Il ricamo dei mattoni” è il mio nuovo romanzo. Per la prima volta ho dato la stura alla mia fantasia, anche se tra le righe di questo nuovo libro ho messo molto di me.
La trama mi riporta alla mente periodi della mia vita, vacanze comprese, in cui sono stata felice o infelice, ma che comunque ho voluto ricordare scrivendo, come se alla fine non volessi dimenticare nulla del mio vissuto, come sempre, intenso.
Mi farebbe molto piacere avere un vostro parere perchè la trama che ho tessuto potrebbe benissimo diventare il filo conduttore di un film e vi assicuro che sarebbe un gran bel film, un intreccio tra amore, dolore, rimpianto e riscoperta della vita, che alla fine coinvolgerà tutti.
La trama
E’ il vissuto di due famiglie di due mondi diversi, ma incredibilmente vicine. Dopo una serie di incredibili coincidenze un “ricamo dei mattoni” cambierà per sempre le loro vite.
Milano – La temuta “bomba d’acqua” alla fine è arrivata, esattamente nella fascia oraria che era stata indicata come più critica per i forti temporali (con annessa allerta arancione). Poco prima delle 20 di ieri sulla Lombardia e anche sulla città di Milano si è abbattuto un vero e proprio nubifragio: il tutto è durato pochi minuti (un quarto d’ora circa) ma laforza di pioggia e vento è stata tale da causare danni e allagamenti, con numerosi interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti al suolo. Ma cosa succederà nei prossimi giorni? La Lombardia potrà contare su una tregua duratura sul fronte meteo? Non illudiamoci. Se stamattina il sole splendeva su gran parte della regione già dalle prossime ore la situazione è destinata a cambiare, con nuovi rovesci, che potrebbero anche essere di grande intensità. Ma partiamo dalle previsioni meteo di Arpa Lombardia. Oggi, sabato 22 giugno, instabilità in graduale aumento a partire dai rilievi. Dalla serata e per la giornata di domani, domenica, temperature massime in marcato calo, con instabilità diffusa a gran parte della regione, in particolare su Pianura e Appennino. Nei giorni a seguire sono previste ancora ancora precipitazioni, intervallate da temporanee fasi più stabili. Insomma: ancora per qualche giorno sulla regione sarà “vera estate” solo sulla carta.
Lombardia: nuova allerta meteo per domani, domenica 23 giugno
Allerta meteo gialla anche a Milano
Il Centro Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardiaha diramato un’allerta gialla ordinaria per temporali dalle ore 17 di oggi alle 6 di domani. Il Centro Operativo Comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. Lo comunica il Comune di Milano. Durante l’allerta meteo si invitano i cittadini e le cittadine a non sostare nei sottopassi, nelle aree a rischio esondazione di Seveso e Lambro, sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo.
La lavanda fiorisce solitamente a luglio, a seconda delle condizioni climatiche. Più caldo è stato l’inverno precedente, prima può fiorire. I campi di lavanda in Crimea sono chiamati “Provenza russa” e gli abitanti del luogo vi fanno regolarmente escursioni e organizzano servizi fotografici.
Quest’anno i campi hanno iniziato a fiorire in anticipo, all’inizio di maggio, come è normale per la penisola, e a metà giugno erano già completamente colorati per i meravigliosi servizi fotografici.
Il più grande campo di lavanda si trova a Turgenevka, nel distretto di Bakhchisaray. Per ottenere immagini luminose e belle i fotografi consigliano di arrivare all’alba o al tramonto.
Ogni tipo di sgombero, sia che si tratti di una casa, di un ufficio oppure di una cantina, deve essere effettuato tenendo in conto ogni singolo dettaglio, compreso lo smaltimento dei rifiuti che si vengono a creare.
Spesso chi decide di affidarsi al fai da te tende a trascurare quest’aspetto. Occorre però sapere che, quasi sempre, i rifiuti che si creano a seguito di uno sgombero non possono essere semplicemente buttati nel bidone dell’indifferenziata, devono essere smaltiti in modo adeguato. Per questo, e per molti altri motivi legati all’organizzazione e alla gestione dei permessi, è consigliabile affidarsi a dei professionisti, come una ditta di sgomberi Sesto San Giovanni, per semplificarsi la vita.
Come gestire uno sgombero?
Quando si sceglie di sgomberare un appartamento, ci sono diversi aspetti da considerare per garantire che il processo si svolga senza intoppi. Innanzitutto, è necessario noleggiare un furgone adeguato al trasporto degli oggetti.
