamentali anche per arricchire un percorso professionale che parte dai corsi barman, passa per l’HACCP e può proseguire con corsi di specializzazione.
È bene sapere che l’attestato HACCP richiede degli aggiornamenti e presenta delle scadenze, che variano a seconda delle leggi regionali in Lombardia. Per questo, occorre rinnovarlo a norma di legge seguendo con attenzione le scadenze.
Il manuale HACCP
La redazione del manuale HACCP è d’obbligo per i titolari del bar, e deve essere scritto in collaborazione da un’azienda specializzata in materia, dato che viene richiesto nei casi stabiliti dalla legge come documento da esibire agli organi di vigilanza durante i controlli nei bar e nei locali.
All’interno del manuale HACCP sono stabiliti i nominativi dei responsabili dei processi di somministrazione, produzione e manipolazione alimentare nel bar.
Per questo motivo, anche se non è d’obbligo averne conoscenza per un barman, saperne di più anche sulla redazione del manuale HACCP è importante e può arricchire il proprio curriculum vitae, anche ai fini dell’apertura in proprio di un locale.