Bisogna inoltre occuparsi in anticipo delle pratiche comunaliper l’occupazione del suolo pubblico, e successivamente posizionare i cartelli necessari. Inoltre, occorre richiedere dei preventivi per lo smaltimento dei rifiuti presso le discariche nelle vicinanze, ma soprattutto aver cura di separare i diversi materiali per effettuare il conferimento in maniera corretta.
Ad ogni modo, lo sgombero di un appartamento è un’operazione che è molto complesso effettuare da soli. Se non si ha il tempo o la volontà di gestire tutte le fasi e il relativo stress di uno sgombero, la scelta ideale è affidarsi a una ditta specializzata. Queste aziende si occupano di ogni aspetto del processo, garantendo efficienza e professionalità.
Come smaltire i rifiuti?
Come accennato, lo sgombero di un appartamento è un’operazione che genera una grande quantità di rifiuti. Come già accennato, per smaltirli è necessario individuare la discarica più vicina e organizzare il trasporto degli oggetti più ingombranti, dopo averli suddivisi in base al materiale.
In caso di oggetti di valore, però, è maggiormente consigliato conservarli oppure venderli.
Alcune aziende di sgomberi offrono anche servizi di vendita. Un esempio può essere il “Capannone dell’Usato” de La Madonnina Group. Si tratta di un ampio punto vendita fisico di 1.600 mq, in cui l’azienda dà nuova vita agli oggetti recuperati durante gli sgomberi.
Il servizio di valutazione, che può essere richiesto separatamente o insieme allo sgombero oppure al trasloco dell’appartamento, consente ai clienti di ottenere uno sconto sul preventivo o di guadagnare mediante la vendita degli oggetti, così da ridurre il prezzo complessivo delle operazioni di sgombero.
Gli altri tipi di sgomberi
Le ditte di sgombero, in genere, non effettuano solo appartamenti, ma anche di cantine, solai, uffici e altre attività commerciali, adattando i loro interventi alle diverse esigenze dei clienti e alla tipologia di rifiuti. Uno dei servizi fondamentali, infatti, è proprio quello relativo allo smaltimento rifiuti, che garantisce la corretta gestione ed il riciclo dei materiali eliminati.
Le aziende specializzate negli sgomberi, però, possono offrireanche servizi aggiuntivi come il noleggio di furgoni con conducente e di autoscale per facilitare il trasporto degli oggetti e le operazioni di carico e scarico.
Infine, molte ditte non effettuano solo sgomberi ma anche traslochi, con la stessa efficienza e professionalità.
“Ho riconosciuto la nostra casa però l’ho anche riscoperta attraverso lo sguardo della fotografa”
Diana Segantini, curatrice del libro Casa Segantini
Il libro fotografico “Casa Segantini” è stato presentato alla Galleria d’arte moderna di Milano (GAM), in collaborazione con il Consolato generale svizzero e l’editore Skira.
Il libro guida il lettore alla scoperta di Casa Segantini. Dimora che il pittore fece costruire a Maloja, il piccolo paese svizzero in Val Bregaglia sito a 1817 metri, “a 6000 piedi sopra il livello del mare, e ancora molto più in alto su tutte le cose umane”, come ebbe a scrivere qualche anno prima il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche di Sils Maria, villaggio che dista meno di 10 chilometri da Maloja.
In questo incantevole angolo di paradiso, in cima al Passo del Maloja che collega l’Engadina alla vicina Chiavenna, passando dalla Bregaglia, sorge Casa Segantini. Costruita nel 1886 da Giovanni Segantini (1858 – 1899), la casa è tuttora di proprietà della famiglia. Un luogo “vissuto”, non una casa-museo, una vera casa d’artista in cui la vita e l’arte del pittore d’origine trentina sono ancora percepibili attraverso oggetti, quadri, libri, arredi, fotografie d’epoca e documenti originali.
“Per me – racconta la fotografa Gabriele Heidecker – la cosa più importante era cogliere l’atmosfera della casa, salvare questa memoria familiare dei Segantini che è come una stratificazione di roccia sedimentaria. Era importante esplorare, ricercare e documentare proprio questo aspetto”.
Il volume fotografico ci porta infatti alla scoperta intima di Casa Segantini: un luogo tuttora abitato dalla madre di Diana Segantini, la pronipote di Giovanni, che ha curato il volume per Skira.
“C’è stata questa simbiosi quasi totale con la fotografa – racconta Diana Segantini –. Si è trattato di un nostro grandissimo atto di fiducia. Ci siamo fidate di Gabriele e le abbiamo dato in mano la nostra casa, la nostra intimità. Sono molto grata sia della generosità di mamma e sia quella della mia famiglia per aver aperto la casa e aver lasciato carta bianca alla fotografa. Con il suo sguardo discreto ha colto il nostro amore per la bellezza”.
Una casa vissuta dove ancora dopo più di 120 anni la vita e l’arte di Giovanni Segantini sono presenti: “Mia madre vive in questa casa dagli anni ’60 e ne ha sempre avuto un grande rispetto. Ha sempre voluto mantenere la casa come un lascito di Segantini. Mia madre, norvegese, ha avuto questa delicatezza, il tatto e il rispetto per la famiglia. Non ha però mai rinunciato a mettere anche qualcosa di suo”.
L’occhio di Gabriele Heidecker, che, come detto, ha avuto totale libertà di movimento e azione, ha saputo cogliere aspetti, dettagli della casa di Segantini che gli stessi proprietari non avevano mai percepito. “Ho riconosciuto la casa – ammette Diana Segantini – però l’ho anche riscoperta attraverso lo sguardo della fotografa”.
Con il suo approccio soggettivo, l’artista tedesca ha fatto della Casa Segantini un po’ la sua casa e l’ha fotografata con i suoi occhi: “Ho cercato di catturare i miei sentimenti, le mie impressioni – ammette Heidecker – restando il più possibile concentrata sulle tante piccole cose. Penso che Diana abbia visto la sua casa per una volta con occhi diversi, i miei, e ha così colto cose che non aveva mai notato prima. O meglio, non aveva mai guardato le cose da questo particolare punto di vista, da questa diversa angolazione”.
Fotografata in tutte le stagioni per cogliere la diversità della luce, il libro offre panoramiche della casa e delle montagne circostanti, ma anche piccoli dettagli di oggetti quotidiani. Offre sguardi intimi, spesso attraverso le finestre, di una casa che ha avuto un passato importante ma che vive e pulsa di quotidianità ancora oggi.
Introdotto da un saggio della curatrice Diana Segantini, il volume fotografico è corredato dei contributi dello scrittore grigionese Iso Camartin, di Francesca Benini storica dell’arte specializzata in Segantini, e di Manuela Kahn-Rossi, storica dell’arte e curatrice svizzera.
Tra gli ultimi casi, il bagolaro di fronte alla stazione Centrale e il grosso tronco in piazzale Martini. Tutti i numeri del patrimonio arboreo del capoluogo. Quanto ci costa mantenerli?
I colpi risalgono all’estate 2022. Il modus operandi era ormai rodato: l’irruzione sempre con casco in testa e pistola alla tempia dei presenti. Calci in faccia a chi provava ad opporsi
Pistola e caso in testa: arrestato il terrore dei supermercati del Milanese
Milano – In tre mesi, nell’estate del 2022, avrebbe compiuto “ben 13 rapine a mano armata” in diversi supermercati tra Milano e i comuni a nord della cintura: raggiungeva i luoghi a bordo di una moto o di un’auto, indossava sempre il casco per non essere riconoscibile e “puntava la pistola alla tempia delle persone presenti (persino di un anziano)”, per poi farsi consegnare l’incasso.
E “in due occasioni, non ha esitato a colpire con dei calci al volto degli addetti che avevano tentato di opporsi“. Per questi fatti lo scorso martedì è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a un italiano di 35 anni, emessa dal gip del Tribunale di Milano dopo le indagini della Polizia della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Milano. Lo comunica con una nota la Procura.
Dall’inchiesta è emerso come in “alcuni casi da solo, in altri in compagnia di un complice, l’uomo abbia commesso, nel corso di appena tre mesi dell’estate del 2022, ben 13 rapine aggravate ai danni di piccoli e medi supermercati della zona nord-ovest di Milano (Novate Milanese, Cormano, Bollate, Milano-Comasina) e di Trecate, utilizzando sempre lo stesso modus operandi”. Usava una moto per arrivare, ma a volte anche un’auto, veicoli “risultati entrambi rubati”. All’identificazione dell’indagato i poliziotti sono arrivati “mediante analisi dei video ripresi dalle telecamere di sorveglianza, nonché tramite accertamenti tecnici biologici, dattiloscopici ed antropometrici”.
L’indagato, precisa la Procura, “è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in una Casa di reclusione”, dove era già detenuto “in esecuzione di una misura di sicurezza emessa per altri fatti”.
Secondo le ultime analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, nel secondo semestre del 2023 i prezzi di Milano sono aumentati dello 0,1%, con una crescita complessiva dello 0,3% in tutto l’anno.
Gli esperti del Gruppo Tecnocasa hanno individuato le tendenze del real estate in città prendendo in esame i principali indici. Questo il quadro emerso:
Bene le zone centrali che mettono a segno un incremento dei valori del 2,1%; sono sempre molto e apprezzate e richieste, in acquisto e locazione, da clienti nazionali e internazionali che sempre più scelgono il capoluogo lombardo per vivere, lavorare e studiare. Questi ultimi sono in aumento perché hanno scelto Milano per motivi di lavoro, studio. Questo specifico target esprime una domanda di elevato livello che non sempre trova sul mercato il prodotto adeguato. Al contrario quando domanda e offerta si incontrano, i prezzi aumentano e i tempi di vendita diminuiscono. Sugli acquisti la richiesta resta focalizzata su immobili dalle ampie metrature, oltre 200 mq, più camere da letto, dotazione di spazi esterni, piani alti. Le zone più ambite sono quelle centrali, Garibaldi, Moscova, Porta Nuova e City Life che rispondono sia alle esigenze di chi cerca immobili d’epoca sia di chi cerca soluzioni di nuova costruzione e di ultima generazione, con terrazzi, control room con sorveglianza h24 e palestra. Si segnala una maggiore difficoltà sulle case più datate e sui tagli più piccoli; per questi ultimi la maggiore offerta determina tempi di vendita più lunghi. Sul versante delle compravendite si segnalano valori che possono superare anche i 15 mila € al mq.
Prezzi stabili nel quartiere di Garibaldi-Porta Volta, il mercato appare leggermente rallentato e la domanda in lieve ribasso anche se questo non ha ancora inciso sui prezzi. Sugli immobili di piccolo taglio si muovono prevalentemente investitori, sul restante parco immobiliare sono famiglie che desiderano migliorare. I prezzi più elevati, intorno a 12-13000 € al mq si registrano in Porta Nuova (via Turati, via della Moscova, piazza della Repubblica), dove c’è bassa offerta e una domanda sostenuta da professionisti e imprenditori alla ricerca, spesso, di ultimi piani con terrazzo. Intorno alla metro di Moscova (via Solferino, via della Moscova tratto più vicino all’omonima fermata della metropolitana) i prezzi scendono intorno a 9000-10000€ al mq. Prezzi simili a ridosso di piazza Gae Aulenti (via Carlo de Cristoforis). Nell’area intorno alla Fondazione Feltrinelli prevalgono gli stabili di ringhiera e i prezzi si aggirano intorno a 7000 € al mq. Sono i piccoli tagli ad andare sul movimentato corso Como mentre si registra più resistenza nell’acquisto di tagli più grandi, spesso ricercati da famiglie.
Invariati i valori nell’area di Porta Romana-Crocettadove gli acquirenti interessati all’acquisto della prima casa sembrano meno spaventati da inflazione e tassi alti. Si nota una contrazione della domanda per investimento, soprattutto se finalizzata alla realizzazione di short rent. Sono andati maggiormente i tagli più grandi, superiori a 90 mq, acquistati da famiglie che desiderano migliorare; le metrature più piccole sono spesso acquistate da genitori per i figli che studiano e lavorano in città. I prezzi del nuovo si aggirano intorno a 10-12 mila al mq mentre per le soluzioni ristrutturate i valori oscillano intorno a 8000-8500 € al mq con punte di 10 mila € al mq sulle piazze principali. Si segnala un rallentamento sul mercato delle locazioni: i canoni sono considerati a volte troppo elevati e i tempi di locazione aumentano. Un bilocale può arrivare anche a 1500 € al mese.
Prezzi ancora in leggero aumento nell’area di corso Genova-De Amicis e stabili in Solari-Sant’Agostino e Tortona-Savona. Tengono bene le soluzioni in buono stato, ristrutturate o nuove, mentre ci sono difficoltà per quelle da ristrutturare così come per i piani terra e piani alti senza ascensore per i quali occorre una maggiore gestione del prezzo. In generale si nota un aumento dei tempi di vendita e una maggiore riflessione da parte dei potenziali acquirenti. Si registrano ancora acquisti da parte di chi compra per fare casa vacanza, ma l’abbondante offerta sta contraendo i rendimenti e induce a una maggiore riflessione. Nella zona di Savona-Tortona-Porta Genova i prezzi sono decisamente più contenuti, intorno a 6000 € al mq. Non ci sono importati variazioni di prezzo sulla zona più signorile di via De Amicis, via Ariberto e via Ausonio dove, per immobili signorili di pregio, si toccano valori di 7000-8000 € al mq con punte di 9 mila € al mq per quelle nuove in viale Papiniano e via Ausonio. Sul mercato delle locazioni si segnala un aumento dei canoni di locazione a causa della bassa offerta. Per un bilocale arredato si spendono mediamente 1000-1200 € al mese e si stipulano soprattutto contratti di tipo transitorio.
La macroarea Vercelli-Lorenteggio segue con una crescita dei prezzi dell’1,6% in seguito all’aumento dei quartieri di Lorenteggio-Frattini e Tolstoj. Nella zona di Lorenteggio-Frattini soffrono soprattutto le tipologie da ristrutturare, per le quali occorre più tempo prima di concludere la compravendita, quasi sempre a prezzi più bassi. Tengono al contrario le soluzioni in buono e ottimo stato, acquistate da giovani coppie, single e famiglie che desiderano realizzare acquisti migliorativi. Sembra essere terminata l’influenza positiva sui prezzi che derivava dalla realizzazione della metropolitana. Intorno a piazza Frattini i prezzi di un buon usato sono arrivati intorno a 4000 € al mq, motivo per cui molti potenziali acquirenti si stanno spostando verso l’area di piazza Tirana, dove prevalgono le soluzioni popolari ex Aler e le case costano 2000 € al mq con punte massime di 2500 € al mq. Parliamo di un’area che, con i futuri lavori della metropolitana per la stazione di San Cristoforo e diversi interventi di nuova costruzione, potrebbe migliorare notevolmente. Il nuovo costa da 3500 a 4000 € al mq fino a 5000 € al mq. Prezzi più contenuti per le case che sorgono intorno a via Giambellino, via Brunelleschi, largo Scalabrini: 2700-3000 € al mq per soluzioni in ottimo stato degli anni’70. Per le tipologie popolari si scende a 2000 € al mq. Nella zona signorile di via Soderini, via Primaticcio e via San Gimignano si toccano 3500-4000 € al mq con punte di 5500 € al mq per il nuovo. Si segnala un rallentamento sul segmento della locazione dove c’è una buona domanda alimentata da studenti, lavoratori fuori sede e giovani coppie. I potenziali inquilini sono più riflessivi. Per una soluzione arredata e in buono stato si spendono intorno a 1000-1100 € al mese.
Le quotazioni delle abitazioni nell’area intorno a via Tolstoj registrano un lieve aumento determinato dalla domanda, sempre dinamica e da un’offerta più contenuta. Le compravendite si dividono abbastanza equamente tra acquisti per investimento e di prima casa. L’arrivo imminente della metropolitana ha inciso parzialmente sui prezzi. Le aree più dinamiche sono via vespri Siciliani, via Tolstoj e via Savona. Qui un buon usato si vende intorno a 4000 € al mq. Stesse quotazioni per piazza Tripoli, via Fezzan, dove ci sono abitazioni costruite negli anni ’50. Presenti nuove costruzioni in via Tolstoj vendute a 5500 € al mq, in via Savona a 6500 € al mq. Sempre vivace la domanda di immobili in affitto, studenti e lavoratori delle aziende della zona cercano casa. Per un bilocale si chiedono intorno a 1000 € al mese.
A seguire con una crescita dell’1,0%, la macroarea di Lodi-Corsica. Aumentano la domanda e i prezzi delle case nell’area di Corso Lodi-San Luigi, interessata dai lavori di riqualificazione dello scalo di Porta Romana e dalla futura nascita del Villaggio Olimpico di cui sono già iniziati i lavori. Si trasferiranno importanti brand della moda del lusso, tra cui Prada che ha già in zona la sede della Fondazione. Quasi tutti occupati gli spazi di “Symbiosis”. A cercare sono investitori che puntano alla futura rivalutazione, famiglie e ragazzi che lavorano a Milano. Nuove costruzioni sono in corso in via Tacito e via Brembo a prezzi medi di 5000-5500 € al mq. I tempi di vendita si stanno allungando a causa di una maggiore offerta e al rialzo dei tassi. Sono in corso anche diversi interventi di frazionamento. Una soluzione usata si scambia a prezzi medi di 4000-4500 € al mq. Sul segmento delle locazioni si segnala una buona domanda, alimentata da lavoratori e studenti fuori sede, ma c’è meno offerta anche per la crescente pratica degli affitti brevi che sta determinando un aumento dei canoni di locazione. Per un bilocale ristrutturato e arredato si chiedono intorno a 1100 € al mese. Si stipulano soprattutto contratti transitori.
Nella zona est di Milano, nel quartiere Forlanini, i prezzi sono stabili mentre sono in ripresa a Ponte Lambro e Bonfadini-Ungheria. In quest’ultimo quartiere la motivazione è nella vicinanza alla zona di Santa Giulia dove vanno avanti i lavori per la nascita della nuova Arena per le Olimpiadi invernali e per un nuovo quartiere che ospiterà una zona residenziale con 3.000 alloggi, aree verdi, negozi e spazi ricreativi. Prevalgono soluzioni popolari che toccano anche a 3000 € al mq. Prezzi più bassi, 2000 € al mq, nel quartiere periferico di Ponte Lambro dove comprano anche numerosi immigrati, facendo ricorso al mutuo non sempre accessibile. Interesse da parte di investitori, che comprano per mettere a reddito e nuda proprietà, per la zona di Forlanini-Mecenate. L’area risulta di appeal grazie anche alla vicinanza a Linate e alla Tangenziale Est. Sul mercato delle locazioni si registra un’elevata domanda alimentata da chi non riesce ad acquistare e una bassa offerta. Per un bilocale in ottimo stato e arredato i canoni di locazione si aggirano intorno a1200 € al mese nella zona di Forlanini e 800 € al mese in quella di Ungheria.
Diminuiscono i valori delle case nelle macroaree di Bovisa-Sempione (-0,7%), Centrale-Gioia-Fulvio Testi (-1,6%) e Navigli Famagosta (-0,5%). Nella prima, nonostante il ribasso dei valori, vale la pena segnalare l’andamento positivo del quartiere Bovisa dove incide prevalentemente la realizzazione del progetto di “Scalo Farini” che continua ad attirare investitori nella zona. Le quotazioni dell’usato, immediatamente a ridosso dell’area, si aggirano intorno a 4000 € al mq, quelle del nuovo a 5000 € al mq. Un buon usato nel cuore della Bovisa si scambia a 3800 € al mq. Vanno intanto avanti i progetti relativi alla “Goccia”, alla riqualificazione del “Palazzo delle Poste” e il progetto “Mo.le.co.la” che ridisegnerà la viabilità della zona e porterà alla creazione di nuove piazze e di studentati. Bene il mercato della locazione che segnala sempre una buona domanda da parte di studenti e di lavoratori presso il Politecnico. Per un bilocale si pagano 1000 € al mese senza spese condominiali. Nella seconda macroarea si evidenzia il buon andamento del quartiere di Sarca-Bicocca e la diminuzione dei quartieri di Testi-Ca’ Granda, Nolo, Trotter e viale Monza-Villa San Giovanni. Nel primo caso l’incremento dei prezzi è dovuto alle nuove costruzioni che sono state immesse sul mercato a 5000 € al mq e che, di conseguenza, hanno trascinato al rialzo i prezzi delle soluzioni usate che si valutano ora intorno a 3000 € al mq. La zona beneficia della presenza dell’Università, dell’Ospedale Niguarda e di un importante polo direzionale. Al contrario sono in diminuzione i valori nel quartiere di Testi-Ca’ Grandadove, al momento, si registra una notevole offerta di abitazioni degli anni ’60-’80. Piacciono le case posizionate lungo via Pianell e presso la fermata della metropolitana di Cà Granda. Anche i canoni di locazione sono in aumento e per un bilocale si spendono intorno a 1200-1300 € al mq.
Nella macroarea Stazione Centrale-Gioia-Fulvio Testisi registra una contrazione dei valori dell’1,6%: prezzi in lieve diminuzione nei quartieri Trotter e Nolo. I potenziali acquirenti hanno un budget più contenuto e questo incide sulle trattative, soprattutto se hanno ad oggetto soluzioni da ristrutturare. No.lo resta sempre un quartiere che attira giovani coppie e single. Parliamo di una piccola fetta di territorio dove i prezzi arrivano anche a 4000-5000 € al mq, per poi scendere a ridosso del parco Trotter. In diminuzione coloro che acquistano per fare B&B e casa vacanza, si nota una maggiore sofferenza per i tagli più grandi mentre tengono i piccoli tagli. Tra gli acquirenti si contano sia giovani al primo acquisto sia investitori che arrivano ad affittare i monolocali anche a 800-900 € al mese. In viale Monza-Villa San Giovanni i prezzi scendono a causa di una minore disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e del timore dei costi dei lavori di ristrutturazione. Questo comporta una maggiore trattativa. In aumento, negli ultimi tempi, i potenziali acquirenti che chiedono di spendere meno di 100 mila €. Precotto si conferma la zona più ambita per i servizi presenti e la vicinanza della metropolitana. Per un buon usato si spendono intorno a 3000 € al mq. La maggioranza delle abitazioni risale agli anni ’60-’70 e per un buon usato si può arrivare a 3500 € al mq. Su viale Monza e Villa San Giovanni i valori scendono a 2800 € al mq. In forte crescita la domanda di immobili in affitto anche perché l’aumento dei tassi di interesse ha determinato una selezione sul mercato. Per un bilocale si spendono intorno a 800-1000 € al mese spese incluse. A cercarli sono studenti e lavoratori fuori sede dal momento che non lontano sorgono diverse aziende. Si registra una forbice sempre più ampia tra le richieste dei proprietari e quelle degli inquilini.
Nella macroarea di Città Studi-Indipendenza i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili. Si segnala un aumento dei prezzi nel quartiere di viale Abruzzi, viale Gran Sasso e corso Buenos Aires, in particolare sulle soluzioni in buono stato. Bene anche i piccoli tagli. In difficoltà i piani rialzati. La zona più costosa è quella che si sviluppa intorno a piazzale Bacone dove ci sono stabili in stile liberty dei primi anni del 1900 che, in buono stato, si acquistano a prezzi medi di 6000 € al mq con punte di 7000-8000 € al mq per i piani alti o gli attici. I prezzi scendono su viale Abruzzi e viale Gran Sasso dove le soluzioni degli anni ’70 costano mediamente intorno a 5000 € al mq. Le aspettative legate al rifacimento di piazzale Loreto stanno portando alcuni investitori a interessarsi alle traverse della piazza stessa. Per il momento il fenomeno resta ancora marginale. Sul mercato delle locazioni si registra una buona domanda alimentata prevalentemente da studenti universitari e lavoratori fuori sede. Si cercano immobili in ottimo stato e ben arredati e si stipulano contratti a canone libero con cedolare secca. Per un bilocale si spendono mediamente intorno a 1300-1500 € al mese. In leggera diminuzione i prezzi delle abitazioni a Lambrate, in particolare sui tagli più grandi. La motivazione si deve ricercare in modo particolare nell’abbondante offerta presente nel quartiere dal momento che ci sono diversi interventi di nuova costruzione in corso. Il nuovo può arrivare anche a 7000 € al mq. Acquistano famiglie, giovani coppie e investitori. Piace la presenza della metropolitana. Il parco immobiliare di Lambrate risale agli anni ’60-’70 ma soluzioni più recenti degli anni 2000 si trovano a Rubattino e costano intorno a 3500 € al mq. Prezzi più contenuti nel quartiere di Ortica, in posizione più periferica, dove si vende a un minimo di 2100 € al mq. Negli ultimi tempi l’appetibilità del quartiere è salita grazie alla vicinanza alla nuova fermata della metro di Argonne. Gli studenti universitari del Politecnico e dell’Università “San Raffaele” cercano in affitto in zona. Si prediligono gli immobili arredati e si stipulano soprattutto contratti transitori. Un bilocale si affitta a 1100 € al mese.
Cedono lo 0,5% i valori immobiliari della macroarea di Navigli-Famagosta: tra i quartieri in ribasso c’è Cermenate, nonostante ci sia sempre una buona domanda di famiglie, di giovani coppie e investitori. Su viale Cermenate acquistano coloro che non riescono ad accedere immediatamente a ridosso della Bocconi e si spostano oltre la circonvallazione. Poche le nuove costruzioni, l’ultima in piazza Agrippa a prezzi medi di 5000 € al mq. I valori immobiliari dell’usato oscillano da 2800 a 3500 € al mq. Quartiere a parte quello di Torretta, dove acquistano prevalentemente persone già residenti. Ci sono soluzioni degli anni ’60 e soluzioni degli anni 2000 costruite in edilizia cooperativa, prezzi medi intorno a 2500 € al mq. I valori più elevati si toccano nel quartiere di Pezzotti dove un buon usato si acquista a prezzi medi di 4000 € al mq. Sul mercato delle locazioni si stipulano prevalentemente contratti transitori e prendere casa in affitto sono giovani o lavoratori fuori sede. Per un bilocale da 60-65 mq si registrano canoni intorno a 1100 € al mese. Da segnalare che la pista ciclabile di Torrette è stata quasi ultimata.
Fiera innovaphone CONNECT 2024: novità, sinergie, networking Stoccarda/Verona, 03 maggio 2024 – Insieme a oltre 40 espositori tra i suoi partner tecnologici e sviluppatori di app, innovaphone presenterà l’evoluzione dell’ecosistema myApps nella piattaforma di comunicazione e collaborazione digitale del futuro. Il prossimo 13 giugno, visitatori, clienti, e partner avranno l’opportunità di confrontarsi e stringere nuove relazioni in un’atmosfera coinvolgente che prevede stand di espositori, isole tematiche, presentazioni e un get-together serale all’interno della Legends Hall del Motorworld di Stoccarda.
(06-05-2024) “Dall’ultima fiera innovaphone CONNECT del 2022 sono successe molte cose sulla nostra Business Plattform myApps”, spiega Johannes Nowak, Head of Business Development International di innovaphone. “myApps è cresciuta fino a comprendere un gran numero di nuove applicazioni che, in linea con il nostro attuale motto “more than communication”, sono principalmente incentrate sulla produttività.
Tra queste, la nostra Working App, un’applicazione per la registrazione dell’orario di lavoro, la nostra “Contact Widgets App” per generare facilmente leads dal sito web e la “Connect App”, una piattaforma interattiva per la collaborazione digitale”. In un’ampia area espositiva all’interno del Motorworld di Stoccarda, i partner tecnologici innovaphone presenteranno le loro novità di prodotto relative a innovaphone myApps. I partner di sviluppo di lunga data, le aziende Ascom, Gigaset, K-Businesscom e Mehrens UC saranno presenti alla fiera CONNECT 2024 in qualità di espositori premium.
I workshop e presentazioni dedicate tratteranno tra l’altro le tematiche relative all’integrazione dell’IA, i kit di emergenza digitali da utilizzare in scenari di blackout e le attuali tecnologie di container come Docker o la piattaforma open source Kubernetes per lo sviluppo di software cloud-native. Una serata conviviale concluderà l’evento e offrirà un contesto informale per lo scambio di idee e il networking. Non è necessario essere partner o clienti di innovaphone per visitare la fiera CONNECT 2024! innovaphone invita calorosamente tutti gli interessati all’ecosistema myApps a partecipare.
Ulteriori informazioni su innovaphone CONNECT 2024 e il link per la registrazione sono disponibili qui.
Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, così percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta pensando all’ultima ora dell’uom fatale; né sa quando una simile orma di piè mortale la sua cruenta polvere a calpestar verrà. Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque; quando, con vece assidua, cadde, risorse e giacque, di mille voci al sonito mista la sua non ha: vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, sorge or commosso al subito sparir di tanto raggio; e scioglie all’urna un cantico che forse non morrà. Dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno; scoppiò da Scilla al Tanai, dall’uno all’altro mar. Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza: nui chiniam la fronte al Massimo Fattor, che volle in lui del creator suo spirito più vasta orma stampar. La procellosa e trepida gioia d’un gran disegno, l’ansia d’un cor che indocile serve pensando al regno; e il giunge, e tiene un premio ch’era follia sperar; tutto ei provò: la gloria maggior dopo il periglio, la fuga e la vittoria, la reggia e il tristo esiglio; due volte nella polvere, due volte sull’altar. Ei si nomò: due secoli, l’un contro l’altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato; ei fe’ silenzio, ed arbitro s’assise in mezzo a lor. E sparve, e i dì nell’ozio chiuse in sì breve sponda, segno d’immensa invidia e di pietà profonda, d’inestinguibil odio e d’indomato amor. Come sul capo al naufrago l’onda s’avvolve e pesa, l’onda su cui del misero, alta pur dianzi e tesa, scorrea la vista a scernere prode remote invan; tal su quell’alma il cumulo delle memorie scese! Oh quante volte ai posteri narrar sé stesso imprese, e sull’eterne pagine cadde la stanca man! Oh quante volte, al tacito morir d’un giorno inerte, chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, stette, e dei dì che furono l’assalse il sovvenir! E ripensò le mobili tende, e i percossi valli, e il lampo de’ manipoli, e l’onda dei cavalli, e il concitato imperio, e il celere ubbidir. Ahi! Forse a tanto strazio cadde lo spirto anelo, e disperò; ma valida venne una man dal cielo e in più spirabil aere pietosa il trasportò; e l’avviò, pei floridi sentier della speranza, ai campi eterni, al premio che i desideri avanza, dov’è silenzio e tenebre la gloria che passò. Bella Immortal! benefica Fede ai trionfi avvezza! scrivi ancor questo, allegrati; ché più superba altezza al disonor del Golgota giammai non si chinò. Tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola: il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui posò